tabù
Francesca Martini
Divieto sacro
Tabu è una parola polinesiana composta da ta – che ha il significato di «marcare» – e dalla particella con valore intensivo bu. Dunque il suo significato letterale [...] è «fortemente contrassegnato» . Il tabù è un oggetto animato o inanimato che viene considerato sacro da alcuni popoli primitivi e che ha in sé poteri sovrannaturali dai quali conviene tenersi lontani. Lo stesso termine nel linguaggio psicoanalitico ...
Leggi Tutto
matrimonio
Margherita Zizi
Unione socialmente riconosciuta tra uomo e donna
Il matrimonio è un’unione tra due persone in qualche modo ‘ufficializzata’, cioè riconosciuta dalla società e dalle autorità [...] sembra contraddetta dal fatto che tutte le società e le culture studiate dagli antropologi e dagli etnologi – anche le più primitive – conoscono l’istituzione del matrimonio, un’unione socialmente riconosciuta tra un uomo e una donna che ha come fine ...
Leggi Tutto
Antropologo statunitense (Chicago 1897 - New York 1958). Ha compiuto ricerche in numerose comunità di villaggio e urbane dell'America Centrale (Messico 1926-27, Guatemala 1931, 1933, 1948) inaugurando [...] , sottolineando le influenze negative dell'ambiente urbano sulle società di piccole dimensioni. Tra le altre opere: The primitive world and its transformation (1953), The little community (1955; trad. it. 1976), Peasant society and culture (1956 ...
Leggi Tutto
BELLUCCI, Giuseppe
Bianca Maria Galanti
Nato a Perugia il 25 aprile 1844, si dedicò a studi di chimica e di paletnologia, etnografia e folclore; nel 1874 divenne titolare della cattedra di chimica organica [...] inerenti alla formazione della grandine e i vari tipi di amuleti che hanno il privilegio di allontanarne il pericolo; in Il feticismo primitivo in Italia e le sue forme di adattamento (Perugia 1907), che è forse la sua opera più compiuta, il B. si ...
Leggi Tutto
Successione di fenomeni diversi o di varie fasi dello stesso fenomeno che si ripetono nella medesima sequenza. Il termine indica anche il periodo di tempo necessario perché tali fenomeni o tali fasi si [...] poteva essere indagato applicando uno schema evolutivo lineare e unico. Lo studio di popolazioni particolarmente ‘primitive’ (Pigmei africani, Fuegini, Tasmaniani) avrebbe consentito invece di identificare l’origine di particolari complessi culturali ...
Leggi Tutto
Maschera
Enrico Comba
Introduzione
L'impiego di maschere e travestimenti è un fenomeno frequente, riscontrabile pressoché in tutte le culture umane. Tuttavia la maschera sembra rinviare soprattutto [...] pienamente questo argomento avrebbe trovato la chiave per svelare "il pensiero religioso e lo sviluppo sociale dell'uomo primitivo o non civilizzato". Analogamente, Roger Caillois (v., 1967, p. 170) riteneva che l'uso generale delle maschere nelle ...
Leggi Tutto
Notevole riduzione della statura rispetto alla media tipica di una specie animale o vegetale. Può essere determinato da cause esterne (alimentazione insufficiente, malattie acquisite), ma più spesso, soprattutto [...] popolazione di pari età, sesso e ceppo etnico. Per quanto attiene alla classificazione, si possono distinguere forme primitive o idiopatiche (n. costituzionale familiare e n. costituzionale sporadico, n. intrauterino o primordiale) e forme secondarie ...
Leggi Tutto
Etnologo (Selkirk 1844 - Banchory, Aberdeenshire, 1912). Studiò a St. Andrews (ove fu poi docente) e a Oxford; fellow del Merton College a Oxford e presidente della Folklore Society. Il suo nome resta [...] dominante: sostenne la priorità del rito rispetto al mito, trovò originali riscontri tra la religione greca e le religioni primitive, ecc. Delle sue opere letterarie, critiche e storiche si ricordano le poesie raccolte in Collected poems (post. 1923 ...
Leggi Tutto
Etnologo tedesco (Minden 1858 - New York 1942). Si laureò in fisica nel 1881 a Kiel. Un viaggio, con una missione geografica, nella Terra di Baffin (1883-84) gli permise di studiare i costumi degli eschimesi [...] 1970): ogni cultura è vista come il risultato di una crescita interna e di relazioni con culture vicine. In The mind of primitive man (1911; trad. it. 1972) B. polemizzò contro il razzismo di J. A. Gobineau, H. S. Chamberlain, M. Grant, affermando la ...
Leggi Tutto
Antropologo statunitense (Bellefontaine, Ohio, 1895 - Evanston 1963); teorico del relativismo culturale. Studioso dei processi di acculturazione e del mutamento culturale, è stato tra i primi a studiare [...] of the Dutch Guyana (1934); Surinam folklore (1936); Dahomey: an ancient west african kingdom (1938); The economic life of primitive peoples (1940; ripubblicato nel 1952 con il titolo Economic anthro pology: a study in comparative economics); Man and ...
Leggi Tutto
primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...