Uomo di stato, presidente degli Stati Uniti (Brookline, Massachussets, 1917 - Dallas, Texas, 1963). Figlio del senatore Joseph (Boston 1888 - Hyannisport, Massachusetts, 1969), ricco finanziere di origine [...] le potenze, puntando alla superiorità americana negli armamenti, e quindi nell'industria. Nell'autunno del 1962 l'installazione di missili a Cuba da parte dei sovietici trovò K. pronto alle misure estreme: l'URSS si indusse a ritirare le postazioni ...
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Uomo politico russo (Sverdlovsk 1931 - Mosca 2007). Come segretario del partito comunista sovietico (1985-87), ha promosso il processo di riforma già avviato, accentuandone le spinte innovatrici. Presidente [...] , E. fu sottoposto da parte del parlamento a una procedura di impeachment, tuttavia vanificata dall'indeterminatezza del dettato costituzionale che, pur prevedendo la possibilità di rimuovere il presidente per motivi di salute, non specificava la ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e uomo politico russo Lejba Bronštein (Janovka, Cherson, 1879 - Coyoacán, Città di Messico, 1940). Durante la rivoluzione del 1905 presiedette il soviet di San Pietroburgo [...] bolscevismo. Presidente del soviet di Pietroburgo (ott. 1917) fu a capo del comitato militare rivoluzionario di questo, strategia economica affiancò quella contro la burocratizzazione del partito e dell'Internazionale comunista. Sconfitto da Stalin, ...
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Uomo politico britannico (n. Edimburgo 1953). Eletto segretario del Labour party (1994), guidò il partito alla vittoria nelle elezioni del 1997, sostenendo una politica che coniugava i principi liberali [...] e antistatalista. La sua ascesa nel partito culminò nel 1994, quando fu eletto segretario di B. al presidente degli Stati Uniti in merito al piano di invasione dell'Iraq per rovesciare Ṣaddām Ḥusain, accusato di possedere armi di distruzione di ...
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Uomo politico russo (Privol´noe, regione di Stavropol´, 1931 - Mosca 2022). Dal 1971 nel comitato centrale del PCUS, nel 1985 ne divenne segretario generale. Tentò una riforma in senso democratico del [...] e alla non ingerenza negli affari dei paesi comunisti dell'Est europeo. Eletto presidente dell'URSS nel 1990, nell'agosto 1991 fu vittima di un tentativo di golpe da parte dei nostalgici del vecchio regime sovietico, il cui fallimento rafforzò B.N ...
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Generale e uomo politico statunitense (Denison, Texas, 1890 - Washington 1969).
Esponente del Partito repubblicano, fu presidente della repubblica statunitense (eletto nel 1952; confermato nel nov. 1956). [...] del Partito repubblicano nel luglio 1952, lasciò l'esercito e il 4 nov. 1952 fu eletto presidente della Repubblica Latina ed Estremo Oriente nel 1960); l'avvio di un processo di dialogo con Mosca (visita di Chruščëv negli USA nel sett. 1959) fu ...
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Uomo politico (Chamber Hall, Bury, Lancashire, 1788 - Londra 1850). Fu tra i più eminenti uomini di stato britannici della prima metà del sec. XIX, e nel decennio 1840-50 virtualmente dominò la vita parlamentare [...] a prepararlo a tale attività. Eletto deputato per il partito tory a soli 21 anni, fu sottosegretario alle Colonie nel (1819) presidente della commissione valutaria che preparò il ritorno al sistema del gold standard. Segretario di stato agli Interni ...
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Uomo di stato (Colonia 1876 - Rhöndorf, Bonn, 1967). Oppositore dei nazionalsocialisti, dopo la Seconda guerra mondiale fu tra i fondatori del CDU. Eletto cancelliere nel 1948, sotto il suo governo, caratterizzato [...] Fra i capi del partito cattolico tedesco, si fece notare per probità e perizia nell'amministrazione locale di Colonia, dove fu A tale carica unì, dal 1920 al 1933, quella dipresidente del Consiglio di stato prussiano. Per la sua ferma lotta contro l ...
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Uomo politico inglese (Manchester 1863 - Llanystumdwy, Galles, 1945). Liberale, deputato ai Comuni a partire dal 1890, promotore di significativi provvedimenti nell'ambito delle politiche sociali, fu a [...] sei province dell'Ulster.
Vita e attività
Liberale di tendenza radicaleggiante, sedette per 54 anni ai Comuni a partire dal 1890. Si oppose alla politica sud-africana di J. Chamberlain; presidente del Board of Trade nel ministero Campbell-Bannerman ...
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Uomo politico statunitense (Lamar, Missouri, 1884 - Kansas City 1972). Democratico e vicepresidente di F. D. Roosevelt (1944), ne fu il successore alla presidenza (1945). Fautore del "contenimento" del [...] in seguito legge. Entrato nel Partito democratico (1922), dopo aver ricoperto cariche di contea e di stato fu eletto al Senato federale (1934). Divenuto molto popolare dopo aver assunto la presidenzadi una commissione d'inchiesta sul programma ...
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presidènte s. f. e m. [dal lat. praesĭdens -entis, part. pres. di praesidere «presiedere»] (f. anche -éssa). – 1. Chi presiede, cioè la persona che, nominata elettivamente o per investitura dall’alto, sovraintende, dirige, coordina, con o senza...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...