Eulalio, antipapa
Alessandra Pollastri
Non è nota l'origine di E. e sono pochissimi i dati biografici conosciuti che lo riguardano. La sua presenza nella storia della Chiesa è legata alle vicende che [...] di Zosimo, e cioè il 27 dicembre del 418, E. venne eletto papa dai diaconi e da un piccolo gruppo di presbiteri nella basilica del Laterano dove si era rinchiuso insieme ad una numerosa folla per attendere la domenica successiva, giorno in cui era ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] Verbo di Dio", fu portato a Costantinopoli da una legazione inviata da L. e composta dal vescovo Giulio di Pozzuoli, dal presbitero Renato (che morì durante il viaggio) e dal diacono Ilaro, il futuro successore di Leone. La legazione partì da Roma il ...
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SIRICIO, santo
Elena Cavalcanti
Nacque a Roma; il padre si chiamava Tiburzio. S. successe a Damaso poco dopo la morte di questi avvenuta l'11 dicembre 384, e il suo pontificato durò quindici anni. Fonte [...] il pontificato di S., tra la fine degli anni Ottanta e gli anni Novanta. Nel quindicennio successivo, a spese del presbitero Leopardo, fu portata a termine la decorazione dell'abside con il mosaico le cui rappresentazioni figurate sono le più antiche ...
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URSINO, antipapa
Maria Cristina Pennacchio
Nato a Roma in data sconosciuta, U. è comunemente considerato un antipapa in quanto la sua elezione, avvenuta il 24 settembre del 366, fu in contrasto con [...] la folla privandola dei capi (è a questo fine infatti che con U., nel secondo esilio, vennero coinvolti anche i presbiteri suoi seguaci), ma il popolo continua a riunirsi senza il clero presso le tombe dei martiri provocando la reazione violenta di ...
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Nicea
Antica città della Bitinia (od. Iznik, Turchia). Fondata nel 316 a.C. da Antigono Monoftalmo col nome di Antigonea, fu ingrandita da Lisimaco che la chiamò N. dal nome della sua prima moglie (301 [...] firme conosciute) a 318 (numero tradizionale, ma sospetto) vescovi (in maggioranza orientali; papa Silvestro fu rappresentato dai presbiteri Vito e Vincenzo), fu inaugurato con un discorso e chiuso con un banchetto da Costantino. Condannò l’eresia di ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] proveniente da Nisibi, che subisce il martirio nell’anfiteatro il 10 aprile del 304 insieme con quattro soldati e con il presbitero Asterio; un altro martire è Anastasio di Aquileia, seppellito a Marusinać, a un chilometro circa a nord della città di ...
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Anacleto/Cleto, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi romani fornita da Ireneo di Lione il successore di Lino e predecessore di Clemente è A. ('ΑνέγκλητοϚ). Eusebio di Cesarea conferma [...] alla data del 26 aprile: alla sua morte sarebbero seguiti venti giorni di vacanza dell'episcopato. Il numero dei venticinque presbiteri ordinati da Cleto è forse da mettersi in rapporto con quello dei venticinque tituli esistenti a Roma alla fine del ...
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Marcello I, santo
Angelo Di Berardino
Il Liber pontificalis, unica fonte su di lui, lo dice di origine romana, ma nella sua prima redazione lo dichiara figlio di un Marcello (I, pp. 72-3), nella seconda [...] Chi comunque nega l'episcopato di M. non nega la sua esistenza bensì solo il suo ruolo di vescovo di Roma. Un presbitero di nome Marcello inoltre, e non papa M., sarebbe il fondatore del cimitero di Novella e sarebbe all'origine del "titulus Marcelli ...
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Zosimo, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Innocenzo I. Il Liber pontificalis attesta che Z. era di origine greca e figlio di un certo Abramo, il che fa supporre che fosse di discendenza ebraica. [...] accolse l'appello di Apiario e inoltre inviò in Africa tre suoi legati, il vescovo Faustino di Potenza nel Piceno e i presbiteri romani Filippo e Asello, con l'incarico di riferire davanti a un concilio di Cartagine le richieste del papa: trattare la ...
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Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] dalla decisa opposizione di Atanasio ad accogliere di nuovo Ario nella comunità di Alessandria, di cui aveva fatto parte come presbitero. Va anche tenuto conto del grande potere del vescovo di Alessandria, che si estendeva su tutto l’Egitto e la ...
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presbiterato
s. m. [dal lat. tardo (eccles.) presbyteratus, der. di presby̆ter «prete» (e questo dal gr. πρεσβύτερος, propr. «più anziano», compar. di πρέσβυς, sost., «vecchio»)]. – Nella Chiesa cattolica, il secondo grado dell’ordine sacro...
presbiteriano
agg. e s. m. (f. -a) [dall’ingl. presbyterian, der. di presbytery «presbiterio», nel sign. 4]. – 1. agg. Relativo al presbiterianesimo, che è proprio del presbiterianesimo: la Chiesa p. scozzese, inglese, statunitense; ordinamenti...