SINAGOGA
D. Di Castro
Nella cultura ebraica, la s. è un luogo di preghiera, ma anche un centro politico, sociale, amministrativo, di riunione e di istruzione: quest'ultima funzione è tanto importante, [...] nei casi più monumentali, in due parti: l'aula di preghiera e il cortile o patio (azara), dove forse pregavano i diversi casi con l'adattamento a s. di luoghi di culto islamici. Emblematiche sono le vicende sia di Castroreale, dove la moschea ...
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Aghlabidi
L. Golvin
Dinastia che governò in Ifrīqiya (od. Tunisia) nel sec. 9°, sotto la quale iniziò la conquista islamica della Sicilia.
Nell'anno 800 d.C. l'Ifrīqiya vide nascere la prima dinastia [...] ai maggiori edifici religiosi conosciuti allora nel mondo islamico; secondo il geografo andaluso al-Bakrī, la moschea caratteristiche della Grande moschea di Kairouan, soprattutto nella sala di preghiera che, però, ha solo tredici navate. Le cupole ...
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Aleppo
P. Cuneo
(ittita Khalap; accadico Khallaba; gr. Βέϱοια; lat. Beroea; arabo Ḥalab)
Capoluogo della prov. (muḥāfaza) omonima della Rep. Araba Siriana, situato nella piana del fiume Quwayq (Queyq), [...] e uno dei più completi esempi di architettura difensiva islamica del sec. 13°, andò a occupare lo sperone corte ha tre lati porticati (che danno accesso alla sala di preghiera e ad altri ambienti comunitari, tutti coperti da cupolette in serie) ...
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CICLADI
M. Acheimastou-Potamianou
(gr. ΚυϰλάδεϚ; lat. Cyclades)
Complesso insulare nell'area centro-occidentale del mare Egeo meridionale, che comprende le isole di Ceo, Citno, Serifo, Sifno, Cimolo, [...] paleocristiano e in parte dalla contemporanea arte islamica - mostrano un'interessante varietà in ciascun , con in basso l'immagine del vescovo Giovanni di Nicomedia in preghiera, con tiara di tipo occidentale, e sul retro la raffigurazione del ...
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CARAVANSERRAGLIO
F. Cresti
Termine derivato dal persiano kārvānsarāy ('palazzo della carovana'), probabilmente attraverso il franc. caravansérail, che indica un edificio o un insieme di edifici destinati [...] (bagno turco), le latrine, il forno, la sala di preghiera.Il c. stradale comprende generalmente un punto d'acqua e una ripresa delle attività commerciali, molto decadute dopo la conquista islamica, e ciò comportò la costruzione di c., pochi dei quali ...
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TUNISI
F. Cresti
(gr. ΤύνηϚ; lat. Tynes, Thynus, Thunus; arabo Tūnus, Tūnis)
Capitale della Tunisia, sorge sull'istmo che separa la parte più interna del golfo omonimo dallo stagno salato di Sejūmī.
Fondata [...] a quello della qaṣaba di Marrakech. La sala di preghiera della moschea si compone anch'essa di sette navate Tunis et Kairouan, Paris 1937; R. Brunschvig, s.v. Tūnis, in Enc. Islam, IV, 1939, pp. 881-888; id., La Berbérie orientale sous les Hafsides ...
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MECCA
M. Bernardini
(La Mecca; arabo Makka)
Città dell'Arabia Saudita, situata nella regione dello Ḥijāz. Già citata nel sec. 2° d.C. come Macoraba da Tolomeo (Geographia, VI, 7), sembra derivare il [...] della qibla, ovvero all'orientamento per la preghiera.La rappresentazione della M., e quindi della Ka 1953, pp. 154-156; M. Gaudefroy-Demombynes, Le voile de la Ka῾ba, Studia islamica 2, 1954, pp. 5-21; J. Deny, La gouttière d'or (mīzāb) de ...
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TRIPOLI
H. Salam-Liebich
(gr. ΤϱίπολιϚ; arabo Ṭarābulus al-Shām)
Città del Libano settentrionale, il cui nome greco deriva dalle vicende della sua fondazione, avvenuta, probabilmente, nel sec. 8°-7° [...] oltre alla tomba del fondatore, un ingresso, una sala di preghiera e una per l'insegnamento. Solo la grande e bella al Sayyid, Tarāblus al-Shām fī al-tā᾽rīkh al-Islāmī [T. di Siria nella storia islamica], Alessandria 1963; ᾽U.᾽Abd al-Salām Tadmuri, ...
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MARRAKECH
P. Cressier
(arabo classico Marrākush)
Città del Marocco, capoluogo di provincia, posta a km 330 a S-E di Rabat; insieme a Fez, Rabat e Meknès è una delle città imperiali (makhzan).La città [...] volontà unificatrice e riformatrice degli Almohadi. La sua sala di preghiera, articolata in diciassette navate perpendicolari al muro della qibla e dunque un punto d'arrivo dell'architettura religiosa islamica d'Occidente. La decorazione a stucco, di ...
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RABAT
F. Cresti
(arabo classico Ribāṭ al-Fatḥ)
Città capitale del Marocco, situata sulla costa atlantica, alla foce e sulla riva sinistra del wādī Abū Raqrāq (Bou Regreg), sulla cui riva destra si stende [...] Ḥasan. Si tratta di uno dei più vasti edifici religiosi del mondo islamico (m 139 di larghezza183 di lunghezza), anche se la sua mentre due riwāq (portici) avrebbero separato la sala di preghiera dai muri perimetrali a E e a O. Lo spazio ...
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musalla
s. f. [dall’arabo musạllā]. – Recinto murato che, in epoca pre-islamica, era usato per la preghiera; nel mondo islamico indica genericam. un luogo destinato alla preghiera, e può essere riferito sia a un santuario (moschea) sia a uno...
mihrab
‹miràb› s. m. [adattam. dell’arabo miḥrāb]. – 1. La nicchia posta in una delle pareti interne della moschea, per indicare la qibla, cioè la direzione della Mecca verso la quale deve esser rivolto il viso da chi compie la preghiera rituale:...