anti-leopoldino
agg. Contrario agli incontri politici che fanno riferimento a Matteo Renzi, organizzati presso la stazione Leopolda di Firenze.
• La tradizione di organizzare una contro-Leopolda ogni [...] la sinistra anti-leopoldina si fa addirittura in tre, ma se ne accorgeranno solo i pastoni dei Tg. (Laura Cesaretti, Giornale, 11 dicembre 2015, p. 10, Interni).
- Derivato dall’agg. leopoldino con l’aggiunta del prefisso anti-.
> leopoldino. ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] modo regolare al significato della parola (de-con-gestionare, ri-de-finire). Sono comunque attestate parole con più di un prefisso la cui semantica composizionale è del tutto regolare (mini-de-fibrillatore, de-sur-ri-s-caldare). La composizione con ...
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impitonito
p. pass. e agg. (iron.) Immobilizzato, ingessato, incantato e ipnotizzato come un pitone.
• [Pier Luigi Bersani] ha imposto, in caso di mancata conquista della maggioranza assoluta, il ballottaggio; [...] della sera, 28 novembre 2012, p. 40, Idee & opinioni).
- Derivato dal s. m. pitone con l’aggiunta simultanea del prefisso in- e del suffisso -ito.
- Già attestato nella Stampa del 30 aprile 1974, p. 6, Cronache dello Sport (Giovanni Arpino). ...
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provaccinista
agg. Che sostiene senza remore l’utilità dei vaccini.
• Oggi dovrebbe uscire il documento a firma dell’immunologo Guido Silvestri, ricercatore della Emery University americana, autore di [...] storia». (Margherita De Bac, Corriere della sera, 4 maggio 2017, p. 12, Primo piano).
- Derivato dal s. m. e f. vaccinista con l’aggiunta del prefisso pro-.
> antivaccinazione, antivaccini, antivaccinista, pro vaccinazioni, pro-vaccino, pro-vax. ...
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GUARNIERI (de Guarnieri)
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti, il cui capostipite, Luigi, nato ad Adria, in Polesine, il 21 maggio 1842, fu apprezzato contrabbassista. Per difficoltà economiche si [...] orchestre italiane. Morì a Cittadella, vicino Padova, il 20 ott. 1923.
Violinista e compositore fu il figlio Francesco, che mantenne il prefisso nobiliare "de". Nato ad Adria il 5 giugno 1867, tra il 1877 e il 1884 studiò presso il liceo musicale di ...
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contro rottamazione
s. f. Iniziativa intrapresa per contrastare l’eliminazione dalla scena politica.
• Lungi dall’essere sull’orlo della pensione, rottamati sì ma non politicamente estinti, ecco che [...] battuta acida di uno che all’ex leader Maximo non vuole certo bene. Quante divisioni ha [Massimo] D’Alema? (Nino Bertoloni Meli, Messaggero, 6 settembre 2016, p. 9, Primo Piano).
- Derivato dal s. f. rottamazione con l’aggiunta del prefisso contro-. ...
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SUDANESI
Carlo TAGLIAVINI
Walter HIRSCHBERG
. I Negri sudanesi sono stanziati nella metà settentrionale dell'Africa e il territorio da loro abitato è limitato dal Sahara a nord, dall'Africa Orientale [...] le lingue sudanesi che possiedono sistemi di classificazioni nominali si comportano in modo diverso. Infatti alcune hanno dei sistemi di prefissi analoghi a quelli del Bantu; così, per es., il Temne, il Gola, il Fada, ecc. Invece altre lingue come il ...
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SOTTO TERRA O SOTTOTERRA?
Sono corrette entrambe le grafie, sia quella separata sotto terra sia quella con ➔univerbazione sottoterra
Vecchie leggende che tornavano con la tenebrosa insistenza di ciò [...] simili (sotto voce / sottovoce, sotto vuoto / sottovuoto e così via), la grafia è dovuta alla diversa funzione grammaticale di sotto: preposizione in sotto terra (che è un complemento di stato in luogo); prefisso in sottoterra (che è un avverbio). ...
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MEDINA SIDONIA, Gaspar Alonso Pérez de Guzmán, duca di
Angela Valente
Nobile generale spagnolo del tempo di Filippo IV, celebre per aver tentato di sottrarsi alla dipendenza del suo sovrano, a somiglianza [...] suoi beni; e sfidasse a duello Giovanni di Braganza. Il duello non ebbe luogo, perché Giovanni non si presentò al luogo prefisso. La ribellione di M. costò il potere al duca di Olivares, che lo proteggeva. Morì nel 1664.
Bibl.: Cánovas del Castillo ...
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iper-riformismo
s. m. Tendenza eccessiva a promuovere riforme.
• [Matteo] Renzi è Renzi e non ce n’è un altro. Questo è vero. Ma si può anche restare se stessi e modificare il proprio approccio dopo [...] del Barcellona l’altra sera. (Mario Ajello, Messaggero, 11 marzo 2017, p. 3, Primo Piano).
- Derivato dal s. m. riformismo con l’aggiunta del prefisso iper-.
- Già attestato nella Stampa del 12 luglio 1977, p. 16, Dall’Estero (Vittorio Zucconi). ...
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prefisso
s. m. [dal lat. praefixus, part. pass. sost. di praefigĕre «prefiggere»]. – 1. In linguistica, morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile,...
prefissare1
prefissare1 v. tr. [comp. di pre- e fissare]. – Fissare, determinare in precedenza: p. la data della partenza; in partic., nella tecnica, stabilire i valori che determinate grandezze devono assumere: p. le dimensioni; com. l’uso...