Ingegnere chimico italiano (Porto Maurizio 1903 - Bergamo 1979). N. e la sua scuola hanno chiarito nelle linee essenziali, e talora anche in dettaglio, il meccanismo dei principali processi di polimerizzazione [...] essi presentavano eccellenti proprietà chimiche e meccaniche. Per questa scoperta, e per l'immediato riconoscimento della sua importanza scientifica e industriale, N. ricevette il premioNobelperlachimica (1963). Questo premio coronò una carriera ...
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Biochimico inglese (Rendcomb, Gloucestershire, 1918 - Cambridge 2013). Laureatosi nel 1943 all'università di Cambridge, vi proseguì i suoi primi studi sperimentali sul metabolismo amminoacidico e la determinazione [...] gli studi di biologia molecolare, e ha permesso a S. di ottenere, nel 1980, un secondo premioNobelperlachimica, insieme a P. Berg e W. Gilbert. Dal 1951 al 1961 ha fatto parte del Medical research council e dal 1954 è membro della Royal Society ...
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Fisico e chimico tedesco (Briesen, od. Wa̧brzeźno, 1864 - Zibelle, od. Niwica,1941). Figlio di un giudice, studiò fisica in diverse università, e, nel 1887, si laureò con lode a Würzburg con F. Kohlrausch [...] il suo più grande contributo alla scienza e che gli valse il premioNobelperlachimica nel 1920. La verifica sperimentale del terzo principio spinse N. a migliorare la precisione delle misure nelle reazioni a basse temperature e nella realizzazione ...
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Fisico francese (Parigi 1900 - ivi 1958). Allievo di P. Langevin, fu autore con la moglie Irène Curie, figlia dei coniugi M. e P. Curie, della scoperta della radioattività artificiale, perla quale fu [...] all'Accademia delle scienze di Parigi il 15 gennaio 1934, ai coniugi J.-C. fu attribuito nel 1935 il premioNobelperlachimica. Tra la fine del 1938 e il principio del 1939, J.-C., contemporaneamente ad altri fisici, interpretò i primi esperimenti ...
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Chimico tedesco (n. Bochum 1927 - Gottinga 2019). Ha svolto ricerche sui meccanismi di reazione e la cinetica di reazioni molto veloci, e sull'individuazione di composti intermedi molto labili. Particolarmente [...] importanti sono stati anche i suoi studi di biochimica: acidi nucleici e membrane. Nel 1967 ha ricevuto il premioNobelperlachimica.
Vita
Allievo di A. Eucken, ricercatore e docente dapprima presso l'univ. di Gottinga e poi presso l'Istituto Max ...
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Chimico tedesco (Eus kirchen 1852 - Berlino 1919). Allievo di A. von Baeyer, fu prof. a Erlangen (1882) e quindi a Würzburg (1885) e a Berlino (1892; chimica organica); socio straniero dei Lincei dal 1899. [...] Proteïne (1906); Untersuchungen in der Puringruppe (1907); Untersuchungen über Kohlenhydrate und Fermente (1909); ecc. Nel 1902 fu insignito del premioNobelperlachimicaper le sue ricerche sulle sostanze del gruppo della purina e sui carboidrati. ...
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Chimico statunitense (Ishpeming, Michigan, 1912 - Lafayette, California, 1999), prof. di chimica nell'univ. di California (1945, Berkeley); dal 1946 al 1950 e dal 1961 al 1971 fu presidente della commissione [...] (1952), fermio (1952), mendelevio (1955), nobelio e seaborgio. Nel 1951 gli venne conferito per le sue ricerche sulla chimica degli elementi transuranici, insieme con MacMillan, il premioNobelperlachimica. Importanti furono anche i suoi studî ...
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Chimico e biologo marino giapponese naturalizzato statunitense (Fukuchiyama, prefettura di Kyoto, 1928 - Nagasaki 2018). Laureato presso l'università di Nagoya nel 1951, ha ottenuto il PhD in chimica organica [...] a onda lunga, isolata anch'essa da Aequorea, ha aperto rilevanti potenzialità in campo biomedico. Perla sua scoperta S. ha ricevuto nel 2008 il premioNobelperlachimica insieme con gli statunitensi M. Chalfie e R. Tsien, che hanno sviluppato le ...
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Chimico-fisico statunitense (Brooklyn, New York, 1881 - Falmouth, Massachusetts, 1957); ha fatto parte (dal 1906) dello Stevens institute of technology di Hoboken, quindi (dal 1909) dell'ufficio ricerche [...] modello a monostrato e arrivando a stimare le dimensioni delle singole molecole di olio. Per tali ricerche ebbe nel 1932 il premioNobelperlachimica. Ha studiato le caratteristiche del passaggio di elettroni nei tubi termoelettronici dando il suo ...
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Biochimico francese naturalizzato argentino (Parigi 1906 - Buenos Aires 1987); direttore dell'Istituto per le ricerche biochimiche di Buenos Aires e del dipartimento di biochimica dell'univ. di Buenos [...] di questi; così, per es., l'incapacità di certi organismi di assimilare galattosio deriverebbe dall'assenza in essi del nucleotide isolato da Leloir. Per il complesso di queste ricerche gli fu assegnato nel 1970 il premioNobelperlachimica. ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
antropocene
(Antropocene) s. m. L'epoca geologica attuale, in cui l’ambiente terrestre, nell’insieme delle sue caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche, viene fortemente condizionato su scala sia locale sia globale dagli effetti dell’azione...