L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La penetrazione del cristianesimo nella societa romana
Antonio Carile
Pier Giorgio Spanu
Il cristianesimo e l’impero
di Antonio Carile
Il termine [...] 2001.
P.G. Spanu, La diffusione del cristianesimo nelle campagne sarde, in P.G. Spanu (ed.), Insulae Christi. Il cristianesimo primitivo in Sardegna, Corsica e Baleari, Oristano 2002, pp. 407-41.
R. Fletcher, La conversione dell’Europa, Milano 2003. ...
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Qualsiasi fonte o mezzo che valga a fornire aiuto, soccorso, appoggio, sostegno, specialmente in situazioni di necessità. In economia si parla di risorse naturali, fornite dalla natura, e non naturali, [...] concetto di risorse sia le modalità del loro utilizzo sono andati profondamente modificandosi nel tempo, a partire dall’uomo primitivo, che per sopravvivere doveva dare la caccia agli animali, per arrivare a forme socio-economiche più evolute, legate ...
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scena Parte del teatro dove gli attori recitano. Per metonimia, l’azione scenica, l’attività teatrale e la professione d’attore, e, per traslato, altre forme di attività.
Teatro
La s. è costituita da [...] tale e quale dal set al film soltanto ove si privilegi il ricorso all’inquadratura fissa (nelle pratiche del cinema cosiddetto primitivo, o teatrale, oppure nel cinema d’autore più rigoroso). In tutti gli altri casi è il montaggio, essenza stessa del ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] cui la Chiesa ha bisogno [scriveva] ora come ai giorni di Cristo, non è riforma, ma trasformazione. Riformare è restituire alla forma primitiva, come Lutero tentò di fare: ad una forma adatta ad un’età remota e perciò disadatta alla nostra»8. Ciò che ...
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Comparativo, metodo
Neil J. Smelser
Introduzione
Il metodo comparativo è ormai entrato nel novero dei metodi tradizionalmente usati nelle scienze sociali e comportamentali. Nei libri di testo e nei [...] ., The precipitants and underlying conditions of race riots, in "American sociological review", 1965, XXX, pp. 888-898.
Lowie, R., Primitive society, New York 1920.
Lowie, R., The history of ethnological theory, New York 1937.
McNett, C. W. jr., Kirk ...
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Sonno e sogno
Antonio Giuditta
Nella maggioranza delle lingue occidentali sonno e sogno sono indicati con parole diverse; non così nella lingua spagnola, dove esiste un medesimo termine, sueño, per [...] rigidi di identificazione dei due tipi di sonno. Si sono così riscontrati molteplici indizi della commistione di versioni più primitive di ambedue le tipologie nei Vertebrati meno evoluti. Si ritiene dunque che il sonno estremamente differenziato dei ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] , ad una miriade di altre figure divine che esercitavano la loro forza in specifici campi d'azione. Già per il Lazio primitivo sono attestate entità che si localizzano in un luogo o in un elemento naturale fino ad identificarsi con esso; questo ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo greco e mondo romano
Elizabeth Fentress
Stefania Quilici Gigli
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Elizabeth Fentress
I resti più evidenti [...] d'uso e per la difficoltà di distinguerlo da realizzazioni successive, data anche l'ampia utilizzazione di processi primitivi impiegati localmente: è stata tuttavia supposta la presenza di canali di irrigazione specie nelle regioni costiere, nelle ...
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oscillatore
oscillatóre [Der. del lat. oscillatio -onis, dal part. pass. oscillatus di oscillare, a sua volta da oscillum, dim. di os "volto", dischetto di legno o di terracotta con l'immagine di un [...] per la radiotelegrafia e lo stesso Marconi nei suoi primi e decisivi esperimenti a Pontecchio (1895) e poi altrove. Il primitivo o. di Hertz era costituito (fig. 1) dal suddetto dipolo, interrotto al centro da uno spinterometro a due sfere, per ...
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Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] con film che sono sguardi sul mondo, avventure della cinepresa oltre che dei personaggi. Recuperando il senso primitivo del guardare e lo stupore caratteristici del Cinématographe Lumière e del vedutismo, il cinema moderno pone lo spettatore ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...