Sautet, Claude
Giovanni Grazzini
Regista cinematografico francese, nato a Montrouge (Parigi) il 23 febbraio 1924. Con Un coeur en hiver ha ottenuto nel 1992 il Leone d'argento alla Mostra del cinema [...] fatto un remake nel 1994), facendogli vincere il premio Delluc, e compensandolo delle incomprensioni mostrate nei suoi confronti ), metafora del mondo di tenebre in cui vivono i personaggi; César et Rosalie (1971; È simpatico ma gli romperei il muso ...
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LOSEY, Joseph
Lorenzo Quaglietti
(pseud. di Walton, Joseph)
Regista cinematografico statunitense, nato a La Crosse (Wisconsin) il 14 gennaio 1909, morto a Londra il 22 giugno 1984. Laureatosi ad Harvard [...] un divertimento un po' sconnesso, Accident (L'incidente, 1967; premio della giuria a Cannes) e più ancora The Go-between ( 1972), e soprattutto in Mr. Klein (1976, Prix César), dall'indubbia influenza kafkiana. Ad alcune pregevoli trasposizioni ...
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Brasile
Enzo Sallustro
Cinematografia
La nascita del cinema
L'8 luglio del 1896, presso il civico 57 di rua do Ouvidor a Rio de Janeiro, si ebbe la prima proiezione cinematografica brasiliana. Sempre [...] diretto da Lima Barreto, inaugurò il genere del cangaço e vinse un premio al Festival di Cannes dello stesso anno. Nono-stante tutto ciò, l straniera avevano di esso. Sempre nel 1962 Paulo César Saraceni, dopo aver studiato al Centro sperimentale di ...
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Bertolucci, Bernardo
Paolo Bertetto
Regista cinematografico, nato a Parma il 16 marzo 1941. Per B. il cinema rappresenta insieme un'estensione della vita e una profonda avventura nell'immaginario, un [...] cui quello alla regia), due Golden Globe e un César per il miglior film straniero. Questo allargamento del progetto quindi esordì giovanissimo nella poesia (In cerca del mistero, 1962, Premio Viareggio opera prima) e nel cinema. Il suo primo film, ...
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Venezuela
Daniele Dottorini
Cinematografia
La storia del cinema in V. si interseca in profondità con lo sviluppo politico e culturale del Paese e con le fasi economiche che lo hanno attraversato. La [...] cineclub e associazioni culturali legate al cinema. César Enríquez realizzò La escalinata (1950), che policía, 1987) e soprattutto Fina Torres, che esordì con Oriana (1985), Premio Caméra d'or al Festival di Cannes. Dopo la crisi economica del 1989 ...
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Wajda, Andrzej
Serafino Murri
Regista cinematografico polacco, nato a Suwałki il 6 marzo 1927. Ha rappresentato una delle voci più significative del cinema dell'Est europeo nel periodo del 'disgelo' [...] Resistenza in opere come Kanał (1957; I dannati di Varsavia; Premio della giuria a Cannes) e Popiół i diament (1958; massa e i loro leader; per il film W. ha vinto il César nel 1983. Ha diretto poi due film sulla Seconda guerra mondiale in chiave ...
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Depardieu, Gérard
Silvia Colombo
Attore cinematografico francese, nato a Châteauroux (Indre) il 27 dicembre 1948. Affermatosi a livello internazionale come uno degli attori più dotati della sua generazione [...] . Nel 1990 ha vinto al Festival di Cannes il premio per la migliore interpretazione maschile con Cyrano de Bergerac di Dayan. In Astérix & Obélix contre César (1999; Asterix & Obelix contro Cesare) di Claude Zidi ha portato sullo schermo ...
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Varda, Agnès
Massimo Causo
Regista e sceneggiatrice cinematografica, nata a Ixelles il 30 maggio 1928 da padre greco e madre francese. Nel corso della sua carriera ha maturato una forma espressiva, [...] personaggi messi in scena. Tra i riconoscimenti ottenuti, il Premio speciale della giuria al Festival di Berlino per Le bonheur cortometraggi (tra cui Ulysse, 1982, che ha vinto un César nel 1984), si è imposta di nuovo all'attenzione internazionale ...
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Auteuil, Daniel
Riccardo Martelli
Attore teatrale e cinematografico francese, nato ad Algeri il 24 gennaio 1950. Nonostante i ruoli brillanti che hanno caratterizzato la fase iniziale della sua carriera, [...] ultimo quindicennio del 20° sec., come testimoniato anche dal premio ottenuto al Festival di Cannes per il film Le huitième di Patrice Leconte, per il quale ha ricevuto il suo secondo César) ad altri per lui meno consueti, di una drammaticità più ...
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Fresnay, Pierre
Riccardo Martelli
Nome d'arte di Pierre-Jules-Louis Laudenbach, attore teatrale e cinematografico francese, nato a Parigi il 4 aprile 1897 e morto ivi il 9 gennaio 1975. Elegante, distaccato, [...] fu seguito da Fanny (1932) di Marc Allégret e César (1936) dello stesso Pagnol. Cambiando completamente personaggio, interpretò ' Paoli, ruolo che gli fruttò quello stesso anno il premio come miglior attore alla Mostra del cinema di Venezia), Barry ...
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secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...
empatizzare v. intr. 1. In psicologia, provare empatia. 2. Per estensione, nella lingua corrente, sentire la condizione altrui come se fosse la propria; immedesimarsi. ◆ Il Vogliolo [Giuliano V., autore di una Guida delle Langhe misteriose]...