Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] e indefinito (quid); oppure i cambi di categoria dovuti a ➔ grammaticalizzazione di lessemi latini o già italiani, come la preposizione durante (< participio presente) o l’avverbio di negazione mica (< nome).
Rinviando alle voci relative alle ...
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dialefe
Gian Luigi Beccaria
Quando la vocale o le vocali finali di una parola non si fondono (cioè non si integrano, ai fini fonetici e metrici del verso) con la vocale o le vocali iniziali della parola [...] sed ella, LI 2 sed elli, analogico su ‛ ed ', ‛ od ': e cfr. Vn XII 13 29 Sed ella non ti crede).
Si ha d, dopo ‛ da ' preposizione: Rime LXIII 8 ma fa' che 'l tragghe prima da / un lato; If XIII 32 e colsi un ramicel da / un gran pruno; Pd X 129 e ...
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egli (elli; ei; e'; ello; ella; el)
Riccardo Ambrosini
Allotropi del pronome di terza persona, non sempre sicuramente definibili dal punto di vista grafico per le incertezze della tradizione, queste [...] elli / non s'accecasser: è in rima col v. 8 che già mai pace non farò con elli, unico caso in cui è usato dopo preposizione e non come soggetto; LXVII 12).
È soggetto di verbo o locuzione impersonale in L 37 e s'elli avven che li risponda male; XCI ...
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pro-
[dalla prep. lat. prō «fuori», «davanti», «invece di», «in favore di»]. – Prefisso che si unisce frequentemente a verbi (progettare, pronunciare), anche con il significato di estensione nel tempo [...] prefisso può assumere il valore di ‘favorevole a, in favore di, a vantaggio di’, riprendendo una funzione propria della preposizione latina pro, come negli agg. proeutanasia ‘favorevole all'eutanasia, che sostiene e promuove il diritto all'eutanasia ...
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Si intende per stile nominale uno stile (soprattutto nella lingua scritta) in cui la scelta del nome, unita a quella dell’aggettivo e dei verbi in modi non finiti (➔ modi del verbo), prevale sulla scelta [...] tutte le sue forme (cfr. § 3.5) e del ➔ sintagma nominale in forma assoluta (➔ assolute, strutture), sprovvisto cioè della preposizione che normalmente lo accompagna:
(4) poi arrivammo a Catania, c’era sole nelle strade di pietra nera che passavano ...
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INFINITO
L’infinito è un modo verbale indefinito che ha soltanto i tempi presente e passato: l’infinito presente (o semplice) e l’infinito passato (o composto); l’infinito passato si forma con l’infinito [...] indicare un fatto improvviso o un’azione immediata (infinito narrativo o descrittivo)
Ecco arrivare l’ambasciatore
Con la preposizione ➔a evidenzia l’aspetto intensivo, durativo, ripetitivo dell’azione
E lui lì a sbraitare in continuazione.
Dubbi ...
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Ha per contenuto, secondo la disciplina del cod. civ. italiano 1942 (articoli 1742-1753), l'incarico stabile di promuovere per conto altrui la conclusione dei contratti in una zona determinata e, in via [...] carico dei rischi e dei costi della attività medesima. In genere la nomina di un agente comporta l'esclusività della preposizione, e tale principio vale bilateralmente, nel senso che il preponente non può conferire l'incarico nella medesima zona a ...
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costrutto (partic.)
Andrea Mariani
Sicuramente participio in If XI 30 il primo cerchio... / in tre gironi è distinto e costrutto, forse anche in Pd XXIX 31 Concreato fu ordine e costrutto / a le sustanze. [...] 31 c. sarà da interpretare piuttosto come participio passato, e il parallelismo con il participio concreato (in cui appare la stessa preposizione ‛ con ') è più convincente.
Anche in If XI 30 c. è unito a un altro participio, distinto; il Tommaseo ...
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Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] ». Fra queste, in primis, le categorie «di nome e verbo, che rientrano, insieme a quelle di aggettivo e preposizione, tra le cosiddette categorie maggiori, che si ritiene esistano in gran parte delle lingue». Tutte le altre sarebbero categorie minori ...
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giù (giúe; giuso)
Mario Medici
1.1. La forma tronca o abbreviata è prevalente rispetto a quella etimologica, ‛ giuso ', che conta trentasei presenze: di esse diciannove sono in rima (per lo più con ‛ [...] , e 130, XXII 134, XXX 30, XXXI 58; Pd XXII 128 rimira in giù; XXIII 42 in giù s'atterra; XXVII 68.
In correlazione con la preposizione ‛ da ', in If XXXI 33 son nel pozzo intorno da la ripa / da l'umbilico in giuso, 62 la ripa, ch'era perizoma / dal ...
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preposizione
prepoṡizióne s. f. [dal lat. praepositio -onis (der. di praeponĕre «preporre», part. pass. praeposĭtus), che traduce il gr. πρόϑεσις]. – 1. Il fatto di preporre, di essere preposto a un compito, a un incarico, a una funzione;...
preposizionale
prepoṡizionale agg. [der. di preposizione]. – In linguistica e in grammatica, che si riferisce alla preposizione, che ha il valore di una preposizione: nesso p.; sintagma p., costituito da un sostantivo preceduto da una preposizione...