Rousseau, Jean-Jacques
Paolo Casini
Il teorico del contratto sociale
Il filosofo svizzero Jean-Jacques Rousseau fu uno dei massimi protagonisti dell’Illuminismo. La sua teoria politica propose una riforma [...] modelli reali o fittizi, dalla riflessione sulla legge di natura e sul giusnaturalismo, sullo stato di natura e sulle società primitive – e poi dall’incontro-scontro con la società francese di antico regime e con i filosofi parigini dell’Illuminismo ...
Leggi Tutto
Studioso di folclore russo (Pietroburgo 1895 - Leningrado, già Pietroburgo, 1970). Nella sua opera principale, Morfologija skazki (1928) P. sottopone a un esame critico gli schemi di classificazione delle [...] . di far risalire gli elementi costitutivi della fiaba soprattutto ai riti d'iniziazione e miti relativi delle società «primitive» o fondate sul clan. Un interessante esempio di analisi strutturale di tradizioni popolari russe ancora in vita o appena ...
Leggi Tutto
Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] fiorì una civiltà preistorica, quella dei Camuni, che produsse numerosi graffiti rupestri, segni incisi sulla roccia rappresentanti primitive architetture e piantine di villaggi, (come, per esempio, la Mappa di Bedolina), scene di caccia, idoli.
Gli ...
Leggi Tutto
Xenofobia
Simonetta Tabboni
Definizione del concetto
Xenofobia (da ξένοϚ, straniero, e ϕόβοϚ, paura) significa paura dello straniero, paura che si manifesta attraverso comportamenti e atteggiamenti [...] , C., Race et histoire, Paris 1952 (tr. it.: Razza e storia e altri studi antropologici, Torino 1967).
Lowie, R.H., Primitive society, New York 1920.
Mahler, M.S., Pine, F., Bergmann, A., The psychological birth of the human infant, New York 1975 ...
Leggi Tutto
GRASSI, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rovellasca, nel Comasco, il 27 marzo 1854 da Luigi e Costanza Mazzucchelli. Compiuti gli studi elementari e ginnasiali nel collegio privato [...] a tal fine essenziale lo studio dei sistemi organici nel loro insieme, quali si presentano nelle forme viventi più semplici e primitive, che meglio ne rivelano lo schema strutturale: era l'ingresso in un campo quasi inesplorato - solo J. Lubbok vi si ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto Buonaiuti
Giacomo Losito
Precoce cultore degli studi storico-filosofici sviluppati all’estero, partecipe indagatore della realtà socioreligiosa contemporanea e prete in conflitto con la sua [...]
Sant’Agostino, Roma 1917.
Le esperienze fondamentali di Paolo, Roma 1918.
Frammenti gnostici, Roma 1923.
Saggi sul cristianesimo primitivo, Città di Castello 1923.
Tommaso d’Aquino, Roma 1924.
Lutero e la Riforma in Germania, Bologna 1926.
Giansenio ...
Leggi Tutto
BORGHESANO da Lucca
Augusto Vasina
Ben pochi riferimenti, peraltro tutti indiretti, confortano una tradizione, forse di origine lucchese, che attribuisce a B. l'introduzione in Bologna nel 1272 dell'arte [...] da una forte emigrazione politica, ai suoi numerosi mercanti trasferitisi a Bologna e altrove a rientrare nelle sedi primitive, i discendenti di B. si fissarono definitivamente in Bologna, accrescendo sempre più le proprie fortune economiche e ...
Leggi Tutto
FAGGIANI, Dalberto
Ugo Magrini
Nacque a Tresnuraghes (Oristano) il 1° ott. 1903 da Eugenio e da Teresa Pozzi, in una famiglia piemontese trasferitasi temporaneamente in Sardegna in seguito a un incarico [...] ha assunto notevole rilievo. Si ricordano i notevoli contributi in alcune delle più significative pubblicazioni: Sulle proposizioni primitive della fisica, in Methodos, IV (1952), pp. 41-71; La struttura logica della fisica, Torino 1957; Possibilità ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Genovesi
Luigino Bruni
Antonio Genovesi, maestro riconosciuto della Scuola di economia della seconda metà del Settecento oltre che primo cattedratico della disciplina, inaugura una stagione [...] sia possibile. Or questo corpo si fa studiandosi colle leggi di mantenere ferma quella mezza proporzionale tra le due primitive forze del cuore umano, concentriva e diffusiva. Ma quella mezza proporzionale non si sostiene, che per le pene convenevoli ...
Leggi Tutto
BETTIOL, Giuseppe
Luciano Pettoello Mantovani
Nacque a Cervignano del Friuli (Udine) il 26 sett. 1907 da Rodolfo, ispettore scolastico dell'amministrazione asburgica, e da Leontina Pacco (Pacher). Compi [...] il complesso speculativo del razionalismo: né l'agire dell'uomo è "determinato", né l'uomo che delinque è assimilabile alle primitive razze selvagge (i due postulati dell'indirizzo avversato). Il soggetto di diritto penale è "persona" sulla quale può ...
Leggi Tutto
primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...