spoletta Congegno destinato a provocare l’esplosione di proiettili d’artiglieria, bombe d’aereo, missili ecc. ai quali viene applicato.
Nel periodo storico delle artiglierie lisce, quando i proietti cavi [...] bersaglio o al momento dell’impatto. Le s. a tempo possono essere del tipo pirico con miccia ad anelli derivato dalle primitive s. dello stesso tipo, moltiplicando gli anelli anche fino a 5, così da ottenere le durate inerenti alle maggiori gittate ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] , come società liberata dal lavoro e dalla politica, omogenea e ludica, nella quale rifiorisse l'età aurea delle comunità primitive. Infatti, mentre rifiutava in blocco la civiltà moderna, confessava la sua "larga simpatia per i tempi dei matriarcato ...
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Acqua
André Guillerme
L'acqua e il sacro
Elemento fondamentale della vita, l'acqua contribuisce direttamente all'elaborazione dei sistemi sociali, come hanno dimostrato, per esempio, sia Marx, evidenziando [...] le quali la desertificazione post-glaciale avrebbe causato l'occupazione dei luoghi vicini all'acqua da parte di orde primitive in cerca di vegetazione, bisogna tuttavia ammettere che le etnie dovevano aver praticato il raccolto più che la caccia ...
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PETTAZZONI, Raffaele
Natale Spineto
PETTAZZONI, Raffaele. – Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 3 febbraio 1883 da Cesare e Maria Luigia Minezzi.
Intorno ai diciott’anni abbandonò la fede [...] nel 1922. Pensato come primo volume di una trilogia (il sottotitolo è: I. L’essere celeste nelle credenze dei popoli primitivi), il lavoro si presenta come un’ampia raccolta di materiali, il cui esame indusse Pettazzoni ad affinare la sua critica ...
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cultura
Stefano De Luca
Formazione individuale e costumi collettivi
Il termine cultura ha due significati fondamentali. Il primo, di origine antica, indica un processo di formazione individuale, fondato [...] quale dobbiamo la prima e più sintetica definizione di cultura in senso antropologico: la cultura, scrisse Tylor in Cultura primitiva (1871), è "quell'insieme complesso che include le conoscenze, le credenze, l'arte, la morale, il diritto, il costume ...
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BARBATO, Nicolò (Nicola)
Massimo Ganci
Nacque a Piana dei Greci (od. Piana degli Albanesi) da Giuseppe e da Antonina Mandalà il 5 ott. 1856. Piccolo centro agricolo dell'entroterra palermitano, circondato [...] tentato di fare dei Fascio un'alternativa alla Chiesa, compene trato di quello spirito di fratellanza proprio delle primitive comunità cristiane. Egli parlava alle plebi rurali un linguaggio ispirato, punteggiato da scoppi violenti, pervaso di attesa ...
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Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] eurocentrica adottata dalle teorie della s. come progresso. Il distacco è cominciato con lo studio delle culture considerate primitive, di cui la ricerca antropologica dei primi decenni del 20° sec. ha posto in luce l’individualità. Applicato ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] ai molti dati da lui stesso raccolti, Childe ha esercitato un'influenza determinante sull'analisi delle società primitive. Il suo orientamento marxista lo spingeva tuttavia a sottolineare l'importanza dei fattori economici e sociali, attenuando ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] germanico. Egli ridefinì il concetto di mito, che era stato applicato alle leggende degli antichi e ai costumi dei popoli primitivi. Il ‛mito' assurse così al rango di principio metastorico, nordico ed eterno, che dava all'uomo le sue radici. Wagner ...
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socialismo
In senso generale, concezione della società in cui siano soppressi i privilegi sociali, attraverso la piena uguaglianza dei suoi membri, oltre che sul piano giuridico, su quello sociale ed [...] va posto rimedio col giovarsi del principio dell’associazione: considerato che la vita dell’umanità procede, dalle età primitive alla civiltà industriale, attraverso gradi di sviluppo che devono superarsi l’un l’altro, talché quando «una società ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...