Teologo anglicano ed erudito (Pickwell, Leicestershire, 1637 - Windsor 1713). I suoi scritti di storia ecclesiastica, Primitive christianity (1672), Antiquitates apostolicae (1676) e poi Apostolici (1677) [...] ed Ecclesiastici (1682) gli guadagnarono una meritata notorietà. La più importante delle sue opere, la Scriptorum ecclesiasticorum historia literaria (1688-98), è una compiuta esposizione per saecula (apostolico, ...
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Poeta e scrittore estone (n. Tartu 1941 - m. 2021). Poeta, traduttore e saggista, con ampi interessi per le culture primitive e le minoranze etniche e profondamente attento ai problemi filosofici e religiosi, [...] dopo un esordio nel campo poetico e una successiva produzione a carattere storico si è aperto ai temi antropologici e sociali, che hanno trovato compiuta espressione in Silm. Hektor (2000, "L'occhio. Hektor"): l'approccio ...
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Antropologo (Coblenza 1816 - Bonn 1893), prof. nell'univ. di Bonn; si occupò delle caratteristiche morfologiche e filogenetiche delle cosiddette razze primitive, con particolare riguardo a quella di Neandertal. ...
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Antropologo ed etnologo britannico (Camberwell 1832 - Oxford 1917). Insieme allo statunitense L. H. Morgan è considerato il fondatore dell'antropologia moderna. Nell'opera Primitive culture (1871), vero [...] protagonisti della vita intellettuale britannica; anche per questo fu nominato baronetto nel 1912.
Opere e pensiero
In Primitive culture, T. propose tre stadi dell'evoluzione sociale che intese come stadi evolutivi della religione, dall'animismo ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] prima metà dell’Ottocento, il nuovo concetto di c. perviene all’antropologia evoluzionistica, trovando una definizione esplicita in Primitive culture (1871) di E.B. Tylor. E qui avviene un altro mutamento semantico, non meno importante del precedente ...
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Storico del cristianesimo (Melleville 1849 - Rouen 1927), prete. Promosse gli studî storico-critici con una serie di importanti indagini sul sacramento della penitenza (La confession sacramentale dans [...] , 1903; La Pénitence publique dans l'Église primitive, 1903) e sullo sviluppo del pensiero teologico (Études de critique et d'histoire religieuse, 1905-23); tuttora fondamentale la sua Vie de Saint Bernard abbé de Clairvaux (2 voll., ultima ed ...
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Etnologo neozelandese (Auckland 1901 - Londra 2002); compì numerosi viaggi di studio a Tikopia (Polinesia), in Nuova Guinea, Africa Occidentale e Malacca. I suoi contributi allo studio delle strutture [...] of the New Zealand Maori (1928); We, the Tikopia. A sociological study of kinship in primitive Polynesia (1936; trad. it. 1976); Human types (1938); Primitive polynesian econ omy (1939; trad. it. 1977); Essays on social organization and values (1964 ...
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Economista italiano (Bari 1844 - Torino 1901); prof. all'univ. di Torino (dal 1878), ispirandosi al positivismo, studiò in particolare i fenomeni economici e sociali presso i primitivi (Forme primitive [...] nella evoluzione economica, 1881) e nelle società antiche (Il socialismo antico, 1889). Diresse la IV serie (1896-1904) della Biblioteca dell'economista. Fu socio corrispondente dei Lincei (1887) ...
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Teologo (n. Croydon 1874 - m. 1937). Prof. di storia della Chiesa ed esegesi a Oxford (1932), si è occupato in prevalenza di problemi relativi alle origini del cristianesimo (The primitive Church, 1932) [...] e in particolare della formazione dei Vangeli sinottici (The four Gospels, 1924) ...
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Sociologo francese (Épinal, Vosgi, 1858 - Parigi 1917). È stato uno dei fondatori della sociologia. In De la division du travail social (1893) distinse tra la "solidarietà meccanica" (o istintiva) delle [...] società primitive e la "solidarietà organica", cioè consensuale, tipica delle società più evolute. Introdusse il concetto di anomia per indicare la condizione di sradicamento sociale dell'individuo per la perdita delle norme di riferimento collettivo ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...