La storia delle Universita pontificie romane 1861-2011
Paul Gargaro
Norman Tanner
Introduzione
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Le università pontificie2 sono istituti universitari fondati o approvati dalla Santa Sede per lo studio [...] tra le università romane, e che il concilio segnò il trionfo della idee teologiche difese dalla Compagnia.
La presadiRoma e la chiusura degli istituti
La mattina del 20 settembre 1870 il rettore del Collegio Romano scorse padreGiovanni Perrone ...
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I Seminari
Cristina Sagliocco
Maurizio Sangalli
I seminari italiani postunitari, tra continuità e cesure1
A Firenze, nel 1873, in previsione del primo congresso cattolico, che si sarebbe tenuto l’anno [...] o meno disorganica riorganizzazione. Un evento esterno, l’Unità del paese, ancor più la recente presadiRoma, ha costretto questa tipologia di scuole a confrontarsi con l’accidentata e non uniforme estensione della piemontese legge Casati alle altre ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] del concilio Vaticano I – che dogmatizzavano il primato papale e l’annessa infallibilità in materia di fede e di morale – e dalla reazione alla presadiRoma nel 1870, con l’annuncio del non expedit e il decollo dell’Opera dei congressi, che ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] appoggio all’educazione dei giovani, con la fondazione a Bologna da parte di Giovanni Acquaderni17 e Mario Fani, prima ancora della presadiRoma, nel 1867, della Società della gioventù cattolica, più tardi diventata Azione cattolica italiana. Con la ...
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Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] solo per vincolare giuridicamente e ‘dall’alto’ la loro libertà; in tal senso, il rifiuto che, dopo la presadiRoma, la gerarchia vaticana oppose alla partecipazione elettorale dei cattolici (non expedit) era motivato dal fatto che lo Stato aveva ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] , da figli a cani, sul tradimento, sul potere acquisito, un potere evidentemente illegittimo, come illegittime sono la presadiRoma e la distruzione del potere pontificio.
Dall’insistenza sui misfatti dell’emancipazione, saldata con quella sulla ...
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CORSI, Cosimo Barnaba
Giacomo Martina
Di famiglia marchionale, nacque a Firenze il 10 giugno 1798 da Giuseppe Antonio e da Maddalena dei conti della Gherardesca.
Ammesso tra i paggi di Elisa Bonaparte [...] del papa.
Rientrato nella diocesi, il C. andò rapidamente declinando alla fine di settembre, sembra anche per il profondo dolore provato alla notizia della presadiRoma. Morì ad Agnano, frazione di San Giuliano Terme (Pisa), il 7 ott. 1870.
Il C. fu ...
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Fondatore dei frati minori (Assisi ca. 1182 - ivi 1226). È uno dei santi più venerati della cristianità: voleva ripercorrere la vita povera di Cristo e degli apostoli e, come loro, mettere in pratica il [...] decisione fu presa davanti al crocifisso della chiesetta di S. Damiano, ai piedi del Subasio (autunno 1206). Dopo un mese di ritiro, animati tutti da una netta opposizione alla Chiesa diRoma ritenuta fonte di ogni male, F. professò sempre verso la ...
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vescovo Nel cristianesimo primitivo e in molte Chiese cristiane non cattoliche, il capo di una comunità di fedeli, in posizione più elevata rispetto agli altri ordini del ministero ecclesiastico. Nella [...] riserve. 1.3 Poteri vescovili. Il v., dopo la presadi possesso della diocesi, esercita in essa il potere legislativo «secondo che siano cittadini italiani, fatta eccezione per la diocesi diRoma e per le diocesi suburbicarie; una volta avvenuta, ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] in pericolo l’esistenza stessa del regno (presadi Menfi a opera di Antioco IV di Siria, 169 a.C.). Le lotte a indebolire le capacità di resistenza dell’E. alle pressioni esterne, tra le quali stava emergendo quella diRoma. Il dominio effettivo ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...