Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] l'universale (vaso) sono conosciuti già nel momento della sensazione anche se non sono messi in relazione di soggetto e predicato, è quella che prevarrà nella storia successiva del Nyāya. A raccoglierla e svilupparla è il fondatore stesso della Nuova ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] perplessità aumentano: sia che si cerchi di salvare l'argomento ontologico, pur negando all'esistenza il carattere di predicato (Der einzig mögliche Beweisgrund zu einer Demonstration des Daseins Gottes, 1763) o si noti l'insufficienza della logica ...
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Diritto
C. e qualifiche professionali Sistema di classificazione volto a identificare e raggruppare i vari profili professionali, in modo da delineare il regime giuridico ed economico cui è sottoposto [...] più generale funzione e nei principali aspetti che può assumere. Così la dottrina aristotelica delle c. diventa una dottrina dei sommi predicabili, cioè dei concetti più generali sotto cui è dato assumere ogni realtà. Certo è, comunque, che le c., in ...
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Ontologia
SSofia Vanni Rovighi
di Sofia Vanni Rovighi
Ontologia
sommario: 1. Il termine. 2. Dalla logica all'ontologia. a) Brentano. b) Husserl. c) Heidegger. d) Hartmann. 3. La neoscolastica. a) Garrigou-Lagrange. [...] è l'ente in generale. Ma l'ente in generale non è altro che l'oggetto della coscienza; i predicati dell'ente sono dunque i predicati che deve avere ogni cogitatum qua cogitatum; così si risolve il problema dell'identità di logica formale e ontologia ...
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sintesi In generale, composizione, integrazione di parti o elementi che ha per scopo o per risultato di formare un tutto unitario (in contrapposizione ad analisi).
Chimica
Il complesso di reazioni mediante [...] conoscitiva, è essa stessa definita sintesi. Nella logica kantiana sono detti sintetici i giudizi nei quali il concetto del predicato non è implicito in quello del soggetto ma è a esso collegato dalla stessa funzione giudicatrice, che determina così ...
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Estetica
Mikel Dufrenne
di Mikel Dufrenne
Estetica
sommario: 1. Introduzione. 2. La natura e l'arte. 3. L'arte: creazione e ricezione. 4. L'estetica soggettivistica. 5. L'estetica oggettivistica: la [...] : non rinuncia forse a evocare la bellezza, ma, in ciò seguendo sempre l'insegnamento di Kant, rifiuta di sostantivare il predicato; non evoca più ‛il' bello come un trascendentale bisognoso di una definizione autoritaria, ma tenta solo di dire come ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] U(α) è formata: 1) da un insieme non vuoto α detto dominio degli individui o anche universo; 2) per ogni simbolo di predicato n-adico P ∈ L, da una relazione n-aria Pα su α (cioè, un sottoinsieme della potenza cartesiana α n); per il simbolo ...
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Araldica
Aggettivo o participio che definisce le posizioni, le modificazioni, le alterazioni, le particolarità che distinguono le figure del blasone e lo scudo, allo scopo di fornire un’esatta descrizione [...] Filosofia
In logica, ciò che si afferma o si nega del soggetto di un giudizio; in questo senso è sinonimo di predicato.
Linguistica
In grammatica, aggettivo che, riferito a un sostantivo, ne determina una qualità. Si distinguono a. del soggetto, del ...
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Filosofia
Pensiero, in quanto concepito dalla mente, più in particolare idea, nozione esprimente i caratteri essenziali e costanti di una data realtà che si forma afferrando insieme (lat. concipĕre = cum-capĕre, [...] di un processo astrattivo che si riallaccia alla classica teoria aristotelica della conoscenza; l’universale è ciò che può essere predicato di più cose, ma in quanto concetto.
Occam sviluppò poi con la teoria della suppositio (➔) le caratteristiche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Savonarola
Gian Carlo Garfagnini
Girolamo Savonarola appartiene a quella schiera di predicatori e riformatori religiosi che segnarono il passaggio della cultura spirituale e politica italiana [...] e il 14 marzo 1498 scrive e pubblica il Trattato, mentre dall’11 febbraio al 18 marzo tiene il suo ultimo ciclo di prediche sulla traccia dei primi capitoli dell’Esodo, ed è il proemio stesso del Trattato che illustra la coerenza di fondo di tutta la ...
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predicato
s. m. [dal lat. praedicatum, part. pass. neutro sostantivato di praedicare (v. predicare), che come termine della logica e della grammatica traduce, nel lat. tardo e mediev., il gr. κατηγορούμενον «detto, asserito»]. – 1. Ciò che...
predica
prèdica s. f. [der. di predicare]. – 1. a. Discorso che il sacerdote tiene in chiesa ai fedeli, parlando dal pulpito, dall’altare o dal presbiterio, su qualche passo della Scrittura o su argomenti di carattere morale, liturgico, sociale,...