nobiltà In senso specifico e in connessione alla storia europea dall’antichità all’età moderna, particolare condizione giuridica e sociale, legata al possesso spesso ereditario di onori e privilegi esclusivi, [...] esso è invece fissato, così come le precedenze, da strette regole consuetudinarie in Inghilterra: un lord firma con il solo predicato; ai figli dei titolati più elevati si riconosce, per cortesia, l’uso di uno dei titoli ‘secondari’ della famiglia o ...
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I. Vita e opere. - Da Giovanni Bruno, gentiluomo soldato, e da Flaulisa Savolino nacque in Nola, sull'inizio del 1548, Filippo, che poi prese il nome di Giordano quando a Napoli - ove nel 1562 passò a [...] al Santo Ufficio; e la notte del 21 maggio lo consegna con tutte le carte e i manoscritti (fra cui De' predicamenti di Dio e Libretto di congiurazioni); e in tre successive denunce ne elenca eresie e bestemmie.
Il processo s'inizia. B. espone ...
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Probabilità
Gian-Carlo Rota e Joseph P.S. Kung
*La voce enciclopedica Probabilità è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Marco Li Calzi.
sommario: 1. Introduzione. [...] , ma fino ad ora questa pretesa non ha avuto il sostegno di uno sviluppo sintattico simile a quello del calcolo dei predicati, per quanto alcuni recenti risultati della scuola di H. J. Keisler indichino finalmente i primi passi in quella direzione ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] i nomi che riempiono le posizioni argomentali: si vedano i diversi valori di fare in fare una torta (dove è predicativo, nel senso di «preparare, cuocere»), fare l’ingegnere (copulativo, con senso assimilabile a «essere»; su questo valore di fare cfr ...
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identità Termine filosofico indicante in generale l’eguaglianza di un oggetto rispetto a sé stesso.
Filosofia
Principio di i. Viene così chiamato il principio che, insieme a quelli di non-contraddizione [...] senso, la relazione di i. non è definibile in una teoria del 1° ordine, in cui non sono quantificabili le variabili predicative, e quindi non è esprimibile il concetto «per ogni proprietà»; in tal caso perciò il simbolo dell’i. deve essere introdotto ...
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NEOPOSITIVISMO
Paolo FILIASI CARCANO
. Movimento contemporaneo (detto anche positivismo logico o empirismo logico) di metodologia della scienza e di critica della conoscenza, esplicantesi attraverso [...] o particelle logiche, come per es. "se", "e", "non", o variabili, come "x", "y" ...) e segni descrittivi (come nomi, predicati, relazioni ...). Bisogna poi indicare le regole di formazione che determinano come i segni possono combinarsi fra loro in ...
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VALLA, Lorenzo
Delio CANTIMORI
Lorenzo della Valle, in latino Laurentius Vallensis, detto comunemente il Valla, oriundo piacentino, nacque nel 1407 a Roma, dove morì il 1° agosto 1457. È il maggiore [...] è una parte della retorica, e ha carattere essenzialmente dinamico; le categorie sono ridotte a tre: la sostanza, i predicati di qualità, i predicati di attività. La parte più viva di questa teoria logica del V., che ebbe efficacia diretta solo sul ...
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MACCARRONE, Michele
Paolo Falzone
– Nacque a Barcellona Pozzo di Gotto, presso Milazzo, il 10 marzo 1910, da Federico e Giuseppina Gorini. Presto, a seguito del padre, si trasferì a Forlì, dove frequentò [...] cattolica si intrecciarono importanti esperienze spirituali: nel febbraio del 1932 assistette agli esercizi spirituali a S. Jacopo, predicati da mons. G.B. Montini che rivide nel settembre di quell’anno a Cagliari, in occasione del congresso ...
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Anatomia
In biologia e in anatomia, materia organica e organo che presentano aspetto omogeneo e limiti ben definiti. S. bianca e s. grigia Le due componenti fondamentali del sistema nervoso centrale, così [...] cui realtà in nuce è contenuto tutto ciò che può loro accadere e dalla cui nozione sono logicamente ricavabili tutti i predicati loro attribuibili. Ma il vero e proprio processo dissolutivo del concetto di s. inizia con J. Locke, che se non nega ...
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MELISSO di Samo
Guido Calogero
Filosofo greco della scuola eleatica, vissuto nel sec. V a. C. Dovette anche rivestire, nella sua patria, importanti cariche politiche: l'unica notizia precisa concerne [...] , finito, di Parmenide, e la cui giustificazione è stata oggetto di molte controversie critiche. Non avendo più che predicati negativi (infinità temporale e spaziale, assenza di ogni diversità e divisione, ecc.), l'ente melissiano è quindi anche ...
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predica
prèdica s. f. [der. di predicare]. – 1. a. Discorso che il sacerdote tiene in chiesa ai fedeli, parlando dal pulpito, dall’altare o dal presbiterio, su qualche passo della Scrittura o su argomenti di carattere morale, liturgico, sociale,...
predicabile
predicàbile agg. [nel sign. 1 a, der. di predicare; nel sign. 1 b, dal lat. praedicabĭlis, der. di praedicare nel senso di «celebrare, lodare»; il sign. 2 è dal lat. mediev. praedicabilia, tratto da praedicare nell’accezione assunta...