Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] 347 e segg.).
La dottrina della natura umana di Cristo apparve, sia a Lelio che a Fausto, come il presupposto per avviare l’opera di rimozione delle stratificazioni che il platonismo, ma soprattutto la metafisica aristotelica, avevano depositato sul ...
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CAMPAGNOLO, Umberto
Vincenzo Cappelletti
Nato a Este (Padova) il 25 marzo 1904, da Matteo e da Elvira Vascon, in una famiglia con tradizioni intellettuali e artistiche, conseguì il diploma in ragioneria [...] a un punto di vista più alto, scientifico e anzi filosofico (pp. 47, 286). Nella struttura del "rapporto reale", che resta il presupposto teoretico del C., s'insinua un terzo momento che media l'uno nell'altro il positivamente dato e l'assoluto. E ...
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Marx, Karl
Stefano De Luca
Il teorico del materialismo storico e del comunismo
Marx fu un uomo di formidabili passioni intellettuali e politiche, che si alimentavano a vicenda. Egli fu al tempo stesso [...] al 1872 diresse la Prima Internazionale), sul quale impose la propria egemonia culturale e politica.
Il materialismo storico
Il presupposto del materialismo storico è che non sia possibile determinare in astratto e una volta per tutte l’essenza dell ...
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BRESSANI, Gregorio
Ugo Baldini
Nato a Treviso il 3 febbr. 1703 da Bartolomeo e Giovanna Trento, studiò dapprima nel locale collegio dei somaschi, poi a sedici anni entrò nel seminario di Ceneda, ove [...] contributi di fatto o di metodo a quella scienza che esaltava. Ma, sulla base di simili rilievi e del presupposto della necessità di approfondire le categorie metafisico-gnoseologiche implicite nel sapere, il B. giungeva a negare, oltre alla validità ...
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sofistica
Stefano De Luca
Il potere della parola
Nel greco antico sophistès indicava chiunque possedesse la sapienza e fosse in grado di comunicarla: in questo senso venivano chiamati sofisti i Sette [...] – stabilire cosa sia più utile per la pòlis (la città-Stato). L’insegnamento di Protagora era infine sganciato da qualsiasi presupposto religioso: «Riguardo agli dei», egli diceva, «non ho la possibilità di accertare né che sono né che non sono ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] delle parti, ma, al contrario, ne determina l'esistenza secondo una finalità interna (contrapposta a quella finalità presupposta o esterna che caratterizza una struttura meccanica). K. aveva così tentato di riportare alle leggi dell'intelletto anche ...
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Filosofo (Wrington, Somersetshire, 1632 - Oates, Essex, 1704), uno dei promotori dell'Illuminismo inglese ed europeo, il primo teorico del regime politico liberale, l'iniziatore dell'indirizzo critico [...] , esaminate al vaglio dell'esperienza con un procedimento che troverà integrale applicazione da parte di D. Hume. Presupposto dell'indagine è il principio, di derivazione cartesiana, che avere un'idea significa percepirla attualmente, cioè esserne ...
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Classi medie
Angelo Pichierri
Classi medie e modelli dicotomici di stratificazione
L'espressione 'classe media' diventa di uso comune nel XIX secolo come sinonimo di 'borghesia imprenditoriale', per [...] strato, tranne i due estremi, è in qualche modo 'medio'. Accade così che, sebbene la dicotomia sia il presupposto della medietà, in ogni interpretazione dicotomica della struttura di classe le classi medie abbiano un ruolo secondario, disturbante ...
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DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] , avendo come avversario lo scetticismo naturalista dei libertini. Alle spalle dell’inizio cartesiano sta però, come suo presupposto assunto non criticamente, l’abbandono all’avversario (il libertinismo, dietro cui Del Noce vede l’eredità del ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] arte, la valutazione di un'opera, espressa utilizzando il criterio del gusto, segna il tramonto della bellezza sia come presupposto della creatività estetica, sia come categoria del giudizio estetico. Già Cartesio, in una lettera a M. Mersenne del 18 ...
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presupposto
presuppósto s. m. [part. pass. di presupporre, sostantivato]. – 1. Ciò che si presuppone o si è presupposto; in partic., ciò che si deve ammettere come precedente ad altro e come sua condizione, ciò che è posto a fondamento di...
presupporre
presuppórre v. tr. [comp. di pre- e di supporre] (coniug. come porre). – 1. Supporre, pensare, immaginare in precedenza: si presuppone che sappiate di cosa stiamo parlando; presuppongo che la questione si risolva positivamente;...