Biologo inglese naturalizzato statunitense (n. Londra 1952). Professore di genetica nella Harvard University. Nel 2009 ha ricevuto, con E. Blackburn e C.W. Greider, il premioNobel per la fisiologia o [...] la medicina per aver scoperto come i telomeri proteggono i cromosomi ...
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Biologa tedesca (n. Francoforte sul Meno 1942); dopo aver lavorato al Max-Planck-Institut di Tubinga, nel 1975 si è trasferita presso il laboratorio di W. Gehring al Biozentrum di Basilea. Dal 1978 al [...] dirige la divisione di biologia dello sviluppo presso il Max-Planck-Institut di Tubinga. Nel 1995 le è stato conferito il premioNobel per la medicina o la fisiologia, insieme a E. Wieschaus ed E. Lewis, per i suoi studi sui geni, denominati omeotici ...
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Biochimico (New York 1906 - Cambridge, Mass., 1997). Dopo una breve ma intensa attività di ricerca (1932-34) al Kaiser Wilhelm Institut di Berlino e alle univ. di Heidelberg e di Zurigo, fu prof. di biologia [...] (1948) alla Harvard University. PremioNobel nel 1967 per la medicina o la fisiologia assieme a R. A. Granit e a H. K. Hartline, per le scoperte sui processi biochimici della visione. W. ha concentrato le sue ricerche sui processi biochimici della ...
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Biochimico (Hildesheim 1900 - Oxford 1981). Svolse la sua attività dapprima in patria, nel Kaiser-Wilhelm-Institut für Biologie di Berlino-Dahlem e poi, emigrato in seguito alle discriminazioni razziali, [...] e infine a Sheffield, dove ottenne la cattedra di biochimica. Nel 1953 gli fu conferito (assieme a F. A. Lipmann) il premioNobel per la fisiologia o la medicina, per la scoperta del ciclo dell'acido citrico. Socio straniero dei Lincei (1951). Ha ...
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Biologo italiano (Torino 1912 - Lexington, Massachusetts, 1991), naturalizzato statunitense dal 1947. Fu allievo di G. Levi a Torino; lavorò per qualche tempo presso l'Istituto di fisica di Roma col gruppo [...] Fermi. Prof. all'univ. dell'Illinois (1950-58) e al Massachusetts institute of technology (Cambridge, Mass.) dal 1958 al 1965. PremioNobel per la medicina o la fisiologia (1969), insieme a M. Delbrück e A. Hershey, per le fondamentali ricerche sulla ...
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Biochimico statunitense (Urbana, Illinois, 1922 - Los Gatos, California, 1993). Laureato alla Cornell University, assistente, poi prof. di chimica organica e successivamente di biochimica e biologia molecolare [...] , che riuscì a isolare e di cui determinò la struttura stabilendo la sequenza dei nucleotidi. Nel 1968 gli fu assegnato il premioNobel per la medicina o la fisiologia insieme con H. G. Khorama e M. W. Nirenberg. In seguito ha intrapreso lo studio ...
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Biologo statunitense (Wilkes-Barre, Pennsylvania, 1918 - Pasadena 2004); prof. (dal 1949; emerito dal 1988) presso il California Institute of technology, visiting professor (1975-76) all'Institute of genetics [...] genetica dello sviluppo di Drosophila, divenuti un punto di riferimento per analoghi studi in organismi più complessi, nel 1995 gli è stato conferito il premioNobel per la medicina o la fisiologia, insieme a C. Nüsslein-Volhard ed E. F. Wieschaus. ...
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Biologo molecolare statunitense (n. Boston 1932), dal 1972 prof. di biologia molecolare presso la Harvard University. Si è occupato di meccanismi genetici di controllo e delle interazioni tra proteine [...] e DNA. Nel 1980 gli è stato conferito il premioNobel per la chimica insieme ai biochimici F. Sanger e P. Berg. G. è riuscito a trovare un metodo per determinare la sequenza dei nucleotidi di cui è composto un qualsiasi frammento di DNA. Le tecniche ...
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Biologo (Boulder, Colorado, 1909 - New York 1975); prof. di biologia (1948) alla Stanford University (California); dal 1957 prof. al Rockefeller Institute di New York. PremioNobel per la medicina nel [...] 1958. Nel 1941 collaborò con G. W. Beadle agli studî sulla genetica della muffa Neurospora, e contribuì alla scoperta del fatto che le sintesi delle vitamine e degli amminoacidi nella cellula vivente sono ...
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Chimico (Blackpool 1932 - Vancouver 2000). Prof. di biochimica e biologia molecolare all'univ. della Columbia Britannica dal 1970, responsabile scientifico della rete di Centri di eccellenza operanti nel [...] settore dell'ingegneria delle proteine. Nel 1993 gli venne conferito, insieme a K. Mullis, il premioNobel per la chimica. Mediante l'uso di oligonucleotidi sintetici mutati elaborò una procedura che consente di alterare specifiche sequenze ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî meriti: l’onestà è p. a sé stessa; ogni...