SINGRAFE (gr. συγγραϕή, latinizzato in syngrăpha)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
È il documento di un rapporto di debito e di credito, redatto in forma obiettiva, cioè riferendo alla terza persona così la dichiarazione [...] nelle loro relazioni di affari all'estero, e doveva all'occasione essere protetta davanti al tribunale del pretore peregrino (v. pretore).
Bibl.: C. Salmasius, De modo usurarum, Leida 1639, p. 382 segg.; R. Gneist, Die formellen Verträge des ...
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CASSARO, Francesco Maria Statella e Napoli principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo nel 1758 da Antonio principe dì Sabuci e marchese di Spaccaforno e, dal 1778, principe di Cassaro e da Eleonora [...] fu senatore di Palermo e governatore del Monte di pietà, l'anno successivo capitano di giustizia e dal 1794 al 1796 pretore di Palermo. Il 16 luglio 1794, per la morte del padre, ricevette investitura del principato e delle terre e castelli pervenuti ...
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GALIZIA, Vincenzo
Paolo Grossi
Nacque il 16 ott. 1884 a Nocera Inferiore, nel Salernitano, dove il padre Francesco, giovane pittore dell'avanguardia artistica napoletana - premio speciale del re d'Italia [...] ricordi, Francesco Acampora e Luigi Bianchi D'Espinosa).
Nel 1913 il G. chiede di essere trasferito in provincia di Arezzo. È così pretore a Poppi e, per un certo tempo, regge anche la pretura di Bibbiena. Alla fine del 1920, per essere al capezzale ...
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LITTORE (lictor)
A. Longo
Impiegato subalterno al servizio dei magistrati romani, dei quali rappresenta l'imperium per mezzo dell'insegna del fascio. Da questa insegna il l. è inseparabile, sia nel diritto, [...] i molti esempî in proposito il marmo trovato sulla via Cassia, ed ora al Museo Nazionale Romano, che rappresenta un pretore sulla sella curulis mentre rende giustizia circondato da sei littori), sia precedendolo mentre cammina (l'uso è che i littori ...
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Nella più antica procedura romana, espressione («azione di legge») che indicava il modo di agire in giudizio secondo forme determinate conformi alla legge, caratterizzato da rigoroso formalismo orale e [...] confronti dell’altra fosse fondata in fatto e in diritto; si svolgevano tradizionalmente in due fasi, una in iure, davanti al pretore, l’altra apud iudicem, davanti a un giudice o a un arbitro privato, cui spettava emettere la sentenza di condanna o ...
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SETTIMIO SEVERO (L. Septimius Severus)
Arnaldo Momigliano
Imperatore romano dal 193 al 211 d. C. Nacque l'11 aprile 146 a Leptis Magna da una famiglia appartenente all'ordine equestre, che, se anche [...] il favore paterno, e S., diventato privato, fu anche in Atene a studiare. L'assunzione di Cleandro a prefetto del pretorio nel 186 gli ridiede, per ignota concatenazione di eventi, il favore imperiale: nel 187 era governatore della Gallia Lugdunense ...
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Giorgetta Basilico
Abstract
Le azioni di nunciazione – denuncia di nuova opera e di danno temuto – vengono studiate in una duplice prospettiva: la prima è quella tradizionale, consistente nell'analisi [...] infatti, l’istituto veniva definito beneficium praetoris, per cui si riteneva di poter collegare la sua origine all’editto del pretore urbano.
Quanto, invece, alla denuncia di danno temuto, le fonti classiche parlano di vitium loci aedium operis, con ...
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LETI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Fermo (Ascoli Piceno) il 17 ag. 1867 da Francesco e da Zenaide Palmieri. Di famiglia modesta (il padre era maestro delle scuole elementari), dopo avere ultimato [...] intelligente e colto", lo descriveva un rapporto della prefettura di Ascoli Piceno, stilato nel 1898, in cui era qualificato "vice-pretore onorario al 3° mandamento di Roma".
Quel rapporto non nasceva per caso. Infatti, per quanto intensa, l'attività ...
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Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] volontariamente in esilio. Ma C. pubblicò anche la sua seconda requisitoria (Actio II) in cinque orazioni. Edile curule nel 69; pretore nel 66 sostenne la legge che dava a Pompeo il comando (Pro lege Manilia o De imperio Cn. Pompei) della guerra ...
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(o manumissione) Nell’antica Roma, atto con il quale il dominus (padrone) proclamava libero il suo schiavo, rinunciando alla potestà o manus che aveva su di lui e facendogli acquistare la libertà e la [...] dalle tre sopra descritte, alle quali però non si riconosceva un’efficacia piena, ma soltanto quella stabilita dal pretore, nell’esercizio discrezionale della sua giurisdizione, e dalla legislazione. Quest’ultima anzi intervenne, in età augustea, a ...
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pretore
pretóre s. m. [dal lat. praetor -oris, da *praeitor, der. di praeire «andare avanti», propr. «chi precede (l’esercito)»]. – 1. Nell’antica Roma, nome dato in origine ai supremi magistrati della repubblica, comandanti in quanto tali...
pretoriano1 agg. e s. m. [dal lat. praetorianus]. – 1. agg. e s. m. Nell’antica Roma, del pretore, relativo al pretore: esercito p.; soldati p. (o, come sost., i pretoriani), i soldati che costituivano la guardia del corpo del comandante dell’esercito...