di Serena Giusti
Il ruolo della Russia sullo scenario internazionale è stato fra i più mutevoli a causa delle profonde trasformazioni che il paese ha affrontato in un breve lasso di tempo. Nel secolo scorso [...] a una politica di potenza non più fondata sulla forza e l’uso del potere militare ma piuttosto sul pragmatismo, il mercantilismo e la cultura. Soprattutto nei confronti dei paesi contigui, Mosca ha impiegato strumenti soft come quelli economici ...
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Biotecnologie, ecologia ed etica
Dietmar Mieth
(Zentrum für Ethik in den Wissenschaften, Tubinga, Germania)
In questo saggio discuteremo alcune importanti questioni attinenti l'ecologia e l'etica nel [...] una procedura plausibile (Mieth, 1989; 1993a; Christoffer, 1989). Alla sequenza di passi cognitivi è legata una riduzione pragmatica: anche chi esamina una serie di diverse prospettive, vorrà arrivare a una procedura 'operazionale' che cerchi il più ...
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Politica pubblica
Gloria Regonini
di Gloria Regonini
Politica pubblica
sommario: 1. Prime definizioni. a) Politics e policy. b) Un'altra idea di pubblico. c) Formale e informale. 2. Una storia americana. [...] ad andare oltre le dichiarazioni ufficiali. Come osserva Douglas Torgerson, l'interesse per le politiche pubbliche deve molto "al pragmatismo e al movimento progressista dell'inizio del XX secolo, e precisamente alle figure di John Dewey e di Charles ...
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Scrivere e digitare
Giuseppe Antonelli
Il ritorno alla scrittura
Fino a una ventina d’anni fa, il dominio dell’audiovisivo – dei media detti non alfabetici – faceva prevedere una progressiva perdita [...] simultaneità) con cui si susseguono nel tempo i vari turni di parola rimandano a uno scambio che – anche nella sua cornice pragmatica – è impostato proprio come una chiacchierata a più voci.
«Chatti con uno. Parli. E va bene. Ma quando lo conosci ...
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In generale, un linguaggio settoriale è il modo di esprimersi (parole, espressioni, termini tecnici, ecc.) proprio di un ambito specialistico, in particolare (ma non soltanto) di natura tecnica o scientifica. [...] accolta è tuttavia fondamentalmente riconducibile all’esistenza di teorie, prospettive e metodi d’indagine diversi.
Dal punto di vista pragmatico, non si nega che i linguaggi settoriali siano varietà diafasiche, ma si colloca al centro il testo o il ...
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Il discorso indiretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione diverso [...] citazionali indirette (cfr. Calaresu 2004: 26-28), il che rende discutibile ogni valutazione a riguardo.
Un’analisi pragmatica e testuale del fenomeno della riproduzione di discorsi rivela che la dipendenza o indipendenza sintattica del discorso ...
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VAILATI, Giovanni Battista
Gaspare Polizzi
– Nacque a Crema il 24 aprile 1863 da Vincenzo, di nobile famiglia cremasca risalente al Seicento, e da Teresa Albergoni, anch’ella aristocratica.
Dopo aver [...] articolo su Leonardo (La più recente definizione della matematica, II (1904), pp. 7-10) esprime il suo originale ‘pragmatismo logico’, in sintonia, ma non in diretta dipendenza, rispetto al pragmaticismo logico e semiotico di Peirce, e lo distingue ...
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MICHELI, Giuseppe
Giorgio Vecchio
MICHELI, Giuseppe. – Nacque a Parma il 19 ott. 1874 da Michele e da Marietta Mariotti.
Il padre era notaio e membro della giunta provinciale amministrativa, mentre [...] del vescovo F. Magani, alquanto rigido, ma riuscì a evitare lo scontro aperto, puntando a costruire una presenza originale, pragmatica e concreta, autonoma anche rispetto a Murri e all’altro grande amico F. Meda. Fu quindi nominato, proprio da Magani ...
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PAOLI, Baldassarre
Daniele Edigati
– Nacque a Firenze il 16 dicembre 1811 da Antonio, artigiano, e da Angiola Bianchi, in una famiglia di umili origini.
Studiò all’Università di Pisa e ottenne la laurea [...] .
Fin da questi due scritti, in cui erano molto accentuati i riferimenti giurisprudenziali, si intravidero sia la vena pragmatica che da sempre aveva contraddistinto il diritto e la scienza giuridica toscana, sia la vocazione primaria di Paoli per ...
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GIANNATTASIO, Ugo
Giovanna Zapperi
Nacque a Roma il 2 ag. 1888, da Adolfo ed Emma Mirone. Rimasto presto orfano del padre, il G. passò l'infanzia e l'adolescenza con la madre a Roma, dove frequentò [...] il tratto più tipico del G. nella densità tonale delle scelte cromatiche, come anche nella "logica della compenetrazione dinamica e pragmatica, più che teorica". E, infatti, la pittura del G. è certamente improntata a una grande concretezza che si ...
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pragmatica2
pragmàtica2 s. f. [dall’ingl. pragmatics, der. dell’agg. pragmatic «pragmatico»]. – Nella filosofia contemporanea, branca della semiotica (scienza dei segni) che comprende l’insieme delle ricerche aventi per oggetto la relazione...
pragmatico
pragmàtico (non com. prammàtico) agg. [dal lat. pragmatĭcus, gr. πραγματικός «attinente ai fatti», der. di πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda prevalentemente l’attività pratica, l’azione; caratterizzato...