(VI, p. 879; App. II, 1, p. 395; III, 1, p. 231; IV, 1, p. 260; V, 1, p. 352)
Vecchio Testamento
di J. Alberto Soggin
Critica del testo
Nel campo della critica testuale le novità da segnalare fino agli [...] qui l'origine delle violente critiche a questa tendenza. Anche per il Nuovo Testamento lo studio sociologico delle primitive comunità cristiane va risvegliando l'interesse degli specialisti.
Un fenomeno recente, promosso o quanto meno favorito dallo ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] a vescovo di Ceneda di Michele Della Torre, ben visto a Roma e garante, agli occhi dei Veneziani, delle primitive libertà giurisdizionali. Un ulteriore successo fu ottenuto nel 1549 dal D. allorché propose e ottenne che la Curia rinunciasse alle ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] , Pellegrino di Roma, cit., pp. 213-228.
77 Col nome di «Religio» tra 1934 e 1944, poi tra 1947 e 1949 con la primitiva denominazione e la conduzione di Ambrogio Donini.
78 Trattasi di Angelo Brelich (di cui si veda Verità e scienza. Una vita in Id ...
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Festa
Paolo Apolito
Introduzione
Il tema della festa è stato considerato nelle sue dimensioni religiose e politiche già prima di diventare oggetto di indagine delle scienze sociali, e anche quando lo [...] . La dimensione comunitaria è poi spesso intesa necessariamente come egualitaria: l'albero della festa di Rousseau e la comunità primitiva di Durkheim fanno pensare che la festa è tale se i componenti sono posti su un piano di uguaglianza, in ...
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Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] del reale. Risalgono alle prime esperienze del contatto tra la cultura degli isolani (della Nuova Guinea e altre isole vicine), primitivi coltivatori di tuberi e cacciatori, e gli Europei con le navi cariche d'ogni sorta di beni.
In tali condizioni ...
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«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] , degna di ogni rispetto, perché si tratta della forma originaria della filosofia: «L’homme appelle révélation l’affirmation primitive. Le genre humain a-t-il tort?»45. Manzoni si oppone nettamente a una distinzione tra forma e sostanza della ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] , in Studi medievali, s. 3, XX (1979), pp. 789-870; P.-B. Béguin, L'Anonime de Pérouse. Un témoin de la fraternité franciscaine primitive…, Paris 1979; E. Pásztor, Frate Leone testimone di s. F., in Coll. franc., L (1980), pp. 35-84; L. Di Fonzo, Per ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] 757-776.
66 Agatangelo, §§ 810-813.
67 Cfr. P῾awstos, III 14; V 26.
68 P῾awstos, V 27.
69 Sulle istituzioni della primitiva Chiesa armena si veda in particolare A. Mardirossian, Le livre des canons arméniens, cit.
70 P῾awstos, V 44.
71 P῾awstos, IV 4 ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] un’unità nella sua origine, nel suo essere e nel suo fine. Le Chiese locali, pur autonome e primitive rispetto a ogni altra struttura, per conservare tale unità creano altri mezzi di comunione reciproca sovradiocesana. Mancano una centralizzazione ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] l'ipotesi del "parricidio originario", secondo la quale il padre - l'autorità esterna - è stato ucciso dall'orda primitiva; ma nella società così formatasi il padre morto è divenuto oggetto di un'obbedienza retrospettiva e interiorizzata che obbliga ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...