Linguista, nato a Copenaghen il 13 ottobre 1887 e ivi morto il 14 dicembre 1942; studiò sotto la guida di V. Thomsen, O. Jespersen, K. Nyrop e H. Pedersen a Copenaghen e sotto quella di A. Meillet e M. [...] e l'introduzione alla sinonimica: Praepositionernes Theori. Indledning til en rationel Betydningslære, Copenaghen 1940 (Teoria delle preposizioni. Introduzione a una semantica razionale), né meno originali sono i suoi scritti minori, per la maggior ...
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Il sintagma nominale è un tipo di sintagma (➔ sintagma, tipi di) il cui elemento principale – quello che determina l’➔accordo e la funzione sintattica dell’intera combinazione – è un nome. In termini tecnici, [...] transitivo sia espresso per lo più da un sintagma preposizionale introdotto da di, in qualche caso si trovano altri tipi di preposizione:
(16)
a. il bacio di Piero a Giulia [= Piero ha baciato Giulia]
b. *il bacio di Piero di Giulia
Sono possibili ...
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su (sue; suso)
Aldo Duro
Le occorrenze di su, nella sua duplice funzione di preposizione e di avverbio, sono complessivamente 337, delle quali 291 nella sola Commedia, e le rimanenti 46 così distribuite: [...] altri due che 'l canto suso appella; Pd XIII 46 e però miri a ciò ch'io dissi suso.
1.7. In unione sintagmatica con preposizioni o con altri avverbi, oltre a ‛ qua su ' e ‛ là su ' (di cui si ragiona a suo luogo), un unico esempio di ‛ colà su ', in ...
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L’elisione (dal lat. elisio «atto di rompere») consiste nella cancellazione di una vocale atona in fine di parola, quando questa sia seguita da una parola iniziante per vocale. Il fenomeno ha luogo quindi [...] grammaticali.
L’elisione, anche nella scrittura, è automatica sia con gli articoli determinativi al singolare sia con le preposizioni articolate corrispondenti: l’ombrello, l’astro, l’aquila, nell’epica. Il fenomeno ha luogo solo se la parola ...
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La pubblicità, in tutte le sue forme (su manifesti, nei giornali, in radio e televisione), è uno dei tipi testuali che più influenzano l’italiano comune, con coniazione di ➔ neologismi e prestito di parole, [...] alla stessa funzione enfatica: è un film Paramount; un Ramazzotti fa sempre bene; sapore vero. Le ➔ preposizioni sono spesso eliminate, dando luogo a sintagmi nominali giustappositivi: Ava lavatrice; profumodonna; riserva sapore; tè filtro.
L ...
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I prefissi sono ➔ affissi (tecnicamente morfi legati), cioè elementi che non possono occorrere da soli, che si aggiungono alla parte iniziale di una parola (tecnicamente, un lessema). Tale processo di [...] con la base; e, soprattutto, che hanno relazioni semantiche e formali con elementi autonomi (si pensi alle preposizioni su, per, sopra, sotto), oltre che proprietà combinatorie e semantiche in comune con alcuni elementi non liberi esprimenti ...
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I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. [...] esempi paralleli (13 b.) e (14 b.), in cui il complemento è estratto tramite pronominalizzazione, procedura tipica appunto delle preposizioni improprie:
(13)
a. Io avevo capito che lei stava dietro a mio marito (www.nostrofiglio.it)
b. Calimani gli ...
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La categoria dei nomi di massa, presente in molte lingue del mondo, è costituita da ➔ nomi che presentano diverse proprietà, in particolare:
(a) indicano tipicamente sostanze o materie anziché individui;
(b) [...] rapporti tra più individui (18). Al solito, l’interpretazione numerabile libera il nome da questo vincolo e permette l’uso delle preposizioni (19):
(18) *fra quest’olio c’è dell’acqua
(19) fra quest’olio e quest’altro c’è una bella differenza ...
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L’univerbazione è il risultato di un processo diacronico che conduce alla «[f]usione – manifestata anche dalla grafia – di due parole originariamente autonome (palco scenico - palcoscenico, in vece - invece, [...] : l’aradio (col suo plurale le aradio) è una tipica concrezione popolare per la radio. Altri fenomeni di concrezione riguardano preposizioni con nomi: la forma antica e popolare ninferno (cfr. Boccaccio Dec. V, 8: «fu ed è dannata alle pene del ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] p. 31)
(21) Il duca Alfonso sarà assai soddisfatto di aver vinto senza combattere (Corti, L’ora di tutti, p. 53)
La preposizione a tende ad essere usata nei casi in cui l’aggettivo descriva un atteggiamento rispetto al quale l’azione dell’infinito è ...
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preposizione
prepoṡizióne s. f. [dal lat. praepositio -onis (der. di praeponĕre «preporre», part. pass. praeposĭtus), che traduce il gr. πρόϑεσις]. – 1. Il fatto di preporre, di essere preposto a un compito, a un incarico, a una funzione;...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...