Genetista statunitense (Montclair, New Jersey, 1925 - New York 2008). Tra i più autorevoli scienziati del Novecento per i suoi studi di genetica, biologia molecolare e biotecnologie. Per le sue scoperte [...] del materiale genetico nei batteri. Con tale motivazione nel 1958, all'età di 33 anni, gli è stato conferito il premioNobel per la medicina o la fisiologia insieme con G. W. Beadle e E. L. Tatum. Impegnato nelle ricerche sull'intelligenza ...
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Genetista statunitense (Hartford, Connecticut, 1902 - New York 1992). Dal 1927 ha lavorato come ricercatrice in numerosi laboratorî; dal 1942 prof. di botanica sperimentale e applicata al Carnegie Institute [...] base dei suoi esperimenti. Per questa ragione solo nel 1983, con circa 30 anni di ritardo, le è stato assegnato il premioNobel per la medicina o la fisiologia. L'enorme interesse di queste scoperte è legato non solo al loro carattere teorico, ma ...
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Immunologo statunitense (New York 1929 - La Jolla 2014), dal 1966 prof. al Rockefeller institute di New York. Nel 1972 gli è stato conferito il premioNobel per la medicina o la fisiologia con R. Porter [...] per ricerche sulla struttura della molecola degli anticorpi. È a lui infatti che si deve il riconoscimento delle due porzioni della struttura base delle immunoglobuline: le catene leggere (light chains) ...
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Biochimico britannico (Northampton 1916 - San Diego 2004). Ricercatore presso l'Istituto di biologia molecolare di Cambridge (Inghilterra) dal 1949, membro della Royal Society dal 1959, prof. di biologia, [...] chimica e psicologia all'univ. di San Diego in California dal 1977. Nel 1962 gli è stato conferito il premioNobel per la medicina o la fisiologia con J. D. Watson e M. H. F. Wilkins, per la descrizione della struttura molecolare degli acidi nucleici ...
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Biochimico e fisiologo (Friburgo in Brisgovia 1883 - Berlino 1970); prof. di biologia a Berlino (dal 1915); lavorò poi nel Kaiser-Wilhelm Institut (in seguito Max-Planck Institut); socio straniero dei [...] Lincei (1958); nel 1931 gli fu conferito il premioNobel per i suoi fondamentali studî sulla biochimica della respirazione cellulare e dei processi di ossidoriduzione e sull'enzima respiratorio citocromoossidasi (inizialmente detto fermento di W.), ...
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Biologo statunitense (n. South Bend, Indiana, 1947), prof. di biologia molecolare all'univ. di Princeton (New Jersey) dal 1981. Per i suoi studî riguardanti i geni che sovraintendono allo sviluppo nel [...] nel 1978 presso il Laboratorio europeo di biologia molecolare (EMBL) di Heidelberg, gli è stato conferito nel 1995 il premioNobel per la medicina o fisiologia insieme a Edward B. Lewis e Christiane Nusslein-Volhard. Lewis nei suoi esperimenti ...
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Biochimico statunitense (New York 1922 - Nashville 2020). Ottenuto nel 1948 il Ph.D. in Biochimica alla University of Michigan, dal 1952, presso la Washington University di Saint Louis, si è dedicato alla [...] chiarito i processi alla base delle interazioni fra i fattori di crescita e i loro recettori sulla superficie delle cellule. Per tali studi gli è stato assegnato nel 1986, insieme a R. Levi-Montalcini, il premioNobel per la fisiologia o la medicina. ...
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Biologo giapponese (n. Nagoya 1939). Ha studiato nelle univ. di Kyoto e di San Diego in California; nel 1971 è passato a Basilea, come membro dell'Istituto di immunologia, dove ha soggiornato per un decennio. [...] fondamentali contributi forniti al controverso problema dell'induzione della differenziale specificità degli anticorpi, nel 1987 ha ricevuto il premioNobel per la medicina o fisiologia. T. ha svolto un'originale e tenace attività di ricerca che gli ...
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Biologo inglese (Rio de Janeiro 1915 - Londra 1987); prof. di zoologia all'univ. di Birming ham dal 1947 al 1951, poi all'University college di Londra; dal 1962 direttore del National institute for medical [...] pelle con tecniche basate su trasfusioni successive di sangue dal donatore all'individuo su cui era effettuato il trapianto. PremioNobel per la medicina e la fisiologia nel 1960 insieme con F. Burnett. Si occupò anche di epistemologia delle scienze ...
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Microbiologo statunitense (n. Oceanside, New York, 1939). Dopo essersi dedicato allo studio della lingua e della letteratura inglese presso la Harvard University, conseguì la laurea in medicina e avviò [...] altro, a individuare e analizzare i possibili rapporti tra virus e neoplasie e a dimostrare l'origine cellulare degli oncogèni. Per queste fondamentali ricerche, i due autori hanno condiviso, nel 1989, il premioNobel per la medicina o la fisiologia. ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî meriti: l’onestà è p. a sé stessa; ogni...