Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] e l’impiego ridotto del congiuntivo; la tendenza a costruire analiticamente la frase, esprimendo le relazioni per mezzo di preposizioni invece dei casi, di verbi ausiliari invece di forme verbali sintetiche.
Nel lessico si ha: la propensione a ...
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L’equivalente in unità monetarie di una unità di bene o servizio; più in generale, valore di scambio di un bene in termini di qualsiasi altro bene.
Secondo la definizione recepita dal diritto privato, [...] che esprime il p. di acquisto o di vendita di qualche cosa: in italiano, quando è retto dai verbi costare e pagare non è preceduto da preposizione; negli altri casi (specie se retto da verbi come affittare, vendere, comprare ecc.) è introdotto dalle ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato [...] che Maria ha vinto la gara
(37) *Giorgio ha dipinto che Maria ha vinto la gara
La congiunzione o la preposizione che introduce una completiva è selezionata dal verbo principale e non dà un contributo attivo al contenuto concettuale della relazione. I ...
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Ogni lingua si articola in sillabe, per effetto dell’alternarsi di foni consonantici e vocalici (➔ fonetica; ➔ consonanti; ➔ vocali). I secondi sono caratterizzati da maggior sonorità intrinseca e maggior [...] un problema non semplice, perché non è agevole distinguere fra dittongo e iato. Ad es., in pronuncia accurata /nei̯/ (preposizione articolata) differisce da /ˈnɛ.i/ (plurale bisillabico di neo); ma in pronuncia veloce – a parte la diversa vocale e ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] si pone in contrasto con essi, e il riferimento li esclude.
Tipicamente, quando verbi ausiliari e modali, preposizioni, articoli, congiunzioni, pronomi personali, pronomi o aggettivi interrogativi e possessivi costituiscono un rema, si istituisce un ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] avvertita come elemento invariante (da qui, anche il regresso di forme quali colla «con la»; pella «per la»; ➔ preposizioni).
Le ➔ sigle hanno contribuito ad ampliare l’inventario dei nessi consonantici ammessi nell’italiano. Si pensi a quelle con ...
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preposizione
prepoṡizióne s. f. [dal lat. praepositio -onis (der. di praeponĕre «preporre», part. pass. praeposĭtus), che traduce il gr. πρόϑεσις]. – 1. Il fatto di preporre, di essere preposto a un compito, a un incarico, a una funzione;...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...