Linguista statunitense, nato a St. Paul (Minnesota) il 9 agosto 1929. Ha studiato alle università del Minnesota e del Michigan, dove ha conseguito il PhD nel 1961. Docente prima alla Ohio State University [...] funzioni semantiche o ''casi profondi''. Questi sono costituiti dai rapporti soggiacenti fra i sintagmi nominali e il predicato che li regge. Questi casi sono designati da termini come ''agentivo'' (o agente), ''strumentale'' (o strumento), ''dativo ...
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L’ellissi (dal gr. élleipsis «mancanza»; in lat. ellipsis) è una figura retorica che consiste nell’omissione di un segmento discorsivo entro un’unità globale, che sia recuperabile attraverso l’integrazione [...] un meccanismo di coesione testuale (➔ coesione, procedure di) per via della ‘traccia’ stabilita dal lettore fra l’oggetto del primo predicato e il secondo.
Nell’esempio che segue, invece:
(2) Il sole, in alto, – e un secco greto (Montale, “Gloria del ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] i nomi che riempiono le posizioni argomentali: si vedano i diversi valori di fare in fare una torta (dove è predicativo, nel senso di «preparare, cuocere»), fare l’ingegnere (copulativo, con senso assimilabile a «essere»; su questo valore di fare cfr ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] è determinata dal principio in base al quale la negazione di una proposizione si identifica con la negazione del predicato e non del soggetto. Aristotele ha spiegato questo concetto così: "Per esempio, la negazione del giudizio 'essere uomo', risulta ...
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PSICOLINGUISTICA
Paolo Legrenzi
Si è incominciato a usare il termine "psicolinguistica" negli anni Cinquanta per indicare le ricerche sul comportamento linguistico condotte sulla base dei concetti e [...] prodotto di due operazioni: 1) L'elaborazione di strutture mentali, descrivibili in modo formale come configurazioni di predicati, e 2) la successiva proiezione di queste strutture nell'appropriata sequenza di suoni. La comprensione avviene secondo ...
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Insieme ai nomi, i verbi e gli avverbi, gli aggettivi sono una delle classi aperte di parole dell’italiano. Essa può essere suddivisa nelle due sottoclassi degli aggettivi qualificativi (che denotano per [...] ~ * il nervoso sistema (cfr. * il sistema è nervoso)
Un’altra eccezione è costituita da un gruppo di aggettivi tipicamente non predicativi che tuttavia si differenziano da quelli in (18-19) in quanto alcuni di essi sono solo postnominali (cfr. 49) ed ...
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Il testo descrittivo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macro atto linguistico (ossia di una azione [...] 1973, p. 639).
Il fatto che l’operazione di descrivere si riduca alle due attività di introdurre referenti testuali e predicare proprietà intorno a essi, reiterate tante volte quante sono le parti dell’oggetto che si intende verbalizzare, fa sì che ...
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I verbi atmosferici (o meteorologici) sono quei ➔ verbi che esprimono appunto eventi meteorologici. Nella lista appaiono albeggiare, annottare, balenare, brinare, diluviare, fioccare, fulminare, gelare, [...] di soggetto o di altri argomenti espressi per essere ben formate: i sintagmi circostanziali che precisano il senso del predicato nelle frasi (2) e (3) hanno valore modale, temporale o locale. Inoltre, le frasi che contengono verbi atmosferici non ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] una frase oggettiva (➔ oggettive, frasi). In tutti i casi, nella frase principale, quando è in posizione non marcata, l’oggetto segue il predicato. Lo precede solamente se è clitico e se il verbo è di modo finito (vedi sopra, § 3.2.2): non lo voglio ...
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Nella tradizione grammaticale italiana i verbi reciproci sono una sottoclasse dei verbi pronominali (tutti i verbi in -si e altri ancora; ➔ pronominali, verbi) o dei verbi riflessivi (tutti i verbi in [...] A è coinvolto, ricade su B, o lo coinvolge, e viceversa (Cordin & Lo Duca 2003: 33)
Infatti questi predicati non sono generalmente disponibili ad assumere un soggetto singolare, e questa indisponibilità diventa ancora più evidente se l’unicità ...
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predica
prèdica s. f. [der. di predicare]. – 1. a. Discorso che il sacerdote tiene in chiesa ai fedeli, parlando dal pulpito, dall’altare o dal presbiterio, su qualche passo della Scrittura o su argomenti di carattere morale, liturgico, sociale,...
predicabile
predicàbile agg. [nel sign. 1 a, der. di predicare; nel sign. 1 b, dal lat. praedicabĭlis, der. di praedicare nel senso di «celebrare, lodare»; il sign. 2 è dal lat. mediev. praedicabilia, tratto da praedicare nell’accezione assunta...