Storico e teologo protestante (Stoccarda 1825 - Giessen 1878). Studiò a Tubinga ove subì l'influenza dell'hegeliano J. F. Reiff e di F. C. Baur, quindi fu prof. di teologia a Zurigo (1860), poi a Giessen [...] (1873); è autore di varî studî sul cristianesimo primitivo, rifusi in gran parte nella Geschichte Jesu von Nazara (3 voll., 1867-72). ...
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Nella sua prima origine, risalente agli albori dell'umanità, è la forma embrionale, rudimentale di guerra, il mezzo brutale a cui ricorre l'individuo isolato contro il suo simile nella lotta per l'esistenza. [...] Questo carattere primitivo del duello si mantiene tenacemente nel corso della civiltà, pur addolcito e temperato dalle mutate condizioni di vita, e trasformato, da lotta bruta per la reciproca sopraffazione, in gara di coraggio, di valore e destrezza ...
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Città della provincia di Enna, posta su di un'altura a 733 m. s. m. La città attuale è di moderna origine e sorse sul luogo dell'antica Centuripe. Il suo primitivo nome fu alterato in Centorbi, e solo [...] nel 1863 riebbe quello di Centuripe. Costituisce oggi un grosso centro agricolo di 13.883 ab., mentre il suo comune (kmq. 172,99) ne conta 15.960, di cui 118 sparsi per le campagne e 1467 e 492 rispettivamente ...
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GANGI (A. T., 27-28-29)
Vincenzo Epifanio
Paese della provincia di Palermo, che fu edificato in posizione assai elevata e naturalmente forte (a 1011 m.s.m.), a SE. delle Madonie, dopo che fu distrutto, [...] per una ribellione feudale, il centro primitivo, di pochi km. più a S. L'identificazione di questo con l'antico Engium è puramente congetturale. Importante è la cattedrale, col grande Giudizio Universale, dipinto da G. Salerno (sec. XVI). Nel ...
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Architetto inglese, nato a Hatford il 30 gennaio 1825, morto il 7 ottobre 1901 a Stoke Newington. Fece i primi studî sotto il grande architetto Donaldson. Fu uno di quegli artisti che fecero risorgere [...] lo stile gotico francese primitivo, talvolta pesante e crudo, ma di effetto, adottandolo a modeste costruzioni di mattoni; tali sono le chiese di S. Giovanni a Holland Road in Londra, poi modificata, dell'Annunziata a Chislehurst, della ...
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Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] soprattutto medievale, in chiave 'popolare': il che per Copeau vuol dire secondo un'essenzialità e intensità lirica quasi primitive. L'esperimento dei Copiaus dura cinque anni, sino al 1929. Ma nella riflessione successiva dei primi collaboratori e ...
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Colle presso Settimo San Pietro, a 13 km da Cagliari, dove vicino alle rovine di un nuraghe è stato trovato un pozzo sacro con scala che conduce a una camera a thòlos, costruita con piccole pietre dopo [...] che il nuraghe cessò dal suo uso primitivo. Accanto vi era un pozzo votivo trovato pieno di ceneri e carboni. Alle falde del colle sono i resti di capanne di età nuragica e romana. Poco distante sono state rinvenute tombe a cista della cultura di ...
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NEITH
S. Donadoni
Dea di Sais in Egitto. Fu certo assai importante nell'epoca arcaica e di nuovo in Bassa Epoca, quando la XXVI dinastia, che di Sais fece la sua capitale, l'ebbe come divinità dinastica. [...] Sua insegna - e suo feticcio primitivo, probabilmente - sono l'arco e le frecce. Ma in epoca storica appare sempre in figura di donna sul cui capo è la corona rossa tipica del Basso Egitto e che porta in mano l'arco e le frecce. A Esnah, identificata ...
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(gr. Σπάρτη) Cittadina della Grecia, nel Peloponneso meridionale, capoluogo del nomo della Laconia, sulle rive del fiume Eurota.
Cenni storici
L’antica S. (in greco chiamata anche Λακεδαίμων) fu fondata [...] nel 10° sec. a.C. dai Dori provenienti dall’Argolide, che dal primitivo insediamento sul colle di Terapne scesero in piano fondando S. («terra seminata» o, secondo un’altra etimologia, città «a insediamenti sparsi») e occupando nel tempo la valle ...
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Acido uracil-6-carbossilico, prodotto intermedio nella biosintesi dei nucleotidi pirimidinici. In medicina, l’aumento dell’escrezione urinaria di acido o. (oroticoaciduria) può essere secondario alla somministrazione [...] di particolari farmaci o a un’iperproduzione (come si verifica, per es., nella citrullinemia e nella iperammoniemia), oppure primitivo: quest’ultima condizione rappresenta una malattia ereditaria dovuta a un’alterazione della biosintesi delle purine. ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...