Le frasi soggettive sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ subordinate, frasi), che corrispondono al soggetto (1) del verbo della frase da cui dipendono (chiamata talvolta frase matrice) e possono [...] visitare da un medico
In qualche caso una frase soggettiva occorre anche in dipendenza da un costrutto nominale, cioè privo di predicato, come in (15) e (16):
(15) peccato [che sia una canaglia]frase soggettiva
(16) meno male [che sei qua]frase ...
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QUALSIASI O QUALUNQUE?
Gli aggettivi ➔indefiniti qualsiasi e qualunque hanno lo stesso significato e si equivalgono nell’uso, sono dunque sostanzialmente intercambiabili
Ti seguirei in qualsiasi posto [...]
Non servono leggi qualunque (non qualunque leggi).
Usi
In una proposizione relativa con valore concessivo, se il modo del predicato è il congiuntivo presente del verbo essere, è consigliabile usare la forma qualunque. Questo per due ragioni: per ...
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AGGETTIVI
L’aggettivo è una parte variabile del discorso che esprime gli attributi di qualità, quantità ecc. della persona o della cosa indicata dal sostantivo a cui si riferisce.
Gli aggettivi si distinguono [...] possono essere:
– attributivi quando sono collegati a un nome
Paolo ha un carattere forte
– predicativi quando fanno parte di un ➔predicato nominale
Paolo è forte
– avverbiali quando modificano il significato di un verbo e assumono un valore ...
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Le frasi relative (dette anche semplicemente relative) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che hanno la peculiarità di modificare un elemento nominale (detto antecedente o, meno spesso, testa [...]
(a) le relative possono essere implicite, cioè con verbo di modo non finito (➔ modi del verbo): in questo caso il predicato è formato dal costrutto da + infinito (17); vengono trattate come relative (dato che hanno la stessa funzione) e assimilate a ...
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Gli impersonali sono verbi caratterizzati dalle seguenti proprietà:
(a) appaiono in costrutti privi di soggetto esplicito;
(b) nei tempi semplici il verbo è alla III persona singolare (piove, bisogna);
(c) [...] o nome della costruzione equativa sono al plurale, riflesso della regola generale per la quale nell’impersonale la parte nominale del predicato è al plurale (20 e.) (Cennamo 1993: 36; Salvi 1988):
(20) a. ieri si è arrivati tardi
b. si è spensierati ...
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Caso grammaticale caratterizzato nelle lingue indoeuropee dalla massima uniformità desinenziale, dall’elevata frequenza, da notevole stabilità diacronica. La sintassi scolastica moderna distingue diversi [...] dichiarative (soggettive e oggettive) dipendenti da verbi transitivi che significano «dire», «pensare», «volere» e simili. Consiste nel porre il soggetto della proposizione nel caso accusativo e il predicato concordato con esso nel modo infinito. ...
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PARTICIPIO
Il participio è un modo verbale non finito che partecipa da un lato alla categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo numero, genere e caso; dall’altro alla categoria dei verbi, [...]
I soli parenti invitati sono stati più di cento
Il concorso è riservato ai laureati in Economia
– come ➔predicato verbale di proposizioni subordinate implicite, con valori diversi (temporale, relativo, causale ecc.)
Allertati da un’anomala ...
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Nella frase, le singole parole si dispongono in sequenze linearmente ordinate, che formano unità dette sintagmi. Il sintagma (fr. syntagme, ingl. phrase) è una struttura linguistica costituita o da una [...] nella frase. In (59) si trova la coordinazione di un SN e un SAgg, tutti e due con la stessa funzione di complemento predicativo del soggetto:
(59) In un anno era stata resa madre di un maschio e più italiana di lui (Maggiani 1995: 69)
Ecco altri ...
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Il termine enumerazione (dal lat. enumeratio «enumerazione») fa riferimento a un procedimento discorsivo, comune in ogni tipo di testo, sia scritto che orale, che prevede che un concetto generale venga [...] partizione di tipo elencativo.
Si possono distinguere quindi:
(a) strutture enumerative di sintagmi non predicativi;
(b) strutture enumerative di sintagmi predicativi.
Nel primo caso l’enumerazione consiste in una serie di sintagmi nominali, privi di ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e [...] fresco) o un infinito verbale, per lo più retto da preposizione (andare a parare, darsi da fare). In alcuni casi il predicato può reggere sintagmi più complessi: essere sulla bocca di tutti, andare a farsi benedire, far venire il latte alle ginocchia ...
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predicato
s. m. [dal lat. praedicatum, part. pass. neutro sostantivato di praedicare (v. predicare), che come termine della logica e della grammatica traduce, nel lat. tardo e mediev., il gr. κατηγορούμενον «detto, asserito»]. – 1. Ciò che...
predica
prèdica s. f. [der. di predicare]. – 1. a. Discorso che il sacerdote tiene in chiesa ai fedeli, parlando dal pulpito, dall’altare o dal presbiterio, su qualche passo della Scrittura o su argomenti di carattere morale, liturgico, sociale,...