Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne [...] e cadere (➔ movimento, verbi di), che, oltre al soggetto, hanno bisogno dell’indicazione del luogo collegato al verbo con una preposizione:
(25) Io sono andata all’università in città (Ginzburg 1961: 25)
(26) Da tanto tempo non entrava in chiesa ...
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Nell’ambito della frase complessa (costituita cioè da almeno due frasi minori; ➔ frasi nucleari), la frase principale (detta anche, semplicemente, principale; ingl. main clause) è quella che non dipende [...] ’assenza di pressioni feroci («La Repubblica» 10 gennaio 1996)
Nei secoli passati era comune l’uso narrativo dell’infinito senza preposizione, oggi molto raro:
(42) E qui fuggire e sgominarsi i Teucri,
e gli Achivi inseguirli, e via pe’ banchi
delle ...
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L’elisione (dal lat. elisio «atto di rompere») consiste nella cancellazione di una vocale atona in fine di parola, quando questa sia seguita da una parola iniziante per vocale. Il fenomeno ha luogo quindi [...] grammaticali.
L’elisione, anche nella scrittura, è automatica sia con gli articoli determinativi al singolare sia con le preposizioni articolate corrispondenti: l’ombrello, l’astro, l’aquila, nell’epica. Il fenomeno ha luogo solo se la parola ...
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In italiano standard la congiunzione che è propria di alcune frasi subordinate: le oggettive (vedo che ti stai comportando bene; ➔ oggettive, frasi), le soggettive (è possibile che io sia in ritardo domani; [...] congiunzione che nelle frasi relative in sostituzione di un pronome relativo cui o il quale (➔ relativi, pronomi) preceduti dalla preposizione appropriata (che il che in questo contesto sia un pronome, è però messo in discussione dagli studiosi):
(10 ...
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Le frasi oggettive (dette anche semplicemente oggettive) sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ sintassi, ➔ subordinate, frasi) corrispondenti al complemento oggetto (1) del verbo della frase reggente [...] aver subito dei cambiamenti, sicché verbi che in italiano antico non erano seguiti da di oggi hanno obbligatoriamente la preposizione:
(66) tanto che me parve allora vedere tutti li termini [«toccare l’estremo»] de la beatitudine (Dante, Vita nova ...
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È detta tema sospeso (o soggetto assoluto o, alla latina, nominativus pendens) una costruzione in cui una frase sintatticamente completa è preceduta da un ➔ sintagma nominale isolato con funzione di tema [...] con (1):
(8) a quel ragazzaccio non gli si può dire nulla
l’elemento anteposto è infatti provvisto di preposizione segnacaso, ed è ripreso obbligatoriamente da un pronome atono legato al verbo, mentre non sono ammesse riprese attraverso le altre ...
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Il troncamento è, nell’accezione più ampia, un fenomeno fonologico che consiste nella cancellazione di segmenti o sillabe finali di parola, che può verificarsi in condizioni fonologiche varie; sono, infatti, [...] , ecc.). Rientra in questa tipologia fuor (ad es., fuor di metafora), in cui la cancellazione riguarda una preposizione e colpisce, piuttosto eccezionalmente, una /i/ finale.
Il troncamento non ha uguale diffusione nelle diverse varietà di italiano ...
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Le frasi scisse (o semplicemente scisse; ingl. cleft sentence: Jespersen 1937; fr. phrase cliveé) sono costrutti sintattici composti da due unità frasali, una principale e una subordinata, aventi la funzione [...] temporale, espresso nella frase canonica da un ➔ sintagma preposizionale (non lo vedo da un anno), può perdere la preposizione passando in posizione di elemento scisso (cfr. la corrispondente scissa prototipica: è da un anno che non lo vedo ...
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L’accento grave è un tipo di ➔ accento grafico, cioè un segno diacritico che, in forma di barretta obliqua orientata in alto verso sinistra (‵), si pone sulle vocali per segnalarne la messa in evidenza [...] accento grave sulle parole tronche e sulla è voce del verbo essere. Tuttavia, compare ancora l’accento grave diacritico sulla preposizione a (nella seconda riga si legge «ne ragionai à lungo»), secondo un’abitudine all’epoca piuttosto comune, che si ...
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Si definisce posizione protonica la posizione occupata, all’interno di una parola, da segmenti o sillabe che precedono la sillaba in cui ricorre un accento primario (detta posizione tonica; ➔ accento). [...] < nepōte e minutu < mĭnūtu (si pensi però alle oscillazioni nelle forme assunte dai proclitici, mi/me, ecc., e dalla preposizione di; cfr. Migliorini 1992: 261). Non si ha invece un modello chiaro per /o/, che più spesso si conserva (ad es ...
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preposizione
prepoṡizióne s. f. [dal lat. praepositio -onis (der. di praeponĕre «preporre», part. pass. praeposĭtus), che traduce il gr. πρόϑεσις]. – 1. Il fatto di preporre, di essere preposto a un compito, a un incarico, a una funzione;...
preposizionale
prepoṡizionale agg. [der. di preposizione]. – In linguistica e in grammatica, che si riferisce alla preposizione, che ha il valore di una preposizione: nesso p.; sintagma p., costituito da un sostantivo preceduto da una preposizione...