Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] delle scienze sociali. Anche gli scienziati naturali (o addirittura i matematicifilosofica, cioè una concezione dell'uomo come essere dotato della capacità di compiere delle tr. it.: Alcuni principîdella teoria della stratificazione sociale, in ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] i due movimenti ma naturalmente non sempre i singoli autori in modo indiretto, dal filosofo alla moda dell'epoca: Bergson. Per calligrammi, sui segni matematici, sul sonetto Vogelles movimento in senso totale, come principio di energia che anima l ...
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Dalla scoperta dell'Antico all'archeologia moderna
Giovanni Rizza
Premessa
L'archeologia è una scienza storica che si distingue dalle altre discipline in quanto oggetto del suo studio sono i manufatti. [...] musei misti, di scienze naturali, di etnologia e di informativi territoriali; analisi matematico-statistiche sono state condotte filosofiadella scienza; la mancanza di interesse per l'approccio storico. Alla fine degli anni Sessanta i principidella ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] radicale rinnovamento culturale.
Il principio che abbisogna alle facultà filosofia, la soppressione della facoltà di teologia, la creazione della nuova facoltà fisico-matematica, dal 1874 chiamata facoltà di scienze matematiche fisiche e naturali ...
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Il Rinascimento. Gli strumenti scientifici
Anthony J. Turner
Gli strumenti scientifici
Introduzione
Data la grande diffusione dellamatematica applicata e dell'astrologia nella società europea del [...] di un qualche fenomeno naturale serviva a rafforzare la per essere presentati a un principe o a un personaggio autorevole che riguardavano la filosofiadella Natura come, campi dellamatematica applicata, il modo d'utilizzazione dello strumento era ...
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La circolazione del libro. Biblioteche private e pubbliche
Marino Zorzi
Venezia nel Cinquecento è colma di opere d'arte. Una profusione di sculture, intagli, affreschi anima le facciate di chiese, [...] completo della cultura greca classica e bizantina, attraverso codici per lo più di alta qualità filologica. È naturale quindi che quei testi, spesso difficilissimi da reperire altrove in buone lezioni, attirassero l'attenzione di principi e ...
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L'Ottocento: chimica. Le reazioni chimiche
Antonio Di Meo
Le reazioni chimiche
Equilibrio chimico e azione di massa
Il concetto di 'equilibrio' o di 'punto o stato di equilibrio' è stato introdotto [...] determinato per i fenomeni dovuti all'azione della massa, ed è naturale pensare che più i principî ai quali giungerà la teoria chimica possiederanno il carattere della generalità, più essi saranno analoghi a quelli della meccanica; ma è solo per la ...
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Neuroscienze e fenomenologia
Vittorio Gallese
Premessa
Uno degli obiettivi principali della ricerca contemporanea delle neuroscienze cognitive, cioè di quella branca delle neuroscienze che ha come oggetto [...] più complessi, come gli enti matematici, i principidella logica, le leggi scientifiche, ma filosofiadella mente e all’interno delle scienze cognitive. Le stesse critiche mosse da Husserl al naturalismo, in nome dell’analisi fenomenologica della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] oltre.
Filosofia, Stato, religione: cibo e medicine dell’uomo
A scorrere i 655 Pensieri naturali, metafisici e matematici distribuiti presto naufragati, per il repentino tramonto di «quel principio di libertà che Dio ci aveva aperta», per essere ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] lezioni di filosofia logica e che si avvicinano a problemi matematici (per la sua propensione principi")che non è che un trattato di morale cortigiana. Tranne alcune delle Ambrosiana è stata la naturale depositaria del materiale documentario ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...