MORTARA, Lodovico
Nicola Picardi
– Nacque a Mantova il 16 aprile 1855 da una famiglia benestante. Il padre, Marco (Mordekai), uomo di vasta e profonda cultura, era il rabbino maggiore della Comunità [...] innocenza dell’imputato. Alla fine della prima guerra mondiale Orlando lo chiamò a presiedere la per il pensionamento dei magistrati.
Con l’avvento del fascismo il conflitto fra Mortara e Mussolini era inevitabile, non solo perché Mortara era ...
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Governo tecnico
Fabrizio Politi
La formazione dell’esecutivo guidato da Mario Monti ha riproposto all’attenzione il fenomeno del “governo tecnico”, quale governo “non politico”, distaccato dai partiti [...] e nella conseguente crisi di governo (la prima dopo il passaggio al sistema elettorale maggioritario della crisi economica mondiale all’instabilità dei mercati dall’azione dell’esecutivo, quali il conflitto di interessi, il settore radiotelevisivo, ...
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La distruzione di beni culturali come crimine internazionale
Marina Mancini
Il contributo offre una trattazione sintetica delle norme internazionali sulla responsabilità penale individuale per la distruzione [...] e l’ISIS, ha indignato l’opinione pubblica mondiale. Invero, la distruzione deliberata di beni culturali che , la CPI ha emesso la sua prima sentenza di condanna per il crimine de quo, perpetrato in un conflitto interno, nel 2016. Ahmad Al Faqi ...
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diritti umani
locuz. sost. m. pl. – Nel primo decennio del 21° secolo il tema dei diritti umani ha acquistato una rilevanza sempre crescente, tanto nella giurisprudenza internazionale quanto nel dibattito [...] che un diritto acquisito. Un primo riconoscimento del dibattito sui nuovi imprimere un reale cambiamento nel sistema economico mondiale. In questo contesto la battaglia per con particolare riferimento al conflitto israelo-palestinese; al riguardo ...
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POLACCO, Moise Raffael Vittorio
Marco Sabbioneti
POLACCO, Moisè Raffael Vittorio. – Nacque a Padova il 10 maggio 1859 da Isach e da Eva Melli, e in quella città compì gli studi, laureandosi in giurisprudenza [...] scopo di metabolizzare la questione sociale, razionalizzando il conflitto, senza assurde negazioni ma senza, al contempo, e turbolento. Successivamente, specialmente dopo la prima guerra mondiale, venuta meno la certezza nell’infallibilità della ...
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pace
Luigi Bonanate
Assenza di conflitti armati
La pace può riguardare i rapporti reciproci tra gli Stati, ed è una condizione che si determina quando ciascuno di essi si ritiene soddisfatto della propria [...] trattato che trasforma in diritto positivo l’esito della guerra. La prima vera e propria manifestazione di questo evento sembra sia stata la ragioni di conflitto.
Particolarmente importante è la pace che ha posto fine alla Seconda guerra mondiale, con ...
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disarmo
Stefano De Luca
Riduzione o eliminazione delle armi belliche
La questione del disarmo si è imposta nel Novecento, un secolo che ha visto uno sviluppo senza precedenti delle armi belliche e lo [...] Hitler.
Dopo la Seconda guerra mondiale, con l'invenzione delle armi URSS, nel 1992, finì il timore di un conflitto nucleare tra le due grandi superpotenze, ma le il commercio: nel 1968 fu firmato un primo accordo con durata di 25 anni, non ...
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conflitto
s. m. [dal lat. conflictus -us «urto, scontro», der. di confligĕre «confliggere»]. – 1. Combattimento, guerra, scontro di eserciti: un c. armato; il primo c. mondiale; lungo, sanguinoso, immane c.; venire a c.; del c. esecrando La...
Whitley council
〈u̯ìtli kàunsl〉 locuz. ingl. (propr. «concili Whitley», dal nome di J. H. Whitley, presidente della commissione che tra il 1916 e il 1918 li istituì; pl. Whitley councils 〈... kàunsl∫〉), usata in ital. come s. m. – Denominazione...