La nozione di struttura tematica fa capo a un indirizzo di analisi linguistica (chiamata in inglese Functional sentence perspective «prospettiva funzionale della frase») secondo il quale una frase non [...] Prague, Academia; The Hague - Paris, Mouton, pp. 106-128.
Dijk, Teun van (1980), Testo e contesto. Semantica e pragmatica del discorso, Bologna, il Mulino (ed. orig. Text and context. Explorations in the semantics and pragmatics of discourse, London ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] crisi della Repubblica romana, a simboleggiare la maturità di una civiltà politica tutta in atto, razionale e pragmatica, anche spietata.
Fondamentalmente diverso da Cesare è il cesariano Sallustio, autore di due monografie, sulla guerra giugurtina ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] ➔ interrogative dirette). La parte maggiormente informativa di un contorno intonativo è quella finale, che – con valenza pragmatica neutra – è discendente nelle dichiarative e non di rado anche nelle interrogative parziali (ma con forte innalzamento ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] - 3 luglio 2008), a cura di A. Ferrari, Firenze, Cesati, pp. 1121-1137.
Renzi, Lorenzo (1988), Italiano antico e moderno: aspetti pragmatici a confronto, in Structure thème; rhème dans les langues romanes et slaves, sous la réd. de W. Banyś & S ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] dell’azione rappresenta il referente del nome deverbale traduzione.
Infine, è opinione condivisa che la dimensione pragmatica abbia un ruolo nel determinare il numero di argomenti obbligatori. Un elemento accessorio può diventare obbligatorio se ...
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pragmatica2
pragmàtica2 s. f. [dall’ingl. pragmatics, der. dell’agg. pragmatic «pragmatico»]. – Nella filosofia contemporanea, branca della semiotica (scienza dei segni) che comprende l’insieme delle ricerche aventi per oggetto la relazione...
pragmatico
pragmàtico (non com. prammàtico) agg. [dal lat. pragmatĭcus, gr. πραγματικός «attinente ai fatti», der. di πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda prevalentemente l’attività pratica, l’azione; caratterizzato...