In alcune ➔ varietà di italiano si osserva la presenza di ➔ consonanti scempie laddove l’italiano standard presenta consonanti doppie. Questo fenomeno è in genere riconducibile a caratteristiche dialettali [...] da /r/, ad es., il palo, un dito, con calma, un capisco «non capisco», in cui gli articoli, la preposizione e la negazione compaiono nella loro forma piena.
Anche nel caso dello scempiamento di [rː], la caratteristica dialettale può estendersi al ...
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Il raddoppiamento sintattico è un fenomeno di ➔ sandhi esterno (o di ➔ fonetica sintattica), di natura assimilatoria (almeno in origine: cfr. § 3; ➔ assimilazione), che si verifica nell’➔italiano standard [...] per quis dicit.
La vitalità dei processi assimilativi è invece ampiamente documentata, sia all’interno di parola (per es. tra preposizione e verbo: sufficio < sub + ficio, attineo < ad + tineo; cfr. Giannini & Marotta 1989) che a confine di ...
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PERSONALI, PRONOMI
I pronomi personali sono pronomi che indicano chi o che cosa è coinvolto in una comunicazione linguistica, tralasciando di ripetere l’elemento grammaticale (soggetto o complemento) [...] oggetto
Alberto sta difendendo sé e tutta la sua famiglia dal pettegolezzo
– come complemento indiretto preceduto da una preposizione
Luca ha portato con sé una pistola.
Usi
A differenza di altre lingue (come l’inglese e il francese ...
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Rappresentazione sistematica di una lingua e dei suoi elementi costitutivi, articolata tradizionalmente in fonologia (dottrina dei suoni di cui è costituita la parola), morfologia, sintassi, lessicologia [...] il fenomeno per cui un elemento lessicale, dotato di un suo contenuto semantico, assume, più o meno stabilmente, funzione di elemento grammaticale (per es., durante, che da participio presente del verbo durare ha assunto funzione di preposizione). ...
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Le frasi temporali (dette anche, semplicemente, temporali) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che permettono di collocare nel tempo il processo espresso dalla frase principale, instaurando un [...] ch’ella si racquista (Dante, Rime XCI, 76-80)
Nelle forme implicite invece, il verbo, all’infinito, è preceduto dalla preposizione nel o dalla locuzione al momento di; ancora, le temporali implicite possono essere espresse con il ➔ gerundio:
(17) «Ce ...
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Il discorso indiretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione diverso [...] indiretto non subordinato, la cornice è costituita da forme indipendenti che segnalano la fonte della citazione. Tipicamente, si tratta di preposizioni o di locuzioni preposizionali come secondo X, per X, a parere di X, a detta di X:
(15) secondo / a ...
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I pronomi personali, come tutti i ➔ pronomi, sono una sottoclasse della categoria più generale delle cosiddette pro-forme, parole semanticamente vuote (o quasi) che servono a sostituire altre unità linguistiche [...] fenomeno è il punto di arrivo di una lunga storia in cui lui nasce pronome obliquo, probabilmente all’origine sempre senza preposizione («io dissi lui» scriveva Dante), poi scala i vari usi, finché oggi si è esteso a tutte le posizioni sintattiche ...
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Le formule esclamative sono unità di varia natura ed estensione (sintagmi, frasi e frammenti di frase) accomunate dalla funzione di esprimere in modo diretto sentimenti o emozioni del parlante (gioia, [...] una minaccia ipotetica, seguita dalla congiunzione se e un verbo di modo finito (guai a te se ci provi!) o da una preposizione e un verbo di modo infinito (guai a parlargli di quella faccenda!). Anche peccato o la formula e pensare ... (usata per ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] mentre nell’esempio (10) ballando corrisponde a «mentre ballavano». Anticamente, il gerundio con tale funzione poteva essere introdotto dalla preposizione in:
(11) «Questa gente che preme a noi è molta,
e vegnonti a pregar», disse ’l poeta:
«però pur ...
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La nominalizzazione è la trasformazione (tecnicamente, la transcategorizzazione) in nome di un elemento linguistico di qualunque natura (parola, espressione, frase, componente di frase, ecc.) e categoria. [...] )
(24) pronome: i miei non vengono più qui da anni
(25) numerale: mi serve un tre per fare tombola
(26) preposizione: il di introduce spesso un’infinitiva.
2.2.2 Infinito nominale. In particolare, l’infinito nominale (Simone 2004; Vanvolsem 1983) è ...
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preposizione
prepoṡizióne s. f. [dal lat. praepositio -onis (der. di praeponĕre «preporre», part. pass. praeposĭtus), che traduce il gr. πρόϑεσις]. – 1. Il fatto di preporre, di essere preposto a un compito, a un incarico, a una funzione;...
preposizionale
prepoṡizionale agg. [der. di preposizione]. – In linguistica e in grammatica, che si riferisce alla preposizione, che ha il valore di una preposizione: nesso p.; sintagma p., costituito da un sostantivo preceduto da una preposizione...