PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi di vita presso [...] tardi dalla seconda e terza serie (Stroncature e Testimonianze: rispettivamente Firenze 1916 e Milano 1918), la raccolta di scritti Sul pragmatismo (Milano) e i pamphlets Contro Roma e contro Benedetto Croce (Milano) e Discorso di Roma (Firenze), che ...
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MANCINI, Girolamo
Antonio Carrannante
Nacque a Cortona, "di nobile casato", nell'avito palazzo di famiglia, il 30 nov. 1832, da Niccolò e da Elisabetta Grifoli.
Fece i primi studi nelle scuole di umanità [...] , col 1( reggimento di volontari.
Nella vita pubblica la sua attività fu sempre improntata a saggezza, equilibrio e pragmatismo, e continuamente indirizzata in difesa degli interessi della sua città, che egli favorì anche con gli scritti, come quello ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] laica comunicazione, un’idea in ultima analisi non molto difforme da quell’ideale linguistico ispirato al razionalismo e al pragmatismo anticruscante che di lì a poco gli scrittori del Caffè presero a promuovere, Parini, qualche tempo dopo, rinnovò ...
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COLLENUCCIO (Coldonese, da Coldenose), Pandolfo
Eduardo Melfi
Nacque il 7 genn. 1444 a Pesaro da Matteo di Giovanni da Coldenose.
Nulla si sa della sua, prima educazione. Più documentati sono invece [...] sperimentali sottoposte a un rigido controllo razionale; e ancor più concretamente precorritrice è forse la rivendicazione, contro il pragmatismo del medico Leoniceno, della necessità di una ricerca botanica pura.
Nel novembre del 1493 il C. partiva ...
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MANZI, Alberto
Adolfo Scotto di Luzio
Nacque a Roma il 3 novembre del 1924, figlio di Ettore, tramviere, e di Maria (Rina) Mazzei, casalinga. I genitori ebbero anche un’altra figlia, Elena. Iscrittosi [...] sul terreno pedagogico.
È a questa influenza decisiva, allora, cui non erano estranee nemmeno le sollecitazioni provenienti dal pragmatismo americano à la John Dewey, che bisogna ricondurre l’interesse, più volte rilevato, di Manzi per le nuove ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] dei popoli, contro ogni illusoria promessa di libertà e indipendenza; alla luce di un patriottismo diviso fra pragmatismo benpensante ("Italiani! rinunziamo al brillante ed appigliamoci al solido") e orgogliosa rivendicazione di un primato artistico ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] filosofia di Hegel di Croce (Il Nuovo Giornale, 3 novembre) e scrivendo Una filosofia che non vuole parole sul pragmatismo contemporaneo (Il Nuovo Giornale, 15 maggio). Sempre nel 1906 si occupò di problemi della cultura, dandone una definizione ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] Napoleone, per altro impegnato nella campagna di Russia.
Anche come storico il C. mostrava una certa attitudine eclettica e certo pragmatismo da esperto più che da teorico, mentre la sua stessa debolezza di pensiero (che era per altro comune ad altri ...
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BORGIA (Borgio), Girolamo
Gianni Ballistreri
Nacque nel 1475 da Antonio e Girolama Rufolo a Senise in Lucania, donde poi si trasferì con la famiglia a Napoli, di dove erano originari i genitori.
Assai [...] latina, e particolarmente di Livio, persino nel riferire i prodigia e le arringhe dei generali; la storia, secondo il pragmatismo umanistico, è un susseguirsi di fatti la cui causa è cercata nelle imprese e nel carattere dei singoli.
Discontinuo è ...
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GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] animo e le idee del Gozzi.
Tale scetticismo, comunque, non gli impedì di portare a termine con buon senso e pragmatismo i diversi compiti e incarichi che gli vennero assegnati dal 1770 al 1775 nell'ambito della riforma generale del sistema scolastico ...
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pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...
pragmatica2
pragmàtica2 s. f. [dall’ingl. pragmatics, der. dell’agg. pragmatic «pragmatico»]. – Nella filosofia contemporanea, branca della semiotica (scienza dei segni) che comprende l’insieme delle ricerche aventi per oggetto la relazione...