ASTURIE
E. Fernández González
(spagnolo Asturias)
L'attuale regione delle A. con capoluogo Oviedo (v.) è situata nella Spagna settentrionale lungo la costa centrale del golfo di Biscaglia. La cordigliera [...] vi eresse anche la chiesa dei Santos Julián y Basilisa e la prima costruzione di San Salvador (Rodríguez Balbín, 1977), da cui potrebbero provenire di quest'epoca risultano incorporare e fondere traloro quasi tutte le diverse forme del Romanico ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] 11°, che presentava al pianterreno una cucina e un magazzino e al primo piano, servito da una scala esterna, una vasta sala con camino e , a un solo piano, separati o comunicanti traloro, ciascuno dei quali sembra destinato ad assolvere una ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] . Nel caso in cui quest'ultimo venga utilizzato come sudatorio, il vano intermedio diventa calidario e il primo tepidario. Sempre comunicanti traloro e circondati da anditi e cabine per vasche e trattamenti particolari, i tre ambienti risultano o ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] frequentemente usati come sinonimi e non è facile operare traloro una distinzione netta; spesso per baldacchino si intende . 26).La diffusione del c. inizia a Roma nel 4° secolo. Il primo c. di cui si ha notizia è quello fatto erigere, all'epoca di ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] da incisive grandi rotae di triangoli annodate traloro, a riquadri di mosaico puramente decorativo o periodo abbaside. In Iraq era diffuso l'uso di p. in cotto: prima del citato intervento nella Grande moschea di Wāsiṭ, ne sono attestati a Raqqa ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] e mosaici faceva parte di un sistema coerente e unitario di fasce traloro coordinate. Risulta evidente inoltre che le lastre marmoree delle pareti furono collocate prima della posa delle piastrelle del pavimento. E, dato che queste piastrelle ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] in pietra costruite presso la Lys e il mercato del Grano (Koornmarkt) si presentavano più ravvicinate traloro e non circondate da ampie corti; il primo livello era sempre un piano terreno con un maggior numero di aperture rispetto alle altre case ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] .Le denominazioni di ecclesia e di b. sono quindi traloro indipendenti, anche se l'uso distinto dei termini può di S. Clemente e Ss. Giovanni e Paolo a Roma (fine sec. 4°-prima metà del 5°) e quella di Qirqbīze nella Siria del Nord (sec. 4°). Essi ...
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GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] , politici e sociali.Dal punto di vista storico artistico, i monumenti della G. del primo periodo islamico sono sufficientemente numerosi e di generi traloro abbastanza diversi da mostrare allo stesso tempo quanto i temi architettonici e decorativi ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] un tipo che ha i suoi modelli in costruzioni tardoantiche, già ripreso prima del Mille a Mettlach, e in seguito nella c. di Ludwigstadt (forse ecclesie", ma in effetti riferibili a tipologie traloro diverse in pianta e in alzato: schemi poligonali ...
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tra
prep. [lat. intra] (radd. sint.). – 1. a. Indica fondamentalmente posizione intermedia tra persone, oggetti, o tra limiti di luogo e anche di tempo: un paesetto a mezza strada tra Siena e Firenze; tra un palo e l’altro c’è una distanza...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...