CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] di S. Eusebio, destinato forse in un primo tempo a recarsi presso Luigi XI, fu a Carlo VIII invocavano il concilio per deporre papa Borgia, s., 92, 94. 105; R. De Maio, Alfonso Carafa…, Città del Vaticano 1961, pp. 1-4, 18, 27-29, 45, 97, 148, 199 ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] Concilio secondo la "Civiltà Cattolica", che non fu mai pubblicata a causa dell'inopinata conclusione del Vaticano su La Francia dopo il 24maggio 1873 (Torino 1875), il cui primo capitolo già era apparso nel vol. XXV della Nuova Antologia (febbr. ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] Aurelio Albuzio (persona reale, suo allievo dei primi anni avignonesi) l'A.A...in Stellam et opinione all'imperatore sulla questione della traslazione del concilio da Trento a Bologna.
A Pavia l'A . Mercati, IV, Città del Vaticano 1946, pp. 327-372. ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] , che seguì probabilmente anche al concilio di Ferrara nel febbraio del 1438 preparato fra la fine del 1441 e i primi mesi del 1442, in vista di una di altra bibl. ignota esistenti nell'Ottoboniana, Città dei Vaticano 1938, pp. 84, 98-101, 103; E. ...
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Medicina
EEdoardo D'Angelo
Nell'Alto Medioevo occidentale la medicina resta, in generale, al di fuori del campo delle 'scienze' vere e proprie (arti del Quadrivio). Solo assai raramente la figura del [...] il De natura hominis).
Del resto a Parigi, nella prima metà del Duecento, i libri di testo sono l m. 1214] è condannato per panteismo al concilio di Sens del 1210, in quanto autore eius secretis (Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, ms ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] gli dedicò la sua prima opera a stampa, il Primo libro dei madrigali a di tutte le nationi".
Fonti e Bibl.: Arch. segr. Vaticano, Concistorialis, t. 27, f. 76; t. 32, J. Šusta, Die Römische Curie und das Concil von Trient unter Pius IV., IWien 1904, ...
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GHEZZI, Pier Leone
Anna Lo Bianco
Nacque a Roma da Giuseppe e Lucia Laraschi il 28 giugno 1674 e venne battezzato il 9 luglio nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini (per i documenti e per la riproduzione [...] quadri più famosi, il Concilio Lateranense, ora a Raleigh, 1999, p. 135), purtroppo dispersa.
Nel primo dei tre, anche il più drammatico, il , Marmi antichi nei disegni di P.L. G., Città del Vaticano 1971; D. Bodart, P.L. G., the draftsman…, in ...
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GIORDANIA
F.R. Scheck
(arabo al-Urdunn)
Stato del Vicino Oriente, confinante a N con la Siria, a E con l'Iraq, a S con l'Arabia Saudita e a O con Israele. L'attuale regno hashemita di G. (alMamlakat [...] In particolare il concilio di Calcedonia (451 Lyon e altrove 1986" (CEFR, 123), Città del Vaticano 1989b, I, pp. 459-501; id., Recenti scoperte ancora durante la vita del Profeta e cinque anni prima della battaglia dello Yarmuk, la bizantina Aila, il ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 25 ag. 1509. Figlio cadetto di Lucrezia Borgia e di Alfonso I, duca di Ferrara, Reggio e Modena e nipote del papa Alessandro VI, fu destinato alla carriera [...] , fece in modo da ottenere degli appartamenti nel palazzo vaticano, per poter curare gli interessi francesi.
Nello stesso periodo prima della morte dell'Este.
Già dieci anni prima l'E. aveva avuto una parte di rilievo nella questione del concilio ...
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CATTEDRA
Il termine c., che deriva dal lat. cathedra, indica un seggio fisso o mobile dotato di dossale e di appoggi laterali per le braccia.Solitamente si individua nella c. un'insegna del potere [...] posto in atto in occasione del concilio di Efeso (431) come testimonianza chiesa di S. Marco, per tutta la prima metà del sec. 12° il reimpiego dei marmi M. Guarducci, La statua di "Sant'Ippolito" in Vaticano, RendPARA 47, 1974-1975, pp. 163-190; F ...
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anticonciliare
agg. Che contrasta o si ostina a non tener conto del cambiamento seguìto al Concilio ecumenico Vaticano II. ◆ il 12 marzo, a Roma, andò in crisi d’identità il progressismo cattolico, che vide svanire anche l’ultima possibilità...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...