BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] approvava il progetto ed il titolo. Dall'insieme dei documenti pubblicati dal Savarino si ricava che il di tutti i popoli affacciantisi sul Mediterraneo sarebbe p. 12), sente di vivere "una nuova primavera di febbrile lavoro"; fonda nel marzo Il ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] il più caro, e più discutibile, dei suoi libri: il "dialogo" Fra i duemondi. Uscì a Milano la primavera del 1913, e fu, dunque, scritto Les deux révolutions françaises,Neuchâtel 1951); una tesi divenuta popolare con J. L. Talmon, l'Hanna Arendt e i ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] avversari del regime pontificio gli attirò l'ostilità della popolazione, ma ne aumentò il prestigio a Roma, ove fu conto dei pericolo a partire dal 1868. Sintomatica è in ogni caso la sua dichiarazione a un diplomatico belga nella primavera del ...
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DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] dipinto a Ferrara apparve già nella primavera del 1916 a Parigi (in una come quello di un pittore popolare, senza quel sapore di ingenuità scena de La coda santa di D. Terra al teatro dei Satiri di Roma. Infine, nel 1964 esegui cinque scenari ...
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CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] una grande Storia universale. Dopo i primi accordi orali (primavera 1837) il contratto fu steso il 26 giugno 1838 "; ed era un'ormai tardiva rivendicazione dei motivi neoguelfi e del mito di Pio IX: "il popolo italiano, ogni qual volta rialzò la testa ...
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DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] inoltre, che egli si trovava a Venezia nella primavera e nell'inverno di quell'anno. In ogni si trovò al vertice della Repubblica in uno dei periodi più critici della sua storia, in . Cessi, Venezia ducale, I, Duca e popolo, Venezia 1963, pp. 12 n. 92; ...
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CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] accentuazione dei motivi personalistici nella lotta politica" e risentiva dell'atmosfera italiana di quella primavera del gli proponeva una ricerca d'altro tipo, "dell'anima del popolo, del sorgere della nazione, del sentimento civile, di una ...
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GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] durare quattro anni, fino al 2 nov. 1963.
Intanto, nella primavera del 1962, era esploso il "caso Antoniutti", una vicenda di dello svolgimento dei fatti, il Luciani sollevò dall'incarico i due preti, invitando però la popolazione a non infierire ...
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POLO, Marco
Giuseppe Gullino
POLO, Marco. – Nacque a Venezia nel 1254.
Suo padre, Nicolò di Andrea, del quale non si conosce la data di nascita, esercitò per lungo tempo la mercatura a Costantinopoli, [...] e lo zio lasciarono Venezia nella primavera del 1271 alla volta di Acri, rivolta a descrivere i Paesi e i popoli che incontra, in particolar modo i prodotti di pagine) raccontano, per sommi capi, i viaggi dei Polo del 1261-69 e del 1271-95, mentre ...
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CAVIGLIA, Enrico
Giorgio Rochat
Nato a Finale Ligure (allora Finalmarina), in provincia di Savona, il 4 maggio 1862 da Pietro e da Antonina Saccone in una famiglia di naviganti e commercianti di media [...] per studiare le civiltà dell'Estremo Oriente e conoscere popoli e regioni; rientrò in Italia attraversando a cavallo l dei soldati, per i quali ebbe sempre un profondo rispetto e attaccamento. Nella riorganizzazione dell'esercito della primavera ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...