Razionalità
Antonio Rainone
Claudio Sardoni
Filosofia
di Antonio Rainone
È quasi un luogo comune la constatazione che la r. e i problemi a essa connessi costituiscano temi eterni della ricerca filosofica. [...] in cui si trova e gli scopi che intende conseguire. Tale principio costituirebbe per Popper un criterio metodologico, un presupposto che guida le spiegazioni delle azioni umane e, come tale, non falsificabile, in quanto ogni tentativo di spiegare (o ...
Leggi Tutto
CONSUMI
Stefano Zamagni e Gerardo Ragone
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Definendo il consumo come l'atto economico mediante il quale i beni vengono distrutti per soddisfare bisogni oppure [...] di scelta, il paniere x* tale che x*Py, dove y denota un qualsiasi paniere. La qualificazione di razionalità discende dal presupposto che la preferenza denoti benessere: se il consumatore preferisce x a y si deve presumere che il consumo di x aumenti ...
Leggi Tutto
Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] costituzionalmente illegittima limitatamente alle parole «o i simboli e le persone venerate nella r. di Stato». Muovendo dal presupposto che la residua parte della norma è legittima in quanto punisce la bestemmia contro la divinità in genere ...
Leggi Tutto
Sviluppo sostenibile
Luciana Migliore
Saverio Forestiero
(App. V, v, p. 371)
Negli anni Novanta del Novecento la discussione e le numerose definizioni di s. s. (che attualmente si preferisce indicare [...] del capitale costante a sostenibilità debole.
Il punto di vista ecocentrico, sebbene alquanto diversificato, parte dal presupposto che lo sviluppo debba essere limitato o comunque rallentato, ma per taluni risulta inaccettabile anche una politica ...
Leggi Tutto
Devianza
Stanley Cohen
Introduzione: il problema della definizione
A differenza di molti concetti della sociologia ('status', 'società', 'classe sociale') e delle scienze sociali in genere ('povertà', [...] loro (v. Cloward e Ohlin, 1960; v. Downes, 1964), hanno in comune due caratteristiche: si basano tutte sul presupposto che la delinquenza sia una soluzione culturale condivisa di problemi indotti strutturalmente, e tutte rappresentano un tentativo di ...
Leggi Tutto
Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] suore provenienti dalla Casa delle diaconesse di Echallens (più tardi Saint-Loup)36. Il servizio delle diaconesse fu anche il presupposto per l'apertura di asili e case di riposo in questa regione, nonché per l'istituzione di una casa italiana delle ...
Leggi Tutto
Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] base dell’assunzione di un modello organicistico; ma ciò avverrà lasciando cadere, e anzi respingendo apertamente, il presupposto dell’unità del processo storico.
Progresso e decadenza
Progresso e decadenza costituiscono i due poli opposti della ...
Leggi Tutto
Secolarizzazione
Loredana Sciolla
Definizione
Il termine 'secolarizzazione' nella sua accezione più generale riassume due aspetti diversi del processo di perdita di rilevanza della religione nella vita [...] Martin, 1969; v. Glasner, 1977; v. Dobbelaere, 1981), spesso le analisi del processo di secolarizzazione si basano sul presupposto implicito che siano esistite una società integralmente religiosa e un'età dell'oro della religione da cui avrebbe avuto ...
Leggi Tutto
Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] costruzioni razionali dei geometri greci, il pensiero matematico era rimasto però legato fino a tutto il Settecento al tacito presupposto che gli enti matematici fossero immagine, sia pure idealizzata, di enti naturali, tanto che la m. fu a lungo ...
Leggi Tutto
Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] . Morris nel 1938) -, con lo scopo di indagare il rapporto del linguaggio con i suoi utenti, e sul presupposto che il significato, oggetto della semantica, sia indagabile separatamente dall'utilizzazione empirica delle parole. A tale impostazione si ...
Leggi Tutto
presupposto
presuppósto s. m. [part. pass. di presupporre, sostantivato]. – 1. Ciò che si presuppone o si è presupposto; in partic., ciò che si deve ammettere come precedente ad altro e come sua condizione, ciò che è posto a fondamento di...
presupporre
presuppórre v. tr. [comp. di pre- e di supporre] (coniug. come porre). – 1. Supporre, pensare, immaginare in precedenza: si presuppone che sappiate di cosa stiamo parlando; presuppongo che la questione si risolva positivamente;...