Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] periodo scolastico. La pratica didattica del ripetere a memoria ha fatto conservare il ricordo a molti studenti di interi versi delle ermo colle», «E il naufragar m’è dolce in questo mare», ecc.), come ne ha impresso nella memoria la scansione ritmica ...
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CAPPONI, Piero
Michael Mallett
Nacque il 18 ag. 1446 da Gino di Neri di Gino e Maddalena di Raimondo Mannelli. Esperto come il padre negli affari, curò le fortune commerciali della famiglia negli ultimi [...] membro del Consiglio dei settanta né sedette mai tra gli Otto dipratica o tra i funzionari del Monte. Si occupò soprattutto dell'esercito in qualità di commissario.
Nel dicembre 1484 si recò di nuovo a Pisa e a Livorno come commissario per la guerra ...
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BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] Proust; ama, per contro, Maupassant, Tolstoi e quanti hanno praticato forme narrative solide e tradizionali, ottocentesche; il mitico Omero, il creatore per antonomasia.di avventure e di emozioni, resta il suo idolo.
Terminati gli studi liceali, dopo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Ludovico Antonio Muratori
Francesco Boldizzoni
Capita di rado, nella storia della cultura economica, di imbattersi in intelligenze che coniughino in maniera assoluta passione scientifica e impegno civile, [...] d’Este di rivendicare diritti feudali sul delta del Po, nella speranza di assicurare al Ducato uno sbocco sul mare. L stregua di allucinazioni notturne) o della pratica degli esorcismi; terreno decisamente scivoloso questo, visto il rischio di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Felix Anton Dohrn
Christiane Groeben
Nel 1872 lo zoologo tedesco Felix Anton Dohrn fondò a Napoli la Stazione zoologica, il primo istituto di ricerca indipendente e internazionale per la biologia marina. [...] istituzionale, riformando la pratica della zoologia dalle radici, dotandola di quella infrastruttura che egli fu decorata con un ciclo di affreschi (di Hans von Marées) raffiguranti momenti della vita mediterranea, il mare con i pescatori, gli ...
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GALLO, Agostino
Gino Benzoni
Nasce nel 1499, con tutta probabilità prima del 14 maggio, a Cadignano, odierna frazione di Verolanuova, nella piana bresciana, a poco più d'una ventina di chilometri da [...] Sacro Monte di Varallo. È stato - ricorderà - come recarsi in Terrasanta, beninteso "senza solcare il mare". Intimamente innovativo; dall'altro viaggi, confronti, apprenda, fuori, pratiche "migliori delle nostre" bresciane per "introdurle", appunto ...
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DEL CARRETTO, Enrico
Giovanni Nuti
Marchese di Savona, secondo di questo nome, nacque nella seconda metà del sec. XII da Enrico Guercio, marchese di Savona e da Beatrice, figlio di Guglielmo II di Monferrato.
Le [...] borgo e piccole quote sui diritti di mercato, in comproprietà col fratello Ottone (7 ag. 1193). In pratica, questo atto metteva fine alla rivieraschi; inoltre, esso comprendeva anche uno sbocco al mare, il porto del Finale, destinato a ricoprire un ...
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FERDINANDO di Borbone, duca di Parma, Piacenza e Guastalla
Marina Romanello
Nacque a Parma il 20 genn. 1751, secondogenito e primo maschio del duca di Parma Filippo di Borbone e di Luisa Elisabetta [...] punto da sviluppare in lui la pratica della dissimulazione vissuta come unica via di fuga per un carattere debole e senza mare attraverso il passo della Cisa. Gli ultimi sussulti del vecchio dominio famesiano accompagnarono lo scorcio esistenziale di ...
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GHERARDO di Giovanni di Miniato
Ebe Antetomaso
Nacque a Firenze nel 1445 o 1446 da Nanni di Miniato di Gherardo, detto Fora, "scharpellatore", e da Domenica, figlia di Bartolomeo, calzolaio.
La data [...] 'uso della monocromia con effetti di bassorilevo che Monte pratica nel Messale di s. Egidio (per esempio il -1525: un primo censimento, a cura di A. Garzelli, Firenze 1985, pp. 265-330; A. de la Mare, New research on Humanistica scribes in Florence ...
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GUGLIELMINI, Domenico
Anna Rita Capoccia
Nacque a Bologna, da Giulio e da Gentile Neri, il 27 sett. 1655. A Bologna studiò matematica con G. Montanari e medicina con M. Malpighi: dal primo fu introdotto [...] sono le valli, ma il mare o un "fiume reale". Tra il 1686 e il 1691 l'attività di mediazione e di informazione svolta dal G. tra anche la finalità pratica verso cui la "scienza delle acque" è proiettata: quella, cioè, di "illuminare" gli architetti ...
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mare magnum
locuz. lat. (propr. «mare grande»), usata in ital. come s. m. – Espressione (in gr. ἡ μεγάλη ϑάλασσα) con cui gli antichi designavano (usandolo come nome proprio) il mare che secondo le loro concezioni geografiche circondava tutto...
marea
marèa s. f. [der. di mare]. – 1. a. Fenomeno consistente nel periodico alzarsi (flusso) e abbassarsi (riflusso) del livello dei mari e degli oceani, provocato dall’attrazione gravitazionale della Luna e del Sole sulle masse d’acqua della...