In generale una struttura perifrastica è un’espressione composta da più costituenti, che nel loro insieme convogliano un significato unitario. In italiano esistono differenti tipi di perifrasi (➔ locuzioni), [...] ), quest’ultimo di modo non finito, uniti in taluni casi da un elemento di raccordo (tipicamente una preposizione);
(c) attinge a un inventario di verbi modificatori generalmente ristretto, benché potenzialmente aperto.
Fra le proprietà secondarie ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] categoria a un’altra (Heine, Claudi & Hünnemeyer 1991: 236). Ad es., forme verbali possono essere usate come avverbi o preposizioni: è il caso dell’italiano tranne, in origine una forma di imperativo (tràine «togline») o di forme come il francese ...
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Con l’espressione strutture assolute si indicano sintagmi e costrutti che non hanno rapporti di dipendenza sintattica con altri costituenti della frase e con il resto dell’enunciato in cui compaiono (Simone [...] casi e ricollegati alla questione del caso inerente: poiché negli usi assoluti genitivo e ablativo non sono retti da una preposizione, ci si interrogava sul rapporto tra la marca di caso e il ruolo tematico, grazie al quale è possibile interpretare ...
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ACCENTO
In italiano l’accento consiste nell’aumento dell’intensità con cui viene pronunciata una sillaba (detta sillaba tonica), che acquisisce così maggior rilievo rispetto alle altre sillabe della [...] , può, ciò, già, giù
• In alcuni monosillabi che devono essere distinti da parole ➔omonime
– dà (verbo dare) / da (preposizione)
La somma dà come risultato dodici / Il prezzo è stato pagato interamente da me
– è (verbo essere) / e (congiunzione ...
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L’➔elisione è il fenomeno per il quale in italiano si cancella (si elide), all’incontro di due vocali (specie se identiche) appartenenti a parole diverse successive, quella con cui termina la prima delle [...] si elide (per ragioni metriche, nella sola lingua lirica) la vocale nei plurali dell’articolo determinativo e, di conseguenza, delle ➔ preposizioni articolate: gli uomini e gli alberi, mai *gl’uomini e gl’alberi; le api, mai *l’api; nell’angolo, mai ...
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FRASE
La frase è un insieme di parole disposte intorno a un verbo di senso compiuto e autonomo. Si possono distinguere due tipi di frase.
• La frase semplice (detta anche ➔proposizione) è formata da [...] dipendono le varie frasi di diverso grado (chiamate subordinate o secondarie) collegate con una congiunzione o con una preposizione
Sto bene, benché non abbia dormito
Dichiarò di star bene
La subordinazione può presentare due forme:
– la forma ...
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Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] mai
Ancora, se l’oggetto dislocato è un pronome di prima o seconda persona singolare, può essere preceduto dalla preposizione a non solo nelle varietà meridionali, dove esiste la costruzione dell’oggetto preposizionale (vedere a qualcuno; cercare a ...
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Le frasi causali sono frasi subordinate che esprimono la causa (➔ causalità, espressione della) o il motivo dell’evento codificato nella principale; più in generale, esse rientrano tra le costruzioni sintattiche [...] formati con che sono: il diffusissimo dal momento che, che può avere anche valore temporale (➔ temporali, frasi); le altre locuzioni preposizione + nome + che (per il fatto che, per la ragione che, ecc.); tanto più che è usato per introdurre un ...
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Le frasi relative (dette anche semplicemente relative) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che hanno la peculiarità di modificare un elemento nominale (detto antecedente o, meno spesso, testa [...] fatto caso
(55) è una cosa che l’ha detta il ministro
(56) sono cose che uno ne deve parlare
Il costrutto preposizione + che (invece di cui o il quale) è un esempio del processo di ➔ semplificazione del paradigma dei pronomi relativi, che in questo ...
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Parte variabile del discorso che la tradizione grammaticale classica interpretava e definiva come la categoria che ha la funzione di sostituire il nome, ma che in effetti assolve la più vasta funzione [...] fra singolare e plurale; così, per es., al nominativo io si oppongono me per il compl. oggetto in posizione forte e dopo preposizione, mi per il compl. di termine e per il compl. oggetto in posizione debole. Le forme me, te, lui, lei, noi, voi ...
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preposizione
prepoṡizióne s. f. [dal lat. praepositio -onis (der. di praeponĕre «preporre», part. pass. praeposĭtus), che traduce il gr. πρόϑεσις]. – 1. Il fatto di preporre, di essere preposto a un compito, a un incarico, a una funzione;...
preposizionale
prepoṡizionale agg. [der. di preposizione]. – In linguistica e in grammatica, che si riferisce alla preposizione, che ha il valore di una preposizione: nesso p.; sintagma p., costituito da un sostantivo preceduto da una preposizione...