STERN, Otto
Fisico tedesco, nato a Sorau, Bassa Lusazia, il 17 febbraio 1888. Iniziò la sua carriera all'univ. di Francoforte, dove restò fino al 1921; quindi fu all'univ. di Rostock e, dal 1923, professore [...] di chimica fisica all'univ. di Amburgo, posto da cui si dimise nel 1933. Poco dopo accettò una cattedra al Carnegie Institute of Technology di Pittsburgh; nel 1945 passò all'univ. di Berkeley. PremioNobelperla fisica per il 1943.
Ha portato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Emilio Segrè
Nadia Robotti
Fisico di fama internazionale, uno dei primi allievi e collaboratori di Enrico Fermi, operò in Italia fino al 1938, quando, a seguito delle leggi razziali, emigrò negli Stati [...] Owen Chamberlain (1920-2006), del premioNobelperla fisica nel 1959 perla scoperta dell’antiprotone, diede un tre collaboratori: «Le separazioni chimiche sono state eseguite dal dott. O. D’Agostino; perla parte fisica hanno collaborato i dott ...
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Franck James
Franck 〈frànk〉 James (ted. Jacob) [STF] (Amburgo 1882 - Gottinga 1964) Prof. di fisica nel-l'univ. di Gottinga (1920-33), poi in varie univ. degli SUA (di cui assunse la nazionalità) e infine [...] (1938-56) prof. di chimica fisica nell'univ. di Chicago, per poi tornare a Gottinga. Per le sue ricerche di fisica atomica ebbe il premioNobelperla fisica nel 1925, insieme a G. Hertz. ◆ [FAT] Esperienza di F.-Hertz: valse a provare che l'energia ...
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STATO SOLIDO, Fisica dello
Mario Tosi
(v. solidi, fisica dei, App. III, II, p. 768; stato solido, fisica dello, App. IV, III, p. 486)
È la parte della fisica moderna che studia gli stati condensati [...] spettroscopia fotoelettrica per l'analisi chimica di materiali (cui si riferisce il premioNobelper il 1981 assegnato a K.M. Siegbahn), c) la realizzazione di tecniche di crescita cristallina per epitassia a fasci molecolari perla fabbricazione di ...
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Passaggio da una condizione o situazione a una nuova e diversa
Biologia
In genetica, sostituzione, in una molecola di DNA, di una purina con un’altra purina o di una pirimidina con un’altra pirimidina; [...] ChimicaPer gli elementi di t. ➔ elemento; per lo stato di t. ➔ cinetica.
Geografia
T. demografica
Espressione con la quale si indica la Wilson, il quale, per il suo contributo, ha ricevuto nel 1982 il premioNobel. La difficoltà principale, nel ...
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L'Ottocento: fisica. Il caso francese
Matthias Dörries
Il caso francese
A metà del XIX sec., il laboratorio di Henri-Victor Regnault (1810-1878) al Collège de France di Parigi figurava come il più promettente [...] che avrebbe avuto la determinazione dei calori specifici perlachimica e le teorie chimiche, indicando le sue , e tra essi vi erano futuri premiNobel come Gabriel Lippmann (1845-1921). Questi assunse la direzione della Sorbonne, formando negli anni ...
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Fisica
Giorgio Parisi
Spiegare cosa è oggi la f. e cosa la differenzia dalle altre discipline non è facile. Dare una precisa definizione di una scienza è arduo, specialmente in questi anni in cui si [...] tecniche che usa hanno origine nella f.: il premioNobel della chimica del 1998 è stato conferito al fisico W. Kohn per i suoi contributi fondamentali alla nascita della chimica computazionale.
Più in generale, la f. può essere considerata al pari di ...
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Criofisica
CCornelis J. Gorter e W. J. Huiskamp
D. de Klerk
H. C. Kramers
di Cornelis J. Gorter e W. J. Huiskamp, D. de Klerk, H. C. Kramers
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) la ‛preistoria'; [...] significa che, in condizioni di equilibrio, la differenza di potenziale chimicoper unità di massa
è uguale a zero. di Bardeen, Cooper e Schrieffer, per il quale ad essi fu conferito il premioNobel nel 1972. La teoria, che dal nome degli autori ...
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Semiconduttori
Franco Bassani
Federico Capasso
Proprietà generali, di Franco Bassani
Superreticoli e microstrutture artificiali, di Federico Capasso
Proprietà generali di Franco Bassani
Sommario: 1. [...] la diffusione anelastica dei neutroni, per i cui studi applicati ai solidi C. Shull e B. N. Brockhouse hanno ricevuto il premioNobel campo elettrico applicato. L'origine di questa forza è chimica anziché elettrostatica, da cui il nome di campo ‛quasi ...
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Bioenergetica
Lloyd L. Ingraham
sommario: 1. Introduzione. 2. Forme chimiche di energia: a) introduzione; b) potenziale di riduzione; c) potenziale di idrolisi. 3. Fotosintesi: a) introduzione; b) stati [...] che utilizzano questa energia chimicaperla riduzione del diossido di carbonio e la produzione di carboidrati. Queste proposto perla prima volta da H. A. Krebs e W. A. Johnson nel 1937. Sir Krebs per questa scoperta ricevette il premioNobel ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
antropocene
(Antropocene) s. m. L'epoca geologica attuale, in cui l’ambiente terrestre, nell’insieme delle sue caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche, viene fortemente condizionato su scala sia locale sia globale dagli effetti dell’azione...