Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] volgare è mantenuta, e la lingua delle loro poesie è simile a quella delle copie toscane della prima Scuola (Coluccia 2008).
Una pausa di settant’anni segna il distacco tra questo primo episodio e un uso stabile, questa volta alternato a quello ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] me ne, ma mi ci → mi ci
(11) nel cumulo si si la s del primo si diventa c [ʧ]: si si = ci si (ci si conosce)
La formazione dei cumuli è noti che in questo caso la relazione tra i clitici e il loro ospite rispecchia la struttura argomentale del verbo ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] altro scrittore del Trecento o verso le Tre Corone nel loro complesso, richiama l’idea della ‘costruzione’, dell’impianto l’editoria ‘enciclopedica’ per eccellenza: tra il 1758 e il 1871 Ottaviano Diodati, per primo in Italia, aveva pubblicato [...] l ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] , ma nella redazione di BH alcuni esempi della variante moderna fanno la loro comparsa: stieno, diangli; Manni 2003: 273) e alcune forme di 2005), La parola del dolore. Primi studi sulla letteratura consolatoria tra Medioevo e Umanesimo, Roma-Padova, ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] e /b-/ , che è /v-/ in posizione iniziale e tra vocali, /bː/ dopo consonante o in posizione di raddoppiamento sintattico: , con i nomi di parentela, soprattutto nelle prime due persone (a Norcia, ad es., si anche se le loro caratteristiche sfumano all ...
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I testi espositivi sono un tipo di testo (➔ testo, tipi di) la cui funzione principale consiste nel trasmettere un sapere. Per questa funzione, essi vengono anche chiamati testi informativi (Combettes [...] monologico (come in 2 e 3), sia scritti (in 1). Tra i primi, si contano, per es., le relazioni in classe degli studenti, persone nate in Italia in un determinato anno.
A seconda del loro grado di elaborazione, in particolare del numero di frasi di ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] viaggio o nei romanzi a sfondo esotico. Gli arabismi, a loro volta, rientrano nella più vasta categoria dei cosiddetti islamismi ( , De Mauro & Mancini 2001.
I primi scambi linguistici tra area arabofona e area italoromanza iniziano con la ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] dei suoi nove figli. Rientrato a Milano, tra il 1812 e il 1815, scrisse i primi quattro inni sacri (La Risurrezione, Il Nome con maggiore evidenza negli scritti linguistici, per la loro funzione ‘esemplare’ nei confronti della sua teoria fiorentinista ...
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L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] distinti formalmente e i loro nomi vengono spesso usati dico l’universo), ma non si può intendere se prima non s’impara a intender la lingua, e le donne parlano meno?» «Febbraio»; «Che distanza c’è tra il cielo e la Terra?» «Quanto dalla Terra al ...
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Il panorama dei quotidiani italiani a stampa è molto ricco, contando, oltre alle principali testate nazionali, più o meno indipendenti, ai quotidiani politici e a quelli sportivi, un elevato numero di [...] sinistra e a destra e le frasi scisse hanno tra le loro funzioni anche quella di realizzare una ripresa anaforica del dai due punti, raramente dal punto fermo, con tema nominale al primo posto e rema nominale o verbale al secondo («Fazio show: faccia ...
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tra
prep. [lat. intra] (radd. sint.). – 1. a. Indica fondamentalmente posizione intermedia tra persone, oggetti, o tra limiti di luogo e anche di tempo: un paesetto a mezza strada tra Siena e Firenze; tra un palo e l’altro c’è una distanza...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...