PEPOLI, Guido
Giampiero Brunelli
PEPOLI, Guido. – Nacque a Bologna il 5 maggio 1560 da Cornelio, conte di Castiglione, e da Sulplizia Isolani dei conti di Minerbio. Apparteneva a uno dei lignaggi bolognesi [...] 500.000 scudi. Poteva intervenire in modo più visibile nelle materie che riguardavano la sua città natale: nella primavera del 1588, quando Bologna ebbe l’autorizzazione a far arrivare grano dalla Romagna, incaricò Cristoforo Tanari di sorvegliarne ...
Leggi Tutto
DOMENICO
Gerhard Rösch
Sulle origini di questo vescovo di Malamocco non si hanno notizie, ma dovette appartenere alla cerchia dei più fidati amici e collaboratori del doge di Venezia Orso Il Partecipazio [...] documento di Rodolfo veniva datato di solito all'anno 924, ma oramai pare accertato che la vicenda si sia svolta nella primavera del 925. La diplomazia veneziana puntava ad ottenere da Rodolfo un impegno scritto sugli accordi tra i dogi veneziani e i ...
Leggi Tutto
AVVOCATI, Uberto (Avvocatis, degli Avvocati)
Vittorio De Donato
Nato, probabilmente intorno alla metà del sec. XIII, da nobile casato piacentino, fu canonico di Lodi e camerario di Gerardo Bianchi, cardinale [...] ospitò Enrico VII quando questi, venuto in Italia per l'incoronazione, sostò nel capoluogo emiliano.
Dopo alcuni anni (probabilmente nella primavera del 1317) l'A. si recò ad Avignone presso Giovanni XXII con lo scopo di ottenere benefici per il suo ...
Leggi Tutto
BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] di 3 di Dicembre..., in Delle ragioni,e de' rimedj delle inondazioni del Tevere..., pubbl. a Roma 1746). Uguale incarico esplicò nella primavera del 1733 sul fiume Aniene da Tivoli alla foce e nell'autunno dello stesso anno fu inviato a Ferrara per ...
Leggi Tutto
DANDINI (Dandino), Girolamo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) il 25 marzo 1509, da Anselmo e da Giovanna Maretina. La sua famiglia, originaria di Siena, era nobile e imparentata per matrimonio con i [...] fronte al mancato aiuto del pontefice, Francesco I protestava insistentemente con il nunzio e chiedeva 6.000 fanti per la prossima primavera: "et non lasciò S. M. ... d'accennarmi fuor de denti, che ben conoscevano che S. S. haveva voluto aspettar di ...
Leggi Tutto
GRASSI, Orazio
Cesare Preti
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Camillo, nacque a Savona il 1° maggio 1583. Dopo un'infanzia e una prima giovinezza trascorse nella città natale a diciassette anni si recò [...] scritto sull'argomento (Biblioteca apostolica Vaticana, Chig., Q.III.69, cc. 41 ss.).
Verso la fine di quel periodo, nella tarda primavera del 1645, il G. compì un viaggio a Roma, chiamato a esprimere un giudizio sullo stato dei lavori in S. Ignazio ...
Leggi Tutto
CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] infruttuoso il tentativo di utilizzare a tale scopo le Efemeridi letterarie di Roma. L'iniziativa fu presa dal C. nella primavera del 1785 insieme con un gruppo di ecclesiastici: l'abate Giovanni Marchetti, già noto per le sue confutazioni del Fleury ...
Leggi Tutto
COPPOLI, Fortunato ("frater Fortunatus Perusinus" o "de Perusio")
Ugolino Nicolini
Nacque a Perugia intorno al 1430 dal giurista Ivo di Niccolò e da Maddalena di Paolo Montesperelli, entrambi appartenenti [...] fondazione del Monte, da lui già avviata nel 1466: grazie al suo impegno l'istituzione cominciò a funzionare nella tarda primavera, dopo che il vescovo Antonio Bettini ebbe rilasciato la necessaria lettera di conferma (ibid., pp. 204, 207 s.). Il 14 ...
Leggi Tutto
CAFFARELLI, Fausto
Rotraut Becker
Della nobile famiglia romana dei Caffarelli, nacque probabilmente nel marzo del 1595 da Alessandro (conservatore di Roma nel 1608, militò successivamente nell'esercito [...] in Savoia il 14 giugno 1642, senza il concorso del C., ma in base alle proposte di accordo da lui elaborate nella primavera del 1640.
Nel 1641 il C. dovette rimanere alcuni mesi a Roma per riferire sulle proprie esperienze, ma poi ritornò in Calabria ...
Leggi Tutto
BRANCACCIO, Cesare
Roberto Zapperi
Nacque a Napoli verso il 1515 e doveva far parte della famiglia Brancaccio, fra le più cospicue della città. Studiò legge, si addottorò in utroque iure, conseguendo [...] così havesse megliore adito a penetrare ne' segreti della corte e farle servitio" (cfr. Ancel, p. 572). Nel corso della primavera le relazioni franco-pontificie si erano guastate di nuovo, essenzialmente per l'insorgere di seri contrasti sul modo di ...
Leggi Tutto
primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...