Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] , regionalizzare, zonizzare (e zonizzazione), ecc. Diffuse anche le forme ellittiche costituite da sostantivi giustapposti senza preposizione: busta paga, comitato prezzi, tassa rifiuti solidi urbani, ufficio rimborsi. Ricerca di brevità e tendenza ...
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L’➔italiano regionale usato in Sardegna (cfr. Loi Corvetto 1983) è una varietà che, nei suoi tratti principali, è diffusa presso tutti gli strati sociali dell’isola, non è recepita come marcata in maniera [...] diffuse non solo nell’area sarda, ma anche in altre aree italiane (➔ che polivalente; ➔ relative, frasi).
La polivalenza della preposizione a si manifesta sia coi verbi di moto (➔ movimento, verbi di) che richiederebbero per (per es., parto a Roma ...
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Le congiunzioni coordinative (o coordinanti) sono parole funzionali invariabili il cui compito è quello di collegare tra loro due o più elementi linguistici (principalmente sintagmi o frasi; i cosiddetti [...] veniamo a Mirabilandia domani
(19) io con mio figlio (11 anni) siamo nate a Moldavia
In entrambi gli esempi, la preposizione di valore comitativo con svolge la stessa funzione della congiunzione e, e può da questa essere sostituita senza che venga ...
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I verbi di percezione sono ➔ verbi che denotano processi percettivi (vedere, sentire, fiutare, ecc.) che hanno luogo in un soggetto esperiente. Rimandando alla sfera sensoriale (specialmente visiva o uditiva), [...] ) che il soggetto logico sia posposto all’infinito (e, in questo caso, diventerà un complemento d’agente introdotto dalla preposizione da), i clitici andranno in proclisi al verbo percettivo reggente:
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a. l’ho visto scrivere ad Andrea da ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] i tipi di scritti: ➔ virgola anche dinanzi a che (congiunzione e pronome) ed e / et; accenti segnati di norma sulla preposizione à e sulla è (di essere), più di rado su altre forme verbali (andrà, lodò). Conservate alcune grafie etimologiche: h all ...
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L’introduzione della lingua nazionale nel repertorio veneto è stata più lenta che in altre regioni, per una diffusa persistenza nell’uso del dialetto, come attestano le statistiche Doxa e ISTAT. Oggi tuttavia [...] è il rafforzamento di congiunzioni e avverbi con che: quando che, come che, dove che. L’area delle ➔ preposizioni, meno soggetta al controllo normativo consapevole, presenta vari esempi di differenza rispetto allo standard: estensione dell’uso di da ...
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I grafemi sono le unità grafiche elementari, non suddivisibili ulteriormente, che servono a riprodurre nello scritto i suoni di una lingua. Il termine, modellato sulla serie fonema, morfema, ecc., contiene [...] di espressioni idiomatiche come «dalla A alla Z» o «mettere i puntini sugli (o sulle) i» (l’oscillazione della preposizione prova l’incertezza di genere del nome di molti grafemi) (Serianni 1997: 26). Nel lessico delle scienze, poi, servono a ...
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Il superlativo è insieme al comparativo (➔ comparativo, grado) un grado degli ➔ aggettivi e degli ➔ avverbi, che segnala che la proprietà espressa dall’aggettivo o dall’avverbio è intensificata al massimo [...] , che oggi è pressoché scomparso dall’uso» (Serianni 1989: 186).
Il secondo termine di paragone è in genere introdotto dalla preposizione di oppure da tra / fra, se si vuole accentuare il valore partitivo: Mario è il più bravo tra i miei colleghi ...
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L’➔accento della lingua italiana è di tipo espiratorio, in quanto fa emergere il nucleo vocalico della ➔ sillaba accentata con una maggiore emissione di fiato. In una catena fonica si distinguono così [...] sono marginali, le parole quadrisdrucciole rare.
Esistono anche parole prive di accento: si tratta di ➔ monosillabi atoni (articoli, congiunzioni, preposizioni, pronomi clitici: il, un, e, o, con, per, mi, ti, ecc.) che si appoggiano alla parola che ...
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Con il termine raddoppiamento espressivo (o geminazione espressiva) ci si riferisce prevalentemente all’esistenza in latino (quello classico e, ancor più, quello tardo) di forme che contengono una consonante [...] mano», [mː]ezzo «in mezzo», diffuse nei dialetti meridionali. Queste forme, però, sono in realtà sequenze costruite con la preposizione in (in molti dialetti cristallizzata in queste forme e per il resto rimpiazzata da derivati del latino intus: ad ...
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preposizione
prepoṡizióne s. f. [dal lat. praepositio -onis (der. di praeponĕre «preporre», part. pass. praeposĭtus), che traduce il gr. πρόϑεσις]. – 1. Il fatto di preporre, di essere preposto a un compito, a un incarico, a una funzione;...
preposizionale
prepoṡizionale agg. [der. di preposizione]. – In linguistica e in grammatica, che si riferisce alla preposizione, che ha il valore di una preposizione: nesso p.; sintagma p., costituito da un sostantivo preceduto da una preposizione...