Nella grammatica tradizionale il termine attributo indica un aggettivo che serve a determinare o caratterizzare un nome da cui dipende (Dardano & Trifone 1997: 127-129). In un’accezione più ampia (che [...] che precedono un nome geografico (l’avvocato Agnelli, il fiume Po);
(b) costrutti formati dall’aggettivo dimostrativo quello + preposizione di + N: quel bel tipo di Luca;
(c) nomi e aggettivi, eventualmente accompagnati da altri complementi, che non ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] Petrarca latinizza sia graficamente (colomna da colonna, damni da danni, scripto da scritto) sia foneticamente, come dimostra la correzione della preposizione toscana corrente di in de: da di mia morte a de mia morte (ma anche all’inverso di Stige da ...
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Per la particolare situazione linguistica della Sicilia, in cui i dialetti sono vivi e numerosi, è importante distinguere l’italiano regionale parlato da chi ha per madrelingua il dialetto da quello di [...] inversa con nomi di parentela (vieni qua, mammina!) comune all’Italia centro-meridionale, o dell’oggetto marcato da preposizione (➔ accusativo preposizionale) che ha un’indubbia vitalità nell’italiano regionale di Sicilia:
(4) chiama a tua madre
(5 ...
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Con modo di dire o, più tecnicamente, locuzione o espressione idiomatica si indica generalmente un’espressione convenzionale, caratterizzata dall’abbinamento di un significante fisso (poco o niente affatto [...] a crepapelle, ecc.
Nella classe nominale, le espressioni idiomatiche possono essere formate da nome + aggettivo o da nome + (preposizione [articolata]) + nome:
(33) patata bollente, vicolo cieco, quinta colonna, sangue blu, ecc.
(34) canto del cigno ...
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I verbi riflessivi sono verbi pronominali (➔ pronominali, verbi) a cui è saldato un pronome riflessivo enclitico (➔ riflessivi, pronomi), il quale ha molteplici funzioni: da quella riflessiva in senso [...] Cennamo 1993: 36; ➔ predicato, tipi di) – e l’agente è espresso opzionalmente mediante un sintagma preposizionale introdotto dalla preposizione da (ad es., dal gestore in 26).
Nel costrutto impersonale, invece, il participio passato è nella forma non ...
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Il termine deriva dal gr. apóstrophos «rivolto altrove, indietro», da apostrépho «volgo indietro o in senso contrario». Apóstrophos (o -us) compare nel latino tardo, con significato unicamente grammaticale. [...] sta’, da’, va’, fa’ e pochi altri termini (pie’, be’, po’, mo’). Non vanno dimenticate le forme apocopate delle preposizioni articolate, diffuse per secoli soprattutto in poesia, e i termini be’ (bei) e que’ (quei). In passato, l’apostrofo indicava ...
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La commutazione di codice (ingl. code-switching) è il passaggio da una lingua a un’altra all’interno del discorso di uno stesso parlante. Non va confusa con l’alternanza di codice, che è invece la scelta [...] di parole formati, ad es., da articolo + nome (come in 12, piemontese / italiano: Regis 2005: 30), verbo + complemento, preposizione + nome, ecc.; singole parole, come sostantivi (come in 13, piemontese / italiano: Regis 2005: 34), verbi, aggettivi e ...
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Il termine parasintetico si riferisce a parole formate col simultaneo combinarsi a una base di un prefisso e di un suffisso (o di un processo di ➔ conversione), ove non esiste una parola contenente o solo [...] tipo si può ipotizzare un’origine sintagmatica: essi nascerebbero infatti dall’univerbazione di un sintagma nome + preposizione: a fresco → affresco → affrescare.
Alcuni verbi, oltre ad avere significati locativi, si prestano a un’interpretazione ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] il campo dell’ablativo, col quale era per certi versi in concorrenza fin da epoca antica. Così avviene anche dopo preposizione: per es., nelle iscrizioni cristiane è frequente l’oscillazione tra sub hoc titulo positum e sub hunc titulum positum ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] accentazione dei ➔ monosillabi l’unica vera eccezione alla norma corrente, fondata sulla disambiguazione degli omonimi (‹da› preposizione, ‹dà› voce verbale, ecc.), è data dalla diffusa ma discutibile abitudine, promossa dalla pratica scolastica (non ...
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preposizione
prepoṡizióne s. f. [dal lat. praepositio -onis (der. di praeponĕre «preporre», part. pass. praeposĭtus), che traduce il gr. πρόϑεσις]. – 1. Il fatto di preporre, di essere preposto a un compito, a un incarico, a una funzione;...
preposizionale
prepoṡizionale agg. [der. di preposizione]. – In linguistica e in grammatica, che si riferisce alla preposizione, che ha il valore di una preposizione: nesso p.; sintagma p., costituito da un sostantivo preceduto da una preposizione...