L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] -orientale e dunque guittoniana, decidono pure i casi, per quanto minoritari, di e al posto di i in posizione atona: de preposizione, le forme proclitiche dei pronomi atoni me e se, le non sporadiche serie del genere di aitarme, mostrarte, parme o ...
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Il perimetro del linguaggio della moda è difficilmente definibile. Il termine moda (dal fr. mode, connesso al lat. modus «maniera») è attestato per la prima volta in italiano nel trattato moraleggiante [...]
(d) composti: verbo + nome (prendisole, reggicalze; con marca spaziale: copricapo, coprispalle); aggettivo + nome (doppiopetto, millerighe); preposizione + nome (senza maniche); due tipi di nome + nome:
(i) calzamaglia o girocollo, con rapporto fra ...
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Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] molta rilevanza perché comuni a tutti gli italiani, toscani esclusi: tale il mancato ➔ raddoppiamento sintattico dopo la preposizione da, che sembra ormai abbandonato anche nelle scuole di recitazione (è piuttosto la presenza del tratto a connotare ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] (➔ accusativo preposizionale), ritenuta errata (hai visto a Paola?), tipica del dialetto e dell’italiano locale. Il ricorso alla preposizione a è del resto più esteso che nello standard: si trova nelle infinitive soggettive (è bello a mangiare), nei ...
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Nella grammatica tradizionale il termine attributo indica un aggettivo che serve a determinare o caratterizzare un nome da cui dipende (Dardano & Trifone 1997: 127-129). In un’accezione più ampia (che [...] che precedono un nome geografico (l’avvocato Agnelli, il fiume Po);
(b) costrutti formati dall’aggettivo dimostrativo quello + preposizione di + N: quel bel tipo di Luca;
(c) nomi e aggettivi, eventualmente accompagnati da altri complementi, che non ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] Petrarca latinizza sia graficamente (colomna da colonna, damni da danni, scripto da scritto) sia foneticamente, come dimostra la correzione della preposizione toscana corrente di in de: da di mia morte a de mia morte (ma anche all’inverso di Stige da ...
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Per la particolare situazione linguistica della Sicilia, in cui i dialetti sono vivi e numerosi, è importante distinguere l’italiano regionale parlato da chi ha per madrelingua il dialetto da quello di [...] inversa con nomi di parentela (vieni qua, mammina!) comune all’Italia centro-meridionale, o dell’oggetto marcato da preposizione (➔ accusativo preposizionale) che ha un’indubbia vitalità nell’italiano regionale di Sicilia:
(4) chiama a tua madre
(5 ...
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Con modo di dire o, più tecnicamente, locuzione o espressione idiomatica si indica generalmente un’espressione convenzionale, caratterizzata dall’abbinamento di un significante fisso (poco o niente affatto [...] a crepapelle, ecc.
Nella classe nominale, le espressioni idiomatiche possono essere formate da nome + aggettivo o da nome + (preposizione [articolata]) + nome:
(33) patata bollente, vicolo cieco, quinta colonna, sangue blu, ecc.
(34) canto del cigno ...
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Giovanni Verga, nato a Catania nel 1840, trascorse alcuni periodi della sua vita, legati a esperienze letterarie diverse, a Firenze, a Milano e poi a Roma, e morì nel 1922. La sua attività letteraria si [...] di saper piegare sagacemente il dato morfologico a fini stilistici. Così nella sintassi percettiva del romanzo basta una preposizione apparentemente impropria nei costrutti combinati mettere i piedi / le mani in (per su) per rendere la fisicità ...
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I verbi riflessivi sono verbi pronominali (➔ pronominali, verbi) a cui è saldato un pronome riflessivo enclitico (➔ riflessivi, pronomi), il quale ha molteplici funzioni: da quella riflessiva in senso [...] Cennamo 1993: 36; ➔ predicato, tipi di) – e l’agente è espresso opzionalmente mediante un sintagma preposizionale introdotto dalla preposizione da (ad es., dal gestore in 26).
Nel costrutto impersonale, invece, il participio passato è nella forma non ...
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preposizione
prepoṡizióne s. f. [dal lat. praepositio -onis (der. di praeponĕre «preporre», part. pass. praeposĭtus), che traduce il gr. πρόϑεσις]. – 1. Il fatto di preporre, di essere preposto a un compito, a un incarico, a una funzione;...
preposizionale
prepoṡizionale agg. [der. di preposizione]. – In linguistica e in grammatica, che si riferisce alla preposizione, che ha il valore di una preposizione: nesso p.; sintagma p., costituito da un sostantivo preceduto da una preposizione...