Vicino Oriente antico. Liste lessicali e tassonomie
Hermann Hunger
Alfonso Archi
Liste lessicali e tassonomie
Mesopotamia
di Hermann Hunge
Evoluzione delle liste lessicali
Le liste costituiscono un [...] due colonne, di cui la prima elenca una serie di vocaboli accadici e la seconda i loro sinonimi nella stessa lingua; talvolta sono di carattere pratico e rappresentano tabelle di concordanze tra diversi valori di misure di capacità.
Nel periodo ...
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Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] indiretto dislocato in prima posizione. In questi casi si produce «un conflitto sistematico tra il soggetto grammaticale già note e della loro validità (Berrendonner 2003); questa ‘continuità tematica’ del costrutto garantirebbe, tra l’altro, anche ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] ebbero nel Duecento e nella prima metà del Trecento e tra la metà del Seicento e i primi decenni del Novecento; solo nel cavaliere, passaggio), sono poi divenuti autonomamente produttivi (come i loro corrispettivi autoctoni -aio / -aro e -atico: per ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] gli insegnanti insisteva che «le prime cose, che hannosi a far diverse classi degli artefici si formano il loro gergo: i nobili hanno anche senza volerlo , dove si fa strada un italiano intermedio tra il registro alto e quello basso nella ricerca ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] senza mezzi termini italiana (sui vari nomi della lingua tra medioevo e rinascimento cfr. Ghinassi 1988: XIX-XXI; i toscani per lo più, percioché i primi cortigiani dotati di sottile intelletto, come il più di loro sono, videro che, se così facevano ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] futuro: je vais manger «sto per mangiare, mangio tra poco»; in portoghese la prima persona plurale del verbo ir «andare» seguita da foras (accusativo plurale, esprimente moto a luogo), a loro volta facenti capo al nome fores, dal termine indoeuropeo ...
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Si può definire gesto qualsiasi movimento fatto con le mani, le braccia o le spalle. Ma esistono gesti pratici (quelli che si fanno per afferrare o per costruire un oggetto, aprire una porta, appoggiarsi [...] come ali per significare «uccello»), la relazione tra la forma o il movimento del gesto e «sono perplesso, non lo so») o sulla loro fonte (schioccare pollice e medio «cerco di ombrello) e la mano a tulipano.
Il primo è in realtà diffuso in tutto il ...
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Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] , che sono per natura commedianti, lo esprimono meglio di noi: la loro lingua vi è più adatta della nostra, per via dell’aria faceta parlato», solo che, avendo imparato prima lo spagnolo, la grande somiglianza tra le due lingue lo confondeva. ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] non esclusivi dell’area: in primo luogo una fitta rete di grandi arterie di collegamento tra l’Europa occidentale e centrale dei dati esibiti, che sembrerebbero inappellabili in virtù della loro stessa mole. E tuttavia se serve a testimoniare i ...
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L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] mare, p. 227)
L’imperfetto ludico è frequente nell’interazione tra bambini, nelle messe in scene e nell’assegnazione di ruoli dei l’apparenza dei loro movimenti. I due, con le pistole in pugno, ordinarono che nessuno si muovesse (Primo Levi, Se non ...
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tra
prep. [lat. intra] (radd. sint.). – 1. a. Indica fondamentalmente posizione intermedia tra persone, oggetti, o tra limiti di luogo e anche di tempo: un paesetto a mezza strada tra Siena e Firenze; tra un palo e l’altro c’è una distanza...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...