Si definisce posizione post-tonica (o postonica), in particolare in una parola parossitona (➔ accento; ➔ parola italiana, struttura della), la posizione occupata da segmenti che seguono la sillaba in cui [...] Alla cancellazione delle intertoniche, in italiano, fanno da controparte casi d’inserzione (per ➔ ipercorrettismo), come nel caso di prestiti adattati: tànica (< ingl. tank) o sciàbola (< pol. szabla).
In termini fonetici più generali, è infine ...
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I suoni fricativi, detti anche spiranti o costrittivi, sono prodotti mediante un rilevante restringimento del canale orale: gli organi articolatori si avvicinano senza pervenire ad una chiusura totale. [...] limitata: /s/ ricorre solo in alcuni latinismi (come rebus, bis) oppure, insieme a /f/ e /v/, in alcuni ➔ prestiti acclimatati (autobus, chef) o in acronimi (ubs; ➔ sigle) e abbreviazioni derivati da espressioni italiane (tav, colf) o straniere (suv ...
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(indonesiano Jawa) Isola dell’Indonesia (129.307 km2 con 130.401.500 ab. nel 2007). Ha forma rettangolare molto allungata, con lunghezza massima, nel senso dei paralleli, di circa 1000 km e con larghezza [...] la varietà alta, formale). Il giavanese moderno conserva un buon numero di sanscritismi ma ha adottato anche molti prestiti arabi.
Letteratura
La letteratura giavanese è la più antica tra quelle dell’arcipelago indonesiano. I primi testi pervenutici ...
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Linguaggio e globalizzazione
Benedetta Baldi
Leonardo M. Savoia
Il termine globalizzazione designa un insieme di processi d'integrazione in campo socioeconomico e nelle comunicazioni che si è affermato [...] porta all'omologazione non solamente attraverso la sostituzione di una lingua a un'altra e l'acquisizione di prestiti, ma anche nei modi di parlare, nella prosodia, come anche nelle modalità pragmatiche dell'interazione comunicativa, nell'abbandono ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] è la conservazione in sardo delle velari latine innanzi a vocale palatale: logudorese [ˈkεːna] «cena», campidanese [ˈkitːsi] «presto» < citi(us); e di -s nella flessione nominale e verbale, a cui si accompagna epitesi vocalica (logudorese [sɔs ...
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BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] estesissima e in via di continuo arricchimento; i loro rapporti reciproci si rivelavano in tutta la intricata complessità di prestiti e calchi, fluenti e rifluenti dall'uno all'altro centro di irradiazione linguistica, ed attestavano la parte che la ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] indicazioni agogiche (ovvero riguardanti la velocità e l’espressività con cui va eseguita una composizione musicale: allegro, largo, presto, rubato, vivace, ecc.) testimoniano il favore goduto dalla nostra lingua.
Musica e lingua sono unite anche da ...
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Gli elementi formativi sono elementi morfologici non autonomi, tratti dalle lingue classiche (greco e latino), impiegati per formare composti (➔ composizione), di norma in combinazione con un altro elemento [...] , ma piuttosto che della mediazione di una lingua specifica è opportuno parlare di una convergenza interlinguistica di prestiti e calchi, che avviene tramite un circuito comunicativo internazionale (Bombi 1993: 160).
A differenza di altre lingue ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] alle fonti classiche, e aulicismi volgari non meno allusivi: parole dello Stilnovo come spiriti, spiritelli, valore, gentilezza; prestiti esibiti dalla Commedia quali punga (per pugna: Inf. IX, 7), sorpriso («offuscato»: Purg. I, 97), bobolce ...
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Per quantità fonologica si intende il tratto distintivo di carattere prosodico (➔ prosodia) che oppone i segmenti fonici, sia vocalici sia consonantici, secondo la loro lunghezza. Essendo una proprietà [...] .to, sac.co, rab.bia, fac.cio, raz.za, ma *pac.to, *sik.to, puz.co a prescindere da parole dotte o prestiti, come cap.tare, rap.tus, cactus, Cuzco. Non ci sono invece restrizioni sulla posizione di attacco sillabico: tutte le consonanti, sia semplici ...
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presta
prèsta s. f. [deverbale di prestare], ant. – Prestanza, prestito; in partic., prestito obbligatorio allo stato da parte dei cittadini: p. senesi, risalenti alla fine del sec. 13° e divenute in breve il mezzo più idoneo per rifornire...
prestamente
prestaménte avv. [der. di presto1], ant. o letter. – In breve tempo o entro breve tempo, ben presto; rapidamente, in fretta: bisognandogli una buona quantità di denari, né veggendo donde così p. come gli bisognavano avergli potesse,...