POLIMORFISMO (XXVII, p. 653)
Giovanni Trippa
In biologia, una specie di differenze a carattere discontinuo che permettono d'individuare categorie subspecifiche ben definite. Fra i vari tipi di p. non [...] i substrati anneriti dalle scorie industriali e risultano quindi più protette delle forme normali più chiare nei confronti degli uccelli predatori. La condizione invece in cui il p., una volta che si sia instaurato, non ha tendenza a scomparire viene ...
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Aggressività
Felicity A. Huntingford
Il comportamento aggressivo è assai frequente nel regno animale e di solito si conclude con l’ottenimento, da parte del vincitore, dell’accesso a una risorsa disponibile [...] deve essere un conspecifico serve a escludere che il termine possa essere riferito anche a un attacco sferrato da un predatore a una preda, o a un contrattacco da parte di quest’ultima; azioni, queste, che possono entrambe danneggiare l’avversario ...
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Evoluzione. Adattamento genetico
Richard Ch. Lewontin
L'evoluzione della vita si manifesta in due forme distinte, attraverso la biodiversità e attraverso l'adattamento biologico. A tutta prima, l'esistenza [...] . La forma di una spugna può costituire l'adattamento ideale per la nutrizione, ma rappresentare un problema per resistere ai predatori. Di conseguenza, dal momento che la conoscenza di tutti gli aspetti della storia della vita è di solito incompleta ...
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Biologia
G. sanguigni
Strutture antigeniche presenti sulla superficie dei globuli rossi e riconosciute da anticorpi specifici (➔ gruppi sanguigni).
G. tissutali
Insieme di individui istocompatibili, tra [...] i mammiferi in branchi dall’assetto più o meno temporaneo allo scopo di fuorviare mediante la massa le intenzioni dei predatori. Analogamente, nei g. d’attacco, la struttura è funzionale a una specializzazione e diversificazione delle tecniche che il ...
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VARIABILITÀ (XXXIV, p. 997)
Giuseppe MONTALENTI
Biologia. - È nozione di dominio comune che tutti gli individui appartenenti ad una stessa specie non sono identici. Non lo sono neppure gli individui [...] per un dato carattere in una certa popolazione (per es., statura, e quindi forza fisica, in una popolazione di animali predatori) fa sì che un maggior numero di questi giunga a riprodursi. E perciò in una seconda generazione si avrà una percentuale ...
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L'e. è la scienza del comportamento animale. Si è sviluppata particolarmente dopo la seconda guerra mondiale secondo due linee distinte, rappresentate dalla scuola americana o comportamentista (behaviorista), [...] notevoli vantaggi: difende dai pericoli, in quanto l'individuo isolato è molto più sottoposto alle aggressioni dei predatori, favorisce la ricerca delle fonti di alimentazione, facilita la riproduzione. Nei Mammiferi, per es. nei Primati, esistono ...
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Sistemi riproduttivi
John D. Reynolds
(School of Biological Sciences, University of East Anglia Norwich, Gran Bretagna)
I sistemi riproduttivi sono caratterizzati dai comportamenti riguardanti le relazioni [...] e custodiscono elaborati nidi assemblati con bolle d'aria aspirate dalla superficie e proteggono gli embrioni e i giovani dai predatori. Il punto è che i maschi possono occuparsi contemporaneamente di uova deposte da più di una femmina. In tal modo ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'inventario delle forme viventi
Jean-Marc Drouin
L'inventario delle forme viventi
Si narra che un tempo i Sette Saggi avessero ottenuto da Giove il permesso [...] introdotti in Europa, che alcune piante selvatiche potrebbero rivelarsi utili nel campo dell'alimentazione e che certi insetti predatori potrebbero essere usati per combattere quelli nocivi. Il secondo argomento s'identifica con la tesi secondo cui ...
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La grande scienza. Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Niles Eldredge
Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Nel 1959, centenario della pubblicazione [...] , essa è esposta a un ampio ventaglio di scelte alimentari, di temperature diverse, disponibilità di acqua, predatori e vettori di malattie. Ogni popolazione locale è adattata alla particolare configurazione dei parametri ambientali della propria ...
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Simbiosi
Paola Bonfante
Silvia Perotto
Nel 1878, durante un convegno di naturalisti e medici europei, il patologo tedesco Anton H. De Bary introdusse per la prima volta il termine simbiosi (dal greco: [...] a svolgere un probabile ruolo nella riproduzione dell'organismo ospite, interviene nel proteggere questi ultimi da possibili predatori.
Infine, attraverso la simbiosi un organismo patogeno può acquisire nuove funzioni utili nell'attacco sferrato ad ...
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predatore
predatóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. praedator -oris, der. di praedari «predare»]. – Chi fa o ha fatto preda, detto di uomo o di animale: abbi di noi Pietà, che pii, che giusti, ch’innocenti Siamo, non predatori, non corsari...
predatorio
predatòrio agg. [dal lat. praedatorius, der. di praedari «predare»], non com. – Relativo al fatto o all’attività del predare: istinti predatorî.