ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] più di un migliaio di anni perché, in tali paesi, la trasformazione delle tribù senza Stato e dei regni tribali primitivi in società contadine all'interno di Stati-regno avvenne molto presto; e inoltre perché i fattori che contribuirono a trasformare ...
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Sapere
Nico Stehr
L'approccio sociologico alla conoscenza: la Wissensoziologie
La disciplina che si è occupata della natura della conoscenza in generale è stata tradizionalmente la filosofia. Le principali [...] nelle comunità più semplici. Durkheim, Mauss e Lévy-Bruhl analizzarono le forme di classificazione logica delle società 'primitive' arrivando alla conclusione che le categorie cognitive fondamentali non solo sono trasmesse dalla società, ma sono a ...
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Anatomia
Nell’uomo, il segmento dell’arto superiore compreso tra la spalla e la regione del gomito. La sua forma, fondamentalmente cilindrica, presenta differenze in rapporto al sesso e all’età, per il [...] di sufficiente violenza possono causare la sezione totale dell’arto (amputazione traumatica). Le infiammazioni possono essere primitive o propagate dai segmenti distali dell’arto (linfangiti, flebiti, flemmoni, cancrene, miositi ecc.) o da sedi ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] la sociologia con Spencer e Durkheim preme sulla struttura tradizionale del sapere in nome delle scienze umane. La ‛bibbia del primitivo', The golden bough di Frazer, è sul tavolo di Freud, di Jung, di Wittgenstein. La nuova ‛griglia', come diranno ...
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Biologia
In biologia molecolare, u. trascrizionale, la distanza fra i siti di inizio e di terminazione riconosciuti dalla RNA polimerasi (➔ trascrizione); può includere più di un gene. In genetica, u. [...] le grandezze della classe.
Generalità
L’u. di misura si sceglie arbitrariamente soltanto per alcune grandezze, dette perciò fondamentali o primitive o primarie o di base, e si esprimono in funzione di esse le u. di tutte le altre grandezze, dette ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] folcloriche, e hanno tentato di risolverlo, tra gli altri, H. Naumann e E. Hoffmann-Krayer. Il primo nella Primitive Gemeinschaftskultur (1921) e nei Grundzüge der deutschen Volkskunde (1922) distinse nel folclore elementi di una cultura comunitaria ...
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Aggressivo, comportamento
Irenäus Eibl-Eibesfeldt
Definizione
Il termine 'aggressione' deriva dal verbo latino aggredi, che può essere inteso sia nel senso di assalire, sia nel senso di far fronte a [...] spesso vengono messi in evidenza culturalmente. Ad esempio, la moda maschile tende ad accentuare le spalle: presso i popoli primitivi ciò avviene mediante ornamenti di piume, così come corone di piume e altri copricapi vistosi servono a esaltare la ...
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civiltà
Margherita Zizi
La vita materiale, sociale e spirituale di un popolo
Il concetto di civiltà è estremamente complesso e sfaccettato, ed è usato in una molteplicità di accezioni. La nozione di [...] e della vita economica. Lo sviluppo dell'umanità è concepito come un progresso dalla 'rozzezza' alla civiltà, da uno stato primitivo a un livello di esistenza superiore. La civiltà è intesa sia come il processo attraverso il quale i popoli si ...
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Preistoria
Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
di Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
Preistoria
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi di indagine. 3. Paleolitico inferiore. 4. Paleolitico medio. 5. Paleolitico [...] Würm, si generalizzò l'insediamento in grotta o sotto ripari rocciosi. Esistono anche resti, per quanto non numerosi, di primitivi attendamenti: doveva trattarsi di tende soprelevate, con un'armatura di tronchi d'albero o anche di ossa lunghe e zanne ...
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aggressività In psicologia, stato di tensione emotiva generalmente espresso in comportamenti lesivi e di attacco. Il problema dell’a. ha assunto crescente importanza per le scienze naturali e umane.
In [...] a conservare la sostanza vivente e ad aggregarla in unità sempre più complesse, le seconde invece a ricondurla al primitivo stato inorganico. Dalla pulsione di morte derivano – afferma Freud in Das Ich und das Es (1923) – «tendenze distruttive», che ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...