Le frasi finali devono il nome al loro uso più qualificante: l’espressione del fine (o scopo). Tuttavia, la relazione tra frasi finali e fine non è biunivoca: da un lato, il fine è una relazione concettuale [...] sono corso a prendere il treno, viceversa, non lo ammettono.
La forma implicita delle finali vere e proprie è introdotta dalla preposizione per. Le finali completive sono introdotte, a seconda del verbo che le regge, da a o di:
(40) mi sono alzato ...
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In italiano i nomi (chiamati anche, con termine tradizionale, sostantivi) sono una delle ➔ parti del discorso variabili (anche se esistono nomi invariabili) e, come accade in tutte le lingue, occupano, [...] scrivere, ecc. (Jezek 2005: 40 segg.; Masini 2009). Anche questi sono da dividersi in categorie, secondo la preposizione in questione (le preposizioni possono essere a, con, di, da, per), la struttura interna e il peculiare tipo di significato: per ...
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Le congiunzioni relative (dove, ove, donde, onde) sono ➔ congiunzioni che hanno la peculiarità di introdurre, come i pronomi relativi (➔ relativi, pronomi), le frasi relative (➔ relative, frasi) esplicite [...] l’avanti non si era tolto (Leopardi, “Storia del genere umano”, in Operette morali I)
Dove può a sua volta esser preceduto da preposizioni di movimento (da, fino, per) o anche di in usi formali (8):
(6) un paese da dove sono tornata entusiasta è la ...
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ELISIONE
L’elisione è la soppressione (dal latino elisionem ‘ferita’) della vocale alla fine di una parola davanti alla vocale iniziale della parola successiva
l’amore (anziché lo amore)
L’elisione è [...] a una parola che comincia con una qualsiasi vocale (l’eliche).
• Con le ➔preposizioni articolate
*dello occhio ▶ dell’occhio
*nello atrio ▶ nell’atrio
• Con la preposizione di
d’altro canto
la proposta ha un qualcosa d’avvincente
• Con i ➔pronomi ...
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In grammatica, la capacità di confronto che possiede l’aggettivo (e l’avverbio) e che trova espressione in mezzi morfologici e sintattici. Questo confronto parte da una forma normale, detta positiva, alla [...] aggettivi (pieno zeppo). Nella c. di maggioranza e di minoranza, il secondo termine di paragone è introdotto dalla preposizione di, più raramente dalla congiunzione che, se segue un nome; dalla congiunzione che negli altri casi. Non hanno capacità ...
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La parola complemento ha assunto nella storia della linguistica e della grammaticografia occidentale molti e diversi significati. Nella tradizione scolastica italiana, tuttavia, essa ha un ambito d’uso [...] sono lingue che esprimono tali relazioni con i casi (ad es. il latino), ci sono lingue che le esprimono attraverso le preposizioni o l’ordine delle parole (ad es. l’italiano e il francese), altre lingue ricorrono a vari mezzi contemporaneamente: ad ...
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SOGGETTO
Nell’analisi logica, il soggetto (dal latino subiectum ‘che sta sotto, che è alla base’) è l’elemento della frase a cui si riferisce il predicato, con il quale concorda nel numero, nella persona [...] ➔ soggettiva
Il bello regnava nel Rinascimento
Scrivere è la mia attività preferita
È giusto che studi
Perfino l’articolo, la preposizione, la congiunzione, l’avverbio e l’interiezione possono fare da soggetto, in frasi in cui si parla della loro ...
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ANALISI GRAMMATICALE
L’analisi grammaticale identifica il valore grammaticale delle parti del discorso che compongono un ➔periodo e, nel caso queste siano variabili, le forme che assumono per effetto [...] , singolare
sospiratissima: aggettivo qualificativo, femminile, singolare, grado superlativo assoluto
gita: nome comune di cosa, femminile, singolare, primitivo
in: preposizione semplice
campagna: nome comune di cosa, femminile, singolare, primitivo. ...
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In generale una struttura perifrastica è un’espressione composta da più costituenti, che nel loro insieme convogliano un significato unitario. In italiano esistono differenti tipi di perifrasi (➔ locuzioni), [...] ), quest’ultimo di modo non finito, uniti in taluni casi da un elemento di raccordo (tipicamente una preposizione);
(c) attinge a un inventario di verbi modificatori generalmente ristretto, benché potenzialmente aperto.
Fra le proprietà secondarie ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] categoria a un’altra (Heine, Claudi & Hünnemeyer 1991: 236). Ad es., forme verbali possono essere usate come avverbi o preposizioni: è il caso dell’italiano tranne, in origine una forma di imperativo (tràine «togline») o di forme come il francese ...
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preposizione
prepoṡizióne s. f. [dal lat. praepositio -onis (der. di praeponĕre «preporre», part. pass. praeposĭtus), che traduce il gr. πρόϑεσις]. – 1. Il fatto di preporre, di essere preposto a un compito, a un incarico, a una funzione;...
preposizionale
prepoṡizionale agg. [der. di preposizione]. – In linguistica e in grammatica, che si riferisce alla preposizione, che ha il valore di una preposizione: nesso p.; sintagma p., costituito da un sostantivo preceduto da una preposizione...