Statista (Huntingdon 1599 - Londra 1658). Puritano fervente, figlio di un nobile di campagna moderatamente agiato, deputato al parlamento (1628), vi sostenne con energia e poi, dopo una risolutiva crisi [...] lui voluto, per sconfiggere le forze realiste (Marston Moor, 1644). La sua intransigenza però lo mise in urto con i moderati presbiteriani e scozzesi: ma crebbe dopo la vittoria di Naseby e la resa di Oxford (giugno 1645) il suo prestigio personale ...
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NONCONFORMISTI
. Nella sua accezione più generale il termine è adoperato per designare coloro che si rifiutano di conformarsi alle cerimonie, al culto e alla dottrina ufficiale dell'Established Church [...] per indicare quei puritani che, avendo rifiutato di accettare l'Atto, si erano organizzati in chiese dissidenti. Per le varie chiese non conformiste v. gran bretagna: Culti; battisti; congregazionalismo; unitariani; presbiteriani; quaccheri. ...
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Ulster Una delle quattro province storiche dell’Irlanda (➔). Occupa la parte settentrionale dell’isola ed è divisa in 9 contee: Londonderry, Antrim, Tyrone, Armagh, Down, Fermanagh, Cavan, Monaghan e Donegal. [...] United Irishmen (➔ United Irishmen, Society of) guidata da T.W. Tone. Le opposte manifestazioni di lealismo politico fra cattolici e presbiteriani si rafforzarono nel corso del 19° sec. e nel 1912 l’U. si oppose al Home Rule, continuando a far parte ...
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Protestantesimo. La Riforma
Gianni Long
Gli inizi della Riforma
La Riforma protestante fu l’avvenimento più importante del 16° sec. e si fa risalire all’affissione delle celebri tesi di Lutero nel 1517. [...] rapporto con lo Stato: le Chiese luterane erano e sono quasi ovunque Chiese di Stato; quelle calviniste (salvo i presbiteriani di Scozia e qualche cantone svizzero) sono Chiese di minoranza, con un forte senso della libertà religiosa e politica e ...
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Terzo figlio di Oliviero C. e di Elisabetta Bourchier, nato a Huntington il 4 ottobre 1626. Fece parte del parlamento prima, nel 1654, come rappresentante del Hampshire, poi, nel 1656, di Cambridge. Morto [...] i mezzi necessarî per il pagamento degli arretrati dovuti ai soldati. In questo parlamento, in cui sedevano tanto i presbiteriani quanto i cavalieri, l'opposizione contro il Protettore andò sempre aumentando e il 21 aprile 1659, non essendo Riccardo ...
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. La propagazione. - Nell'esortare Calvino (v.) a tornare a Ginevra, il 1541, i pastori di Zurigo insistevano sui vantaggi che la predicazione di lui avrebbe portato alla causa della Riforma, proprio per [...] e i cuori, lo dimostrano la famosa Confessione di fede (1647) e i catechismi (1648) di Westminster: l'alleanza fra presbiteriani e parlamento può rappresentare un equivoco in fatto di religione e un compromesso di natura politica; ma il fatto è che ...
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PRESBITERIO (da πρεσβυτέριον)
Giuseppe DE LUCA
Francesco FORNARI
La parola ricorre più volte nel Nuovo Testamento, sia greco sia latino, sia per i giudei (cfr. Luca, XXII, 66; Atti, XXII, 5) sia per [...] tempo diede luogo ai "capitoli" nelle chiese cattedrali, e in Roma al collegio cardinalizio; o uno degli aggruppamenti gerarchici dei presbiteriani (v.). In Francia, e anche in alcune contrade italiane, vuol dire la casa dove abita - solo o con altri ...
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Westminster Quartiere nel centro di Londra, all’interno del distretto della City of Westminster, nel quale sorgono, fra gli altri, la famosa abbazia anglicana, il Parlamento inglese, il complesso di palazzi [...] dopo la definitiva caduta degli Stuart fu approvata da Guglielmo III d’Orange. Con parziali modifiche vige tuttora nella Chiesa presbiteriana e nazionale della Scozia e nelle sue missioni nelle varie parti del mondo.
Trattati di W. Nell’abbazia di W ...
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WORDSWORTH
Famiglìa di teologi e letterati inglesi. Christopher (1774-1846), fratello minore di William (v.), il poeta, studiò a Cambridge, e, protetto dal Mamers-Sutton, vescovo di Norwich e poi arcivescovo [...] di St Andrews, Dunkeld e Dunblane; in tale qualità cercò, invano, di attuare una conciliazione tra episcopaliani e presbiteriani. Pubblicò, tra l'altro, una grammatica greca largamente diffusa e On Shakespeare's knowledge and use of the Bible ...
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Città del Pakistan (5.143.495 ab. circa; 7.850.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo della prov. del Punjab. Sorge presso la riva sinistra del fiume Ravi, a 215 m s.l.m. [...] , della strumentazione chirurgica, chimico, alimentare, del tabacco e delle calzature). Sede di università islamica (dal 1882), vi risiedono vari istituti missionari (presbiteriani, metodisti ecc.) e ospita alcune tra le moschee più grandi dell’Asia. ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
presbiteriano
agg. e s. m. (f. -a) [dall’ingl. presbyterian, der. di presbytery «presbiterio», nel sign. 4]. – 1. agg. Relativo al presbiterianesimo, che è proprio del presbiterianesimo: la Chiesa p. scozzese, inglese, statunitense; ordinamenti...